zero85 studio
Architecture Firm Pescara / Italy
Giovanna Pizzella (1973) architetto, Mario Michetti (1971) architetto, Mirko Giardino (1968) architetto, costituiscono nel 2006 lo zero85 studio con sede a Pescara.
Laureatisi tutti presso l’università “D’Annunzio” di Pescara, tra il 2000 ed il 2003, svolgono un percorso formativo e di ricerca sulla sperimentazione di nuove tecnologie costruttive e la conseguente variabilità tipologica della residenza. Tali esperienze sia individuali che in collaborazione con altri studi di architettura, si svolgono tra Roma e Pescara.
Lo studio Zero85 nasce nel 2006. Lo Studio va alla ricerca di un dialogo tra l’uomo e l’ambiente indagando nei riferimenti storici leggibili sul paesaggio abruzzese un modus operandi progettuale che definisca una cifra intellettuale nel loro lavoro.
Questo forte senso di appartenenza si manifesta anche nella scelta del nome, studio Zero85, un prefisso, un codice identificativo di un particolare distretto geografico.
Il territorio abruzzese lo vivono in tutta la sua interezza. Variando tra le coste a nord caratterizzate dalle lunghe spiagge sabbiose e città che si bagnano i piedi nel mare, fino a sud con le campagne organizzate su dolci colline che si affacciano verso il mare sovrastando una costa rocciosa e ciottolosa caratterizzata dalla presenza di queste architetture dall’aspetto quasi primordiale adibite per la pesca da terra, i trabocchi.
Attraverso le valli dei fiumi che accarezzano le pendici dei monti che ospitano e hanno ospitato le migrazioni dei pastori della transumanza, lasciandoci in eredità i segni indelebili dei tratturi ed i piccoli insediamenti montani che sono le pajare, così discreti e organizzati da apparire come villaggi di un tempo lontano.
Per dirla come Purini: territori fisici che diventano paesaggio grazie ai segni indelebili delle storie vissute dagli uomini in questi luoghi.
Storie che lasciano tracce di cultura dell’abitare.
Lo studio Zero85 va alla ricerca di queste storie, di queste tracce, per trarne insegnamento, indagando questi riferimenti estetici etnoantropici nel tentativo di decodificarli in un linguaggio architettonico contemporaneo.
Nel 2007 partecipano ai concorsi “Parco della Memoria a San Giuliano di Puglia” e “Europan 9 - Carbonia”, ottenendo in entrambe una segnalazione.
Nel 2008 vengono menzionati con il progetto di Servizi e spazi pubblici in Roma al concorso internazionale “Meno e più 6”.
Sono selezionati per il Premio Architettura d’Abruzzo nel 2012 con il progetto “Trabocco”. Partecipano con il loro progetto “Trabocco” alla esposizione a cura di Cino Zucchi “Innesti/Grafting” alla Biennale di Architettura di Venezia 2014.
Sono tra i 50 progettisti, di 26 paesi diversi, selezionati al “Award-Winning International Brick Architecture 2014” con il progetto “Casa-studio di artista” con S.Sarra. Con lo stesso progetto vengono premiati con la “Special Mention” per il “Fritz-Höger-Preises 2014” (unici progettisti italiani a vincere questo premio nelle tre edizioni del premio triennale per le architetture in laterizio) che si è tenuto presso l’Architektum Zentrum di Berlino; inoltre sono vincitori del Premio Ad'A (Architetture dell'Adriatico) 2014.
Laureatisi tutti presso l’università “D’Annunzio” di Pescara, tra il 2000 ed il 2003, svolgono un percorso formativo e di ricerca sulla sperimentazione di nuove tecnologie costruttive e la conseguente variabilità tipologica della residenza. Tali esperienze sia individuali che in collaborazione con altri studi di architettura, si svolgono tra Roma e Pescara.
Lo studio Zero85 nasce nel 2006. Lo Studio va alla ricerca di un dialogo tra l’uomo e l’ambiente indagando nei riferimenti storici leggibili sul paesaggio abruzzese un modus operandi progettuale che definisca una cifra intellettuale nel loro lavoro.
Questo forte senso di appartenenza si manifesta anche nella scelta del nome, studio Zero85, un prefisso, un codice identificativo di un particolare distretto geografico.
Il territorio abruzzese lo vivono in tutta la sua interezza. Variando tra le coste a nord caratterizzate dalle lunghe spiagge sabbiose e città che si bagnano i piedi nel mare, fino a sud con le campagne organizzate su dolci colline che si affacciano verso il mare sovrastando una costa rocciosa e ciottolosa caratterizzata dalla presenza di queste architetture dall’aspetto quasi primordiale adibite per la pesca da terra, i trabocchi.
Attraverso le valli dei fiumi che accarezzano le pendici dei monti che ospitano e hanno ospitato le migrazioni dei pastori della transumanza, lasciandoci in eredità i segni indelebili dei tratturi ed i piccoli insediamenti montani che sono le pajare, così discreti e organizzati da apparire come villaggi di un tempo lontano.
Per dirla come Purini: territori fisici che diventano paesaggio grazie ai segni indelebili delle storie vissute dagli uomini in questi luoghi.
Storie che lasciano tracce di cultura dell’abitare.
Lo studio Zero85 va alla ricerca di queste storie, di queste tracce, per trarne insegnamento, indagando questi riferimenti estetici etnoantropici nel tentativo di decodificarli in un linguaggio architettonico contemporaneo.
Nel 2007 partecipano ai concorsi “Parco della Memoria a San Giuliano di Puglia” e “Europan 9 - Carbonia”, ottenendo in entrambe una segnalazione.
Nel 2008 vengono menzionati con il progetto di Servizi e spazi pubblici in Roma al concorso internazionale “Meno e più 6”.
Sono selezionati per il Premio Architettura d’Abruzzo nel 2012 con il progetto “Trabocco”. Partecipano con il loro progetto “Trabocco” alla esposizione a cura di Cino Zucchi “Innesti/Grafting” alla Biennale di Architettura di Venezia 2014.
Sono tra i 50 progettisti, di 26 paesi diversi, selezionati al “Award-Winning International Brick Architecture 2014” con il progetto “Casa-studio di artista” con S.Sarra. Con lo stesso progetto vengono premiati con la “Special Mention” per il “Fritz-Höger-Preises 2014” (unici progettisti italiani a vincere questo premio nelle tre edizioni del premio triennale per le architetture in laterizio) che si è tenuto presso l’Architektum Zentrum di Berlino; inoltre sono vincitori del Premio Ad'A (Architetture dell'Adriatico) 2014.
Giovanna Pizzella (1973) architetto, Mario Michetti (1971) architetto, Mirko Giardino (1968) architetto, costituiscono nel 2006 lo zero85 studio con sede a Pescara. Laureatisi tutti presso l’università “D’Annunzio” di Pescara, tra il 2000 ed il 2003, svolgono un percorso formativo e di ricerca sulla sperimentazione di nuove tecnologie costruttive e la conseguente variabilità tipologica della residenza. Tali esperienze sia individuali che in collaborazione con altri studi di architettura, si...
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