La nuova piazza centrale di Paese a Treviso | Stefano Bassan

Un progetto di partecipazione integrata Paese / Italy / 2004

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I tecnici di partecipazione sono partiti dai Punti Fermi espressi dal Gruppo Partecipativo. Tali punti esprimevano orientamenti su questioni specifiche e segnalavano da un lato vincoli e limiti alla progettazione assieme ad indicazioni di scelte positive e propositive. I singoli Punti Fermi non offrono una visione organica ed integrata, pertanto i progettisti di partecipazione hanno elaborato una Sintesi Interpretativa che li accoglie tutti, connettendoli in una visione unitaria. La Sintesi Interpretativa è uno strumento concettuale utile a stabilire l’impianto della progettazione tramite linguaggi tecnico visuali che attribuiscono alla sintesi un valore figurale dei luoghi da realizzare e organizzare. Tale passaggio ai linguaggi tecnico rappresentativi conduce alla realizzazione di uno scenario progettuale che va inteso come elaborazione compiuta della sintesi interpretativa, completata dalle rappresentazioni plastiche, tridimensionali e formali e che rappresenta anche la mappa delle dinamiche sociali del nuovo luogo piazza. Queste ultime riguardano prevalentemente la socializzazione, i rapporti tra le varie attività economiche, culturali, amministrative e ricreative, i sistemi di simbolizzazione e la carica comunicativa dei luoghi, i sistemi di accesso, transito e destinazione ossia le componenti dinamiche dei movimenti sociali. La piazza interagisce con altri fattori sociali e architettonici preesistenti e si integra con essi. Le scelte di scenario architettonico hanno mirato a realizzare un sistema di connessione a rete, composto da elementi perno situati agli angoli e da edificazioni articolate inserite tra un perno e l’altro. Tali articolazioni esprimono nel contempo una scelta architettonica e una scelta simbolica in quanto intendono rappresentare la pluralità e l’interconnessione dei gruppi sociali presenti a Paese. La composizione formale e simbolica segue una regola generale, descrivibile come regola del 2, secondo la quale ogni evento architettonico è compresenza di aspetti duplici, fra loro diversi e complementari. Questa semplice regola induce alla produzione di una ampia gamma di varietà tipologiche e funzionali, mantenendo però una unità interna garantita da criteri generali. Tali criteri sono la connettività, il rapporto relazionale fra i singoli elementi architettonici, la comunicazione e interazione tra interni ed esterni, l’integrazione tra i fattori architettonici e l’urbana natura progettata. I singoli edifici rispondono alla domanda della complessità sociale e sono un mix di offerta pubblico-privato, che favorisce alcune prevalenze di funzione e non separa in modo netto un elemento dall’altro. La viabilistica e i singoli edifici, come eventi, e il tessuto architettonico, come insieme, si pongono in un rapporto organico con le realtà preesistenti e nello specifico con il sagrato-chiesa e con i fronti commerciali. Le vie e i viali di convergenza non sono considerati fattori esterni bensì elementi cointeressati alla vita della piazza. Le scelte architettoniche optano per linguaggi contemporanei e per riferimenti alla cultura costruttiva tradizionale-locale proprio per accentuare, anche a livello formale, il valore simbolico della compresenza, continuità, memoria, attualità e immaginazione. Lo scenario progettuale, che consegue dalla organizzazione figurativa e compositiva del tutto, prevede una distinzione operativa tra edifici a prevalente funzione pubblica ed edifici a prevalente funzione privata. Tale distinzione ha un valore operativo perché consente all’Amministrazione comunale di prefigurare i passaggi realizzativi per stralci ed inoltre permette di distinguere tra fattibilità per gli edifici con funzioni pubbliche e semplici orientamenti e criteri progettuali per le altre parti. Ciò offre alla proposta un carattere esplicito di flessibilità ma anche di chiarezza. Lo scenario progettuale infatti può risultare un utile strumento per prendere decisioni sul futuro operativo nella piazza, indicando le parti che richiedono maggiore definitezza, in quanto coinvolgono in maniera più diretta l’Amministrazione comunale, e le parti che richiedono l’indicazione di vincoli e limiti ma che lasciano spazio alla negoziazione con eventuali operatori privati. Per questi ultimi le valutazioni di convenienza economica dovranno comunque garantire il rispetto delle funzioni sociali e di equilibrio urbanistico indicati nello Scenario progettuale.
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    I tecnici di partecipazione sono partiti dai Punti Fermi espressi dal Gruppo Partecipativo. Tali punti esprimevano orientamenti su questioni specifiche e segnalavano da un lato vincoli e limiti alla progettazione assieme ad indicazioni di scelte positive e propositive. I singoli Punti Fermi non offrono una visione organica ed integrata, pertanto i progettisti di partecipazione hanno elaborato una Sintesi Interpretativa che li accoglie tutti, connettendoli in una visione unitaria. La Sintesi...

    Project details
    • Year 2004
    • Client Comune di Paese (TV)
    • Status Current works
    • Type Public Squares / Town Halls / multi-purpose civic centres / Post Offices / Apartments / Social Housing / Office Buildings / Tower blocks/Skyscrapers / Corporate Headquarters / Offices/studios / Multi-purpose Cultural Centres / Theatres / Museums / Concert Halls / Libraries / Associations/Foundations / Art Galleries / Book shops / Media Libraries
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