Un progetto per Augusta
un parco tra città e natura Augusta / Italy / 2009
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Il presente lavoro è stato condotto sulla base di alcune indagini riguardanti la città di Augusta nel suo insieme ed il rapporto tra il tessuto urbano e le aree a vocazione storico-naturalistica presenti nel suo territorio.
La città di Augusta possiede moltissimi manufatti di particolare pregio storico e diversi elementi di interesse ambientale e naturalistico non salvaguardati da un adeguata politica ambientale e di valorizzazione. L’evolversi del tessuto urbano, non regolato da uno strumento urbanistico valido (P.R.G. Calandra, anno 1972 e stralcio del P.R.G. Marcon, anno1968), è stato guidato, fino alla fine degli anni ’90 da regole dettate prevalentemente dal lucro più sfrenato e dall’abusivismo edilizio, i quali hanno favorito il degrado di alcune delle “perle” del territorio come le saline.
Il sistema delle saline di Augusta è composto da tre grandi bacini: la salina "Difesa" la salina "Migneco - Lavaggi" e, la più grande di tutte , la salina "Regina "; esse sono oggi inutilizzate e , non adempiendo più alla loro funzione produttiva sono divenute un luogo particolarmente favorevole per l’insediamento di molte specie animali e vegetali, che nel tempo hanno fatto di questi spazi il loro habitat. Nel presente lavoro si è posta l’attenzione sulla particolare condizione della salina Comunale, posta a nord-est della città, la quale è delimitata alle estremità da due aree molto differenti da essa: la città densa da un lato (Augusta) e la città diffusa dall’ altro (Monte Tauro). Questi due elementi non sono direttamente adiacenti gli specchi d’ acqua, ma sono “filtrati” rispettivamente da due aree con caratteristiche diverse: uno spazio verde, scandito dalle linee parallele dei filari di ulivi, e un “non luogo” la cui materia costitutiva principale è un insieme di container abbandonati in mezzo alla vegetazione spontanea (serviti da alloggi temporanei alla città a seguito del terremoto del 1990).
L'obiettivo è quello di studiare e risolvere tutti i conflitti insiti nella coesistenza di due sistemi così diversi tra loro , città e saline, interponendo un terzo sistema, il parco,come elemento di giunzione tra le diverse realtà.
Le strategie adottate hanno come elemento cardine la ricerca di un legame tra la vocazione naturalistica dell’area in oggetto e la destinazione funzionale stabilita dal comune di Augusta, cioè quella di destinare ad essa il luogo per lo svolgimento del mercato rionale.
Gli studi qui condotti partono proprio dal difficile rapporto che vi è tra un’attività caotica come quella del mercato e le saline, intese come luogo dove l’avifauna acquatica, migratoria e stabile, ha scelto per vivere e proliferare.
Inizialmente sono state effettuate delle ricerche che hanno messo in evidenza come l’area in oggetto sia, nella sua totalità, congelata in una condizione di luogo ai margini della città e della società. Dalle indagini storiche condotte si è constatato come il tessuto urbano della città di Augusta si sia evoluto, sin dalla seconda metà del ‘900 a discapito della salina, arrestandosi solamente con il terremoto del 1990, al quale è seguita la creazione di un campo per alloggio degli sfollati proprio nella parte di salina predisposta (colmando il bacino con terra da riporto) alla futura edificazione di '>http://palazzine.Bloccata'> da questa destinazione funzionale fino al 2008, quest’area, è divenuta un’appendice degradata e degradante del tessuto urbano e delle saline limitrofe . I successivi studi, effettuati per la migliore comprensione del sito, sono stati diretti all’ analisi dello strumento urbanistico vigente, il quale non tiene assolutamente in considerazione l’area occupata dalla salina, mostrandosi così totalmente inadeguato alle esigenze della città contemporanea e a i principi per la salvaguardia di un bene paesaggistico e naturalistico di così rilevante importanza.
La mancanza di una pianificazione ben determinata ha fatto si che il quartiere limitrofo la salina si configuri come un quartiere dormitorio, in quanto non sono presenti servizi di alcun genere, fatta eccezione per le scuole adiacenti l’area di progetto.
La pianificazione di quest’area mira quindi alla creazione di un polo attrattore (mercato coperto) che sia un limite fisico all’espansione della città in quella direzione e al tempo stesso un elemento di giunzione delle parti disgregate della città, senza sottovalutare gli aspetti strettamente legati all’inquinamento acustico e alla salvaguardia dell’habitat presistente e alle esigenze sociali della città.
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Il presente lavoro è stato condotto sulla base di alcune indagini riguardanti la città di Augusta nel suo insieme ed il rapporto tra il tessuto urbano e le aree a vocazione storico-naturalistica presenti nel suo territorio. La città di Augusta possiede moltissimi manufatti di particolare pregio storico e diversi elementi di interesse ambientale e naturalistico non salvaguardati da un adeguata politica ambientale e di valorizzazione. L’evolversi del tessuto urbano, non regolato da uno strumento...
- Year 2009
- Status Research/Thesis
- Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Office Buildings / Urban Renewal / River and coastal redevelopment
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