CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DELLA PALAZZINA PER I SERVIZI TECNICI COMUNALI

EDIFICIO PER UFFICI E DEPOSITO ATTREZZATURE Tolentino / Italy / 2009

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A seguito di un più ampio programma di riqualificazione urbana dell’area adiacente a Via Flaminia, il Comune di Tolentino, tramite concorso di idee, ha deciso di dotarsi di una palazzina con destinazione d’uso connessa nello specifico a spazi da destinare a servizi tecnici comunali, rimessaggio e piccola manutenzione mezzi e uffici tecnici. L’occasione progettuale che si propone è quindi stata subito incentrata su una duplice finalità, la possibilità di realizzare un miglioramento, una valorizzazione di una porzione di territorio attualmente inutilizzata e quella di ottenere una volumetria atta a contenere e rendere ottimamente fruibili le necessità e le richieste formulate dalla Amministrazione Comunale. Il progetto quindi si è necessariamente mosso su questa duplicità; in fase di analisi del territorio, specificatamente alla sua irregolarità planimetrica, di forma triangolare ( circa 2800 mq), lungo Via Caduti di Nassiriya, in adiacenza al deposito degli autobus urbani, visto anche il limite di edificabilità presente, è stato necessario studiare un disegno che si adattasse proprio a queste particolari caratteristiche territoriali. La planimetria che costituisce la matrice della nostra proposta progettuale , presenta una forma trapezoidale, con un nucleo volumetrico centrale che funge da elemento di collegamento tra i quattro livelli dell’edificio; in esso è collocata la scala, gli ascensori e locali destinati a servizi igienici di piano. Dal livello interrato, destinato a deposito dei mezzi comunali e locali di servizio, raggiungibile da una rampa esterna di ampia dimensione e con pendenza del 15%, si arriva al piano terra che nel nostro specifico caso risulta più alto rispetto al piano di campagna attuale di circa 1.00 m. Tale scelta progettuale permette di limitare la quota di scavo per la realizzazione dell’interrato e la possibilità di garantirne un’ottima areazione, nonchè minori oneri finanziari realizzativi; l’edificio stesso viene a valorizzarsi in tutta la sua globalità, la differenza di quota permette di poter creare delle sistemazioni esterne a verde, come fossero lievi rampe di raccordo naturali ( recupero di parte del materiale dello scavo ), dove poter intervenire con suggestive visuali da ottenere con piantumazioni opportunamente collocate, facendo così risaltare il fronte del fabbricato e caratterizzare anche gli spazi esterni, dove troviamo parte dei posti auto, percorsi pedonali e zone relax. Per quanto riguarda le indicazioni circa gli spazi necessari indicati dalla Committenza, il progetto, specificatamente ai vari livelli, rispetta le richieste e organizza la funzionalità di tutti gli spazi sia quelli destinati al personale impiegato, sia ai fruitori pubblici dei servizi comunali stessi, attraverso ampi spazi distributivi che risultano in parte visivamente collegati tramite vuoti sulle strutture di calpestio, a creare dei ballatoi interni che spezzano l’orizzontalità delle superfici calpestabili stesse. Nello specifico le superfici di progetto distribuite nei relativi livelli sono di mq 1200.00 per il piano interrato, mq 800.00 per il livello a quota +1.00, mq 735.00 per il piano secondo e mq 595.00 per l’ultimo livello utilizzabile, per una superficie complessiva di mq 3330.00 In riferimento alle caratteristiche architettoniche del nuovo fabbricato, il progetto proposto prevede di realizzare un volume dalle linee regolari, con l’inserimento di ampie superfici vetrate e ballatoi di affaccio sul fronte principale verso Viale Caduti di Nassiriya, ballatoi previsti come spazi esterni della sala riunioni e di parte della zona distributiva centrale, entrambi a livello +1. Le ampie superfici vetrate, collocate principalmente nel fronte principale verso sud, offrono la possibilità di intervenire nel prospetto stesso mediante l’inserimento di particolari elementi realizzati con rete tessile traforata, una sorta di membrana che crea in alcune parti del fronte, movimentazioni volumetriche e cromatiche, un disegno irregolare per inclinazione degli elementi e per variazione dello schema di posa. Questa struttura presenta vantaggi indiscutibili; perfetta permeabilità a vento e pioggia, massima traspirabilità, resistenza agli UV e longevità, permettendo una totale libertà nella realizzazione di volumi, forme e aggetti. L’edificio, attraverso questi inserimenti “volumetrici”, potrà offrire un’immagine visivamente suggestiva, valorizzata anche dalla presenza delle zone a verde in parte inclinate, dal verde collocabile nei ballatoi e da un attento studio della parte illuminotecnica, mediante l’utilizzo di illuminazione del tipo a led con contenutissimi costi gestionali. Per quanto riguarda l’ intero organismo architettonico, troviamo il fronte principale che si affaccia sull’asse viario citato, con una sua propria inclinazione che ne esalta le differenti parti volumetriche; il grande ingresso ne rappresenta l’elemento di richiamo; questo, raggiungibile attraverso una dolce rampa che permette il superamento della quota +100 rispetto al piano naturale del terreno. Nel considerare la parte più tipicamente costruttiva dell’edificio, si prevede una struttura portante in C.A. con tamponature in blocchi tipo Poroton, posa in opera di idoneo e studiato materiale isolante, considerando anche la diversa esposizione dei fronti, le necessità ambientali interne e comunque il controllo e il contenimento dei consumi energetici. La struttura di copertura, pensata piana e adatta ad alloggiare le pannellature dell’impianto fotovoltaico, potrà essere realizzata con travature in legno lamellare opportunamente collocate alla struttura perimetrale, pensando ad un tetto del tipo ventilato. Per quanto riguarda la possibilità come richiesto nel bando di poter procedere a interventi realizzativi per stralci autonomi, in fasi successive, la nostra proposta progettuale ha tenuto conto di questo aspetto e quindi rende possibile tale approccio metodologico. Nello specifico si potrà considerare fattibile la seguente cronologia d’intervento; in prima fase si prevede di realizzare l’ampio locale situato al piano interrato per una superficie di circa 1200 mq, (la differenza di quota precedentemente citata potrà evitare lo scavo di circa 1200 mc di materiale) per poi procedere alla costruzione del corpo centrale con l’elemento che contiene la scala, gli ascensori e i servizi igienici, così come il corpo in aggetto sul fronte posteriore. In questo volume, al livello +1 e +2 potranno essere collocati gli uffici e gli spazi utili al personale incaricato della gestione del garage interrato e quindi alla movimentazione e manutenzione dei mezzi comunali o ad altre figure professionali legate all’aria tecnica stessa, La scelta di realizzare tutto il vano interrato appare quanto mai obbligata in quanto risulterebbe molto oneroso procedere per stralci. Nelle fasi successive sarà possibile realizzare la parte destinata a uffici, livello +1 e +2, mentre la grande sala riunioni-conferenze da 50 posti, volume questo a tutt’altezza accessibile dal livello +1, potrà essere anch’essa realizzato posteriormente. Il corpo centrale realizzato in prima fase risulterà completo e funzionale, così come per i successivi stati di intervento, fermo restando la necessità attraverso un’attenta e mirata progettazione esecutiva di prevedere tutte le implicazioni tecniche, strutturali, impiantistiche e organizzative che concorreranno alla fine dell’intervento ad ottenere un organismo architettonico omogeneo per funzionalità, gestione e fruibilità. In generale, la proposta progettuale in oggetto potrà rappresentare una concreta occasione di rivalutazione dell’area e del territorio a questa limitrofa; la scelta di optare per un volume morbido, le porzioni di prospetto trattate con ampie finestrature, l’uso del verde come forte elemento di raccordo tra l’edificio ed il terreno, la sistemazione esterna a realizzare uno spazio vivibile e organizzato, il posizionamento discreto ma funzionale della rampa di accesso all’interrato, costituiscono alcuni degli elementi che hanno caratterizzato le scelte progettuali fin qui esposte. La volontà e la finalità di legare una buona architettura alla realizzazione di un edificio che possa lavorare e far lavorare positivamente, l’attenzione per tutti gli aspetti legati all’ottenimento di bassi costi di gestione grazie allo sfruttamento delle energie alternative, unitamente ad una divisione interna che tenga conto delle reali esigenze così come riportate nel bando il rispetto di tutta la normativa di riferimento riguardante gli ambienti di lavoro e il superamento delle barriere architettoniche. IMPIANTI TECNICI L’ intervento in esame, specificatamente per la parte impiantistica ha la finalità di realizzare un manufatto a basso consumo energetico, sia per le tecnologie impegnate, sia per i materiali utilizzati in fase di costruzione degli involucri murari e della copertura. L’elemento principale per l’ottenimento di tale obbiettivo è la realizzazione di un impianto fotovoltaico direttamente dimensionato sui consumi energetici dell’edificio stesso; tale sistema è verrà opportunamente calibrato per andare a realizzare il fabbisogno energetico necessario al funzionamento dell’immobile, sia per le normali esigenze di energia elettrica legate alla destinazione d’uso dell’edificio, sia per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento; un successivo grado di progettazione potrà definire i passi progettuali idonei a garantire e conciliare in modo ottimale ambiti come la protezione dai rumori, l’acustica, l’illuminotecnica, il clima interno, il comfort e l’ottimizzazione energetica. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE L’impianto di climatizzazione sarà costituito da una pompa di calore ad alta efficienza alimentata dall’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici; per aumentare il rendimento della macchina, questa verrà istallata nel piano interrato dell’edificio. Al fine di garantire un idoneo comfort nelle diverse stagioni, senza tralasciare la necessaria attenzione ai consumi, all’interno dei vari ambienti si prevede di collocare un impianto a soffitto radiante, supportato da un impianto di deumidificazione canalizzato. Specificatamente al locale destinato a piccolo auditorium, sarà istallato un impianto ad aria con terminali a dislocamento, in grado di garantire il rinnovo d’aria necessario in relazione all’afflusso di persone presenti e di soddisfare i carichi termici invernali ed estivi. Ogni singolo ambiente sarà dotato, per il controllo della temperatura, di termostato tipo on-off, con commutazione stagionale inverno/estate, che agisce sull’alimentazione elettrica delle singole testine termostatiche dei circuiti a soffitto radiante poste in ogni collettore, con programmazione oraria. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO L’ impianto idrico sanitario, prevederà la possibilità di realizzare una vasca di raccolta delle acque piovane e il loro riutilizzo all’interno dell’edificio, previo passaggio filtrante; tale possibilità può offrire importanti prospettive di risparmio per quanto riguarda i costi gestionali complessivi dell’edificio. Per il dimensionamento delle condutture di adduzione dell’acqua, saranno assunte le portate e le pressioni nominali dei rubinetti di erogazione per i relativi pacchetti sanitari che verranno istallati. La pressione disponibile all’impianto, ma valle del contatore del’Ente fornitore d’acqua, dovrà essere tale da garantire le prestazioni delle singole utenze. IMPIANTO ELETTRICI E SPECIALI Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d’arte come prescritto dall’art. 6, c. 1 del D.M. 22.01.2008 n. 37; si considerano a regola d’arte gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme UNI, del Cei o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli stati membri dell’U.E. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonche’ dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e si regolamento vigenti alla data di presentazione dell’offerta ed in particolare essere conformi: - alle prescrizioni di Autorità locali, comprese quelle dei '>http://VV.FF.;'> alle prescrizioni e indicazioni dell’Enel o altro gestore - alle norme CEI ( Comitato Elettrotecnico Italiano) Nello specifico caso, in fase di progettazione avanzata particolare attenzione verrà posta nel realizzare la parte inerente all’impianto elettrico, secondo principi di flessibilità degli spazi, mediante idonee canalizzazioni e cavedi di collegamento tra i vari livelli dell’edificio in modo da rendere facilmente realizzabile ogni futura integrazione e modernizzazione dell’impianto stesso, anche e soprattutto in relazione alle esigenze proprie degli spazi di lavoro, con attenzione alle reti e ai collegamenti propri di tutta la dotazione informatica, integrabile con principi di domotica e di sicurezza interna/esterna. IMPIANTO FOTOVOLTAICO La possibilità di dotare l’edificio di un idoneo impianto fotovoltaico in grado di sopperire alla richiesta di energia elettrica, rappresenta l’elemento centrale di tutto il settore impiantistico. I pannelli, del tipo più avanzato, ad alto rendimento, verranno collocati sul tetto dell’edificio, inclinazione di 5° a sud, totalmente integrati con la copertura stessa. Il sistema potrà garantire limitati consumi diretti, costi gestionali bassi e usufruire di tutte le agevolazioni e incentivi attualmente previsti. Una volta dimensionato potrà sicuramente garantire l’ottimizzazione di un sistema perfettamente autonomo con un concreto risparmio energetico.
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    Project details
    • Year 2009
    • Main structure Mixed structure
    • Client Comune di Tolentino (MC)
    • Cost 3.891.730,00
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / multi-purpose civic centres / Urban development plans / Office Buildings / Business Centers / Urban Renewal
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