Archi-restyling

progetti di immagine

by Lorella Casola
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La propensione a spendere meno dell’attuale momento storico-sociale si scontra con la naturale esigenza di cambiamento  dovuta a nuove abitudini, nuove situazioni di vita o semplicemente al desiderio di seguire le tendenze del momento.
Ogni spazio, ogni ambiente di un appartamento si può considerare come un contenitore (pareti/pavimento/soffitto) più o meno articolato dentro cui una serie di contenuti (arredi fissi, arredi mobili, finiture, illuminazioni, accessori etc) contribuiscono a definire concretamente sia la funzione che il carattere dello spazio stesso.
Intervenire sul “contenitore” senza spese eccessive può tradursi nell’utilizzo di colori o rivestimenti murali quando si parla di pareti; nella sovrapposizione di pavimentazioni nuove ( parquet prefiniti, linoleum, ecc) o nel trattamento di quelle preesistenti (malta, resine, ecc) parlando di pavimenti; nell’inserimento di controsoffitti con conseguente cambio degli effetti luminosi e spaziali quando si parla del soffitto.
Intervenire sul “contenuto” apre infinite possibilità per variare non solo l’atmosfera ma anche le gerarchie funzionali presenti in una casa; chi di noi non si è ritrovato a provare soddisfazione anche in semplici spostamenti dei nostri mobili? È sicuro che ogni piccolo particolare contribuisce a creare una diversa maniera di vivere ogni singola zona del nostro spazio vissuto.
Agire sugli arredi fissi (porte, battiscopa, armadi a muro, camini, soglie, ecc.) cambiandoli, trasformandoli o eliminandoli quando possibile può generare nuovi spazi, dilatare o ridurre quelli esistenti; cambiare gli arredi mobili o trasformarli (cambi di tappezzerie, cambi di colore per le falegnamerie, inserimento di quadri ed opere d’effetto, tappeti, ecc) comporta inevitabilmente il cambio stile di una casa; e non dimentichiamo gli effetti determinati unicamente dal cambio del sistema di illuminazione, cambiamenti che determinato un forte impatto sensoriale ed emozionale.
Quali sono i principi chiave per un restyling d’effetto?
Devo innanzi tutto sottolineare che un restyling riuscito è quello che risponde alle aspettative di colui che ne ha fatto richiesta.
Sicuramente il gusto è un fattore individuale di difficile standardizzazione; è però ragionevolmente giusto individuare delle tendenze del momento che, con le dovute personalizzazioni, possono essere un buon punto di partenza per una proposta di restyling.
Come in tutti i progetti, più o meno impegnativi, è di fondamentale importanza una buona collaborazione tra architetto e committente; compito del cliente sarà avere ben chiare le proprie esigenze ed i propri nuovi obiettivi funzionali in modo da poter consentire al progettista di elaborare una proposta adatta; il progettista dovrà essere come una spugna, assorbire desideri e carattere del committente per poi trasformare in realtà tangibili pensieri e parole.
Avere inoltre un budget di riferimento può essere un vantaggio importante per poter parlare di fattibilità di un intervento e per trovare soluzioni rispondenti non solo alle scelte stilistiche e funzionali ma anche a quelle economiche. Oggi giorno il mercato relativo al settore casa offre una gamma di prodotti tale da poter realizzare l’effetto desiderato spendendo secondo le propri possibilità e volontà.
Due suggerimenti da annotare
Io personalmente ritengo fondamentale fare una approfondita analisi preliminare attraverso la quale individuare le diverse opportunità di intervento che ogni luogo, ogni spazio vissuto offre; in altre parole penso che c’è sempre qualcosa da salvare e qualcosa assolutamente da eliminare. Tali annotazioni terranno presente non solo il fattore “usura e vecchiaia” di un singolo elemento , ma anche il fattore emozionale ed affettivo: una vecchia poltrona o un brutto pouf possono e devono essere portati a nuova vita se hanno un valore sentimentale.
Mi sento inoltre di dire che la scelta stilistica è un passo successivo rispetto a quella funzionale: non si può pensare ad un divano in tessuti a trama larga se si hanno dei gatti!! Quindi un suggerimento, anche se ovvio, è avere ben chiaro lo stile della propria vita, e solo dopo pensare a come trasformare il proprio “contenitore casa” ed il rispettivo “contenuto”.

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    • Lorella Casola

      Lorella Casola

      Architect

      Naples / Italy

      Laureata nel 1992 in Architettura presso l’Università degli studi di Napoli Federico II; dopo un anno di attività didattica e di ricerca del presso l’Università, sente l’esigenza di confrontarsi con lo scenario internazionale. Nel 1994 è a Lisbona come borsista in Progettazione architettonica; nel 1996/97 a Madrid presso la Escuela Superior de Madrid per specializzarsi in progettazione; nel 1998 a Barcellona, per conto del Ministero degli Esteri per svolgere la ricerca “L’architettura dell’int)