The Sunny Side Cafè

Renovated and refurbished in less than two months, the intervention has given a modern and bright image to the old brewery of the Sports Palace of Courmayeur. The underlying theme of the fitting, agreed with the Turin artist Carlo Glory, is the representation of sport through the revival of sepia images of the twentieth century, taken from the photo archives. The continuous wooden shell that surrounds floors, walls and ceilings, masks the existing installations and creates an intimate and privileged space for the restaurant, set within the spacious premises. All the furnishings have been customized.

The Sunny Side caffè a Courmayeur

Progettata da Archiloco studio associato di Torino (www.archiloco.it), è stata realizzata presso il Complesso Polisportivo di Courmayeur, la nuova sala ristorante lounge-bar.

Il locale, precedentemente adibito a birreria e tavola calda, è stato rinnovato in occasione del cambio di gestione, al fine di fornire un immagine più giovane ed attuale ed aumentare le potenzialità commerciali dell’esercizio. La rimozione delle boiseries e dei controsoffitti che incupivano l’ambiente, l’utilizzo del colore bianco su pareti e solai ha aumentato in maniera considerevole la luminosità degli ambienti.

Il guscio ligneo continuo che avvolge pareti, pavimento e soffitto della porzione centrale del ristorante e che prende la forma e la funzione della seduta sulle due estremità, è stato pensato per creare un ambiente raccolto e conviviale e, al contempo, per nascondere l’impianto di ventilazione.

L’immagine del locale che si rivolge. prevalentemente. ad una utenza di persone amanti dello sport, è stata personalizzata attraverso alcuni interventi artistici (fotografici, pittorici ed ibridi), realizzati dall’artista torinese Carlo Gloria (www.carlogolria.it), che traggono spunto da immagini fotografiche di sportivi locali di inizio secolo. Una colossale tennista, situata di fronte alla scala, accoglie gli avventori; uno scalatore in azione è stato riprodotto a stampa sulla porta US e completato pittoricamente sulla superficie della parete (che è prossima alla palestra di roccia); un gruppo di sciatori è stato collocato su pannelli retro-illuminati, ed occhieggia i clienti mentre consumano l’aperitivo al bar.

L’ampio banco bar minimale in acciaio inox è illuminato da luci LED per sottolineare con il colore il clima della serata. Oltre all’impianto di illuminazione di servizio, è stato progettato un impianto scenografico con apparecchi customizzati con schermi in materiale plastico traslucido con incisi i loghi del Comune di Courmayeur ed il nome del locale. L’ampio globo situato nell’atio principale è stato studiato dai progettisti appositamente per questo spazio, in collaborazione con Lucifero illuminazione (www.luciferoilluminazione.com).

Su richiesta dell’Amministrazione, lo spazio situato a fianco dell’ingresso è stato pensato per ospitare eventi collaterali, in grado di giovarsi dell’opportunità fornita dal ristorante e di fare al contempo da traino all’attività di ristorazione, quali: premiazione di eventi sportivi, incontri, piccole conferenze e mostre. La customizzazione della parete di fondo è stata effettuata in base al progetto di marketing territoriale “Courmayeur - Mont Blanc - The Sunny side” commissionato dal Comune di Courmayeur.

I complessi lavori di trasformazione edile ed allestimento su misura sono stati realizzati, senza interrompere la funzionalità del Palasport, in meno di due mesi, rispettivamente dalle ditte Edilvi Costruzioni srl e Lagoval snc, entrambe con sede ad Aosta.

ARCHILOCO studio associato

“Courmayeur rappresenta per me il secondo lavoro da committenza pubblica in una prestigiosa municipalità montana; precedentemente ho lavorato con il comune di Sestriere in occasione dei campionati del mondo di sci, nell’inverno 2010, dove ho disegnato una pista da sci utilizzando colori biologici.

In un caso però, a Sestriere, ho scelto di legare il mio intervento ad un happening, traducendolo in un segno forte ma temporaneo, legato ai tempi chimici e metereologici di durabilità di un colore sulla neve; ciò che celebravo era l’evento della città di Sestriere, orgogliosa sede di prestigiose competizioni internazionali, e volevo che il mio lavoro respirasse la stessa aria della manifestazione, e con essa si esaurisse.

A Courmayeur , invece, l’intento era diverso e ho ragionato sulla consolidata tradizione della città, nobile meta per il turismo sportivo: il mio intervento sarebbe stato infatti collocato in modo permanente nel Palasport comunale, in accordo con le scelte stilistiche degli architetti che stavano disegnando il nuovo bar- ristorante.

Insieme a loro, e grazie ai suggerimenti del Sindaco, che mi ha consigliato di sfogliare l’archivio fotografico comunale, è nata l’idea di rappresentare immagini di sportivi tratte dal patrimonio iconografico cittadino; non si tratta di campioni dello sci, dell’alpinismo o del tennis, ma di persone comuni, forse villeggianti o residenti, colti negli abiti sportivi dell’epoca e ritratti in bianco e nero.

L’idea mi è piaciuta molto e mi ha permesso di rielaborare un tema a me caro, quello della frazione milionesima: quanti saranno stati, negli anni, gli sportivi della Valle d’Aosta? Se li sommiamo tutti, dall’inizio del Novecento ad oggi superiamo sicuramente la soglia del milione. Quelli scelti nel mio intervento sono pochi, un decina scarsa, dieci milionesimi! Per questo ho astratto le figure, offuscandone la fisionomia e i dettagli, per tipizzarne l’aspetto e ricondurli ad immagini più astratte, e farli diventare icone rappresentative della storia sportiva della città”.

Carlo Gloria (artista)