CENTRAL PARK PIGNETO

Progetto vincitore del concorso 'Rimesse in Gioco – Depositi di Idee - Deposito Porta Maggiore' Rome / Italy / 2007

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Progetto:
IaN+ (arch. Carmelo Baglivo, arch Luca Galofaro, arch Stefania Manna)

Project Team
arch. Andrea Leonardi (capo-progetto)
arch. Sara Bernardi
arch. Federico dal Brun
arch. Serena Mignatti

Collaboratori
Meri Masi
Eleonora Grilli

L’area del Pigneto è dei quartieri con la massima densità abitativa del comune di Roma con oltre 170ab/ha(contro una media comunale di 28,1 ab/ha).
Il nostro intervento si pone come priorità la densità delle relazioni piuttosto che la densità dello spazio costruito, relazioni che producano il senso di un abitare "felice"; per produrre densità di relazioni è indispensabile ripensare la città come città del vuoto e ripensare le potenzialità che i vuoti hanno di instaurare vari gradi di relazioni.
L’unico modo per liberare questi spazi è riconnetterli in rete, creare un tessuto connettivo di relazioni complesse, una rete di percorsi pedonali e ciclabili
che attraversi il quartiere e che faccia riferimento ad un nucleo di grandi dimensioni che si proponga come catalizzatore di questo processo: un grande vuoto.

All’interno di questo nostro approccio progettuale la struttura urbana che si delinea è chiara: il Parco, elemento che struttura il vuoto, e la Strada, che struttura il tessuto urbano.

Il PARCO è il fulcro del progetto, è il luogo della memoria e dell’identità; conserva la memoria e lo spirito delle preesistenze, i segni della stratificazione, le tracce degli edifici preesistenti, la memoria di un passato recluso viene liberato e condiviso dalla comunità. Il PARCO è un vero parco, oltre 15.000 metri quadri di spazi aperti e verde attrezzato, che sarà quindi un punto di riferimento non solo per il quartiere ma un nodo importante nel sistema del verde del quadrante est della città; il parco è un corpo unico non uno spazio interstiziale tra gli edifici.
La STRADA recupera e prolunga la tipologia di strada di via del Pigneto potenziandone le caratteristiche; diventa la strada principale su cui si affacciano le attività, elemento di ricucitura del tessuto urbano, ponte tra due realtà: il passato e il futuro del quartiere.
Gli EDIFICI sono la sintesi dell’interazione dei due sistemi puri strutturanti l’area, il Parco e la Strada; nella fascia in cui si dissolvono l’uno nell’altro si ibridano e sorgono gli edifici di progetto che sono un po’ strada un po’ parco. Interpretazione e modificazione di tipologie esistenti, i nuovi edifici hanno nel DNA la casa con giardino e il blocco a corte tipiche dell’area, ma che si fondono in un’unica nuova tipologia d’edificio che è mutata alla luce delle dinamiche sociali in atto.
Nei piani bassi acquista un carattere prettamente pubblico, si radica al parco e alla strada attraverso rampe e corpi scala; il sistema dei negozi al piano terra si integra con le attività speciali, le residenze, gli incubatori d’impresa, artigianato specializzato e atelier del primo livello.

Negli edifici, così come nel Parco, il Pigneto esprime il suo essere unico, il suo essere quartiere in via di riqualificazione che non vuole perdere alcune sue peculiarità socio-culturali ma cerca di re-interpretarle attraverso una complessità tridimensionale in cui la quota strada-parco diventa il motore di trasformazione degli edifici capaci di riprodurre una complessità spaziale in grado di generare relazioni complesse.
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