Categorie dei premi

Per ogni premio sono premiati i tre principali soggetti che hanno contribuito alla realizzazione degli interventi: committenti, progettisti o studi di progettazione, imprese esecutrici.

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Giuria Basilicata

  • Vittorio Mirizzi Stanghellini Perilli

    Ordine degli architetti di Bari

  • Nicola Bonerba

    presidente ANCE Puglia

  • Vincenzo Maiorano

    Co-founder and Art director Archilovers

  • Rita Orlando

    architetto e designer

  • Laura Casanova

    IN/Arch Puglia

  • Sebastiano Canzano

    Founder @archimake

Premiazione regionale Bari

Premio alla Memoria

Arch. Mattia Antonio Acito

Motivazione della Giuria

All'arch. Acito, prematuramente scomparso, va il Premio Speciale Basilicata alla memoria. Tonio Acito è stato l'ambasciatore dell'architettura rupestre di Matera nel mondo, protagonista del recupero dei Sassi nonché coraggioso artefice della straordinaria trasformazione urbana che ha restituito dignità architettonica e storica a Piazza Vittorio Veneto, il salotto buono della città. Architetto "condotto", come lo ha definito Renzo Piano, ha progettato opere in molte parti del mondo, mettendo a valore il modello di architettura sostenibile dei Sassi, sia da un punto di vista tecnico che sociale, proponendo, più di vent'anni fa, il recupero della socialità attraverso spazi pubblici a misura di comunità". L'Arch. M.A. Acito è stato il mentore di intere generazioni di architetti locali ed internazionali che, in lui, hanno trovato la capacità creativa ed immaginifica dei grandi maestri e l'intelligenza generosa di chi non ha paura di condividere i segreti del mestiere ed il prestigio raggiunto.

Premio Bruno Zevi

DOCOMOMO Sezione Basilicata e Puglia - 9 itinerari per 100 architetture del '900 in Basilicata e Puglia

Motivazione della Giuria

Il volume è il risultato di una rilevante attività di schedatura del patrimonio architettonico regionale del Novecento da parte delle Sezioni Basilicata e Puglia del Do.co.mo.mo Italia, realtà radicate in un territorio antico, reso moderno dall'assimilazione di opere architettoniche del '900 che ne hanno interpretato in modo originale le caratteristiche identitarie. La schedatura delle opere e' uno strumento 'aperto' e certamente implementabile, con cui ci si propone di conoscere e mettere 'in rete' 100 architetture moderne di riconosciuta qualità. I valori di queste opere nel territorio, spesso riscontrabili in aspetti analoghi di altre architetture costruite in luoghi, tempi e circostanze differenti, ne escono potenziati rispetto a quelli individuabili attraverso l'autonoma considerazione delle singole opere. Esse sono state selezionate su 151 da un Comitato scientifico internazionale di cui fanno parte tra gli altri: William J. Curtis, Federico Bucci, Franco Purini, Amerigo Restucci che ha curato l'introduzione del Catalogo della Mostra, edito da Cangemi Editore, curato da Mauro Saito e Antonello Pagliuca. Il volume segue alla realizzazione di una mostra itinerante, inaugurata nel 2019, nell'ambito delle celebrazioni della Capitale europea della cultura, e che ha toccato varie località italiane.