Ospedale dei bambini di Parma "Pietro Barilla"

The design for the Children’s Hospital “Pietro Barilla” in Parma, completed in January 2013, was inspired by the criteria of humanisation and environmental psychology, reflecting the wishes of medical staff to create a place “designed around the children”, which was to be as homely as possible for the young patients.
As a consequence, the design synthesises health and functional needs with perceptual and psychological topics.
The double-skin façade becomes the architectural device that allows the interaction between the children and the environment.
It was designed to create a visual relationship between the building and its surroundings and enhance the patients’ perception of natural phenomena - the sun moving as the hours of the day pass, the colour of the leaves changing with the seasons.
The external layer of the façade, made of coloured vertical fins as well as transparent single glazing, reflects the surrounding context on the new hospital whilst creating a buffer zone which allows natural ventilation, improving indoor climate and reducing use of energy.
The colours chosen for the façade recall the chromatic palette of the natural and urban context surrounding the building. According to the movement of the observer, the colours cross-fade dynamically, providing an ever-changing appearance to the façade.
The patient rooms are designed to re-create a familiar environment for the children who temporarily live in the hospital and allow for views to the surrounding gardens. The internal spaces – in particular patients’ rooms and common areas – have been positioned in order to open up internal views to the surrounding landscape and allowing natural light to penetrate into the building, thus facilitating the orientation of patients and visitors within the hospital.
At ground floor, the lobby is designed to be extended into the gardens, as well as fragments of landscape are inserted into the building at the upper levels, further enhancing the relationship between the architecture and the landscape.
The architecture becomes an active interpreter of a great process of innovation in healthcare design, searching for a positive effect on the day-to-day life of the children, their families, the staff and all the “inhabitants” of the new hospital. 

[IT]
L’approccio progettuale per il Nuovo Ospedale dei Bambini di Parma sintetizza necessità sanitario-funzionali e percettivo-psicologiche.
La scelta strategica è stata quella di riconoscere alcuni spazi della distribuzione interna come “giunti spaziali” tra interno ed esterno.
Tali giunti spaziali offrono la possibilità a chi si trova all’interno dell’ospedale di scambiare con l’esterno attraverso la percezione dei cambiamenti dei fenomeni naturali.
Gli espedienti architettonici che ricercano il rapporto interno-esterno sono stati concentrati nella facciata e negli ambienti di distribuzione e di degenza (sempre affacciati verso l’esterno).
La facciata diventa il campo di applicazione attraverso cui avviene l’interazione percettiva interno-esterno con gli elementi naturali (la luce che scandisce le ore del giorno, le chiome degli alberi che cambiano colore con l’alternarsi delle stagioni).
La facciata è concepita come un sistema composto da un involucro interno (realizzato in funzione delle partizioni interne) al quale è sovrapposto un secondo layer esterno, che aumenta il grado di porosità dell’edificio e regola il livello di interazione tra interno ed esterno. Esso è composto da un sistema di montanti verticali discosti dall’edificio e colorati secondo una gamma cromatica studiata in funzione sia della percezione esterna (che rende sempre mutevole l’edificio in funzione del movimento dell’osservatore), sia del fenomeno di autoidentificazione da parte del paziente rispetto alla propria stanza (che abita temporaneamente).
Sfruttando le differenti caratteristiche di trasparenza/riflettenza proprie dei vetri esterni, la facciata alleggerisce visivamente l’ingombro del nuovo ospedale nel contesto, evitando confronti stilistici con i padiglioni storici esistenti che si riflettono sul nuovo intervento insieme agli elementi naturali, come il cielo e le folte alberature nel giardino.

Promotori
Fondazione Ospedale dei Bambini Onlus
Barilla G. e R. '>http://F.lli'> Spa
Fondazione Cariparma
Impresa Pizzarotti & C

Responsabile progettazione architettonica
arch. Sergio Beccarelli (Policreo)

Progetto architettonico
Policreo Società di Progettazione
OBR Open Building Research

Responsabile progettazione strutturale
ing. Pier Paolo Corchia (Policreo)

Progetto Strutturale
Policreo Società di Progettazione
ing. Simone Carraro

Progetto integrato degli Arredi
arch. Sergio Beccarelli (Policreo)

Impianti termomeccanici
ing. Ubaldo Nocera

Impianti elettrici e speciali
ing. Luciano Zanni

Acustica e sicurezza
ing. Gabriella Magri (studio QSA)

Direzione lavori
ing. Stefano Soncini