La Casa Millerighe | Valentina Autiero

Naples / Italy / 2023

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Lasciarsi contagiare dalla bellezza circostante, catturarla attraverso luce e materia, superfici e colore per poi restituirla in un progetto totale armonioso e suggestivo, dal linguaggio architettonico geometrico, fluido ed essenziale, che si esprime attraverso la raffinata linearità dell’insieme e il continuo gioco prospettico delle sue componenti. 


Sono questi i tratti distintivi de La Casa Millerighe, il più recente progetto di ristrutturazione e interiors a cura dell’architetto Valentina Autiero, fondatrice dell’omonimo studio di progettazione architettonica con sede a Vico Equense, Napoli: protagonista dell’intervento, un’abitazione vista mare di 100 mq, un tempo casa di villeggiatura dove risiedere per periodi limitati di tempo, ora abitazione familiare e spazio da vivere tutto l’anno e nei diversi momenti della quotidianità, situata nel suggestivo contesto della penisola sorrentina. 


Al primo sopralluogo, lo spazio abitativo si rivela perfetto per una tipica casa di villeggiatura mediterranea, da vivere all’insegna del riposo, della convivialità e del tempo da trascorrere in compagnia: poco spazio comune, molti posti letto e l’utilizzo integrato del grande terrazzo panoramico con sviluppo angolare. 


La presenza di una pianta quadrata libera su tre dei suoi lati rende possibile una netta redistribuzione degli spazi con una forte, costante attenzione al dialogo dinamico tra gli ambienti e la luce naturale, elemento prioritario ed indispensabile per la corretta distribuzione funzionale di questi ultimi nel nuovo contesto architettonico e progettuale. L’intervento stravolge così il vecchio impianto planimetrico e delinea uno spazio contraddistinto da ambienti aperti, fluidi e interattivi, nel cui contesto le varie e differenti esigenze della committenza trovano risposte adeguate grazie ad interpretazioni non canoniche degli spazi e degli arredi realizzati su progetto. 


Il regolare e costante susseguirsi di linee parallele emerge quale file rouge nell’intera lettura progettuale dello spazio e dei suoi singoli ambienti, di cui suggerisce e delinea la definizione attraverso il costante rimando a geometrie, allineamenti e proiezioni: ne emerge un luogo dell’abitare contraddistinto da uno schema fluido e dinamico, all’interno del quale i differenti spazi si susseguono con continui collegamenti e rimandi visivi, stilistici e cromatici. 


L’area living emerge come uno spazio estremamente ampio ed accogliente, la cui volumetria appare contraddistinta dalla grande vetrata panoramica che domina l’intera parete e protende visivamente l’abitazione verso il paesaggio marino e le sue infinite suggestioni. Impalpabili delimitazioni rendono facilmente definibili e identificabili gli spazi dedicati all’ingresso, al living vero e proprio e alla sala da pranzo in un dialogo costante, fluido e senza interruzioni. 


Visivamente iscritto in una volumetria più bassa e in dialogo spaziale diretto rispetto alla zona giorno, l’ingresso si delinea all’interno del dissuasore contenitivo definito dalla libreria in vetro e legno con sviluppo orizzontale, per completarsi poi con la presenza di un ampio mobile contenitore a tutt’altezza, mimetizzato per colore e finitura con le pareti, avente la funzione di guardaroba. 


Nel living vero e proprio, il volume in listellato di legno che ne occupa un’importante superficie emerge a tutti gli effetti quale indiscusso protagonista della nuova interpretazione – architettonica, stilistica e formale - dell’intera abitazione: perno focale della progettazione e tangibile filo conduttore dei vari ambienti, rende possibile la lettura del corridoio di smistamento alle camere come una estensione sia visiva sia funzionale della zona giorno, caratteristica, questa, che appare sottolineata dal sistema di illuminazione a soffitto. 


La boiserie millerighe è strutturata come un arredo dalla funzionalità totalmente contenitiva, al cui interno si nasconde anche un angolo bar: la strategica progettazione trasformista rende possibile la definizione di uno spazio completo e accessoriato rispetto a molteplici necessità, nel contesto di una profondità disponibile estremamente ridotta, pari a soli 10 cm. La posizione specifica in cui si colloca l’arredo - la sua presenza contraddistingue e delimita in parte anche l’area corridoio - conferisce funzionalità e protagonismo ad un ambiente di passaggio spesso trascurato, completando al tempo stesso lo schema di triangolazione visiva legata alla convivialità, composto da divano e tavolo da pranzo. 


Inglobata all’interno della boiserie millerighe, la tv appare in stretto dialogo visivo rispetto al divano, morbido nelle forme e fortemente connesso a sua volta con la vista panoramica che punta verso il mare: entrambi gli elementi, insieme, vanno a definire un sottospazio preciso di relax all’interno della grande scatola spaziale e dell’impianto scenico della zona giorno. Tra l’ingresso e la zona sofà, perfettamente in asse con l’ampia finestratura che gode della suggestiva veduta delle colline circostanti Vico Equense, si colloca infine il tavolo del living, dalla linearità semplice ed essenziale, al tempo stesso valorizzata e impreziosita dall’imponente chandelier a soffitto.


Interrompendo in maniera brutale l’andamento cadenzato, ritmico e regolare del pattern millerighe proprio del blocco boiserie, ecco delinearsi due ampi vani - l’uno di passaggio, l’altro di interazione visiva, entrambi privi di elementi di chiusura - che rendono possibile inserire nella lettura fluida e dinamica dello spazio l’ambiente cucina. 


Quest’ultima si sviluppa all’interno della scatola scenica millerighe seguendo una proiezione stilistica e visiva del tutto speculare, ma inversa: come all’interno di una camera sterile, i colori si schiariscono e la matrice formale degli allineamenti si ripropone secondo la medesima trama formale, dipanandosi tuttavia attraverso stilemi nuovi e differenti. 


In tale ambiente si assiste in primo luogo ad una chiara, netta compresenza di materiali differenti, a suggerire e identificare la distinzione precisa e puntuale tra l’area più strettamente operativa e quella più squisitamente conviviale. Racchiuso in una bianca scatola monocromatica, il bianco piano di lavoro dell’area cooking, contraddistinto da fuochi ad incasso rivolti verso il salotto quale segno di condivisione e di convivialità, si presenta perimetrato da una bianca pavimentazione mono lastra in gres porcellanato - ad interruzione del parquet posato a lista presente nel resto dello spazio - e da un bianco soffitto tridimensionale ancora una volta millerighe. Nel contesto di una tale assolutezza cromatica, la presenza del rubinetto del lavello e del tubo a vista della cappa aspirante nella variante orange emerge quale componente volutamente discordante, in grado di conferire attraverso lo scarto cromatico un tocco di spensierata vivacità all’ambiente. 


L’altra metà dello spazio geometricamente definita – nel cui contesto si ripete senza interruzione di continuità la sequenza fitta e regolare dei listelli di parquet posati a lista - accoglie un’ampia parete attrezzata contenitiva, luogo ideale in cui riporre gli elettrodomestici e dove trova posto anche la dispensa. All’interno di questo schema chiuso, pienamente visibile dall’area living, perimetrato e definito all’interno di una texture di piastrelle dai motivi geometrici discontinui, uno spazio aperto incornicia il tavolo da pranzo realizzato su progetto, che si sviluppa quale estensione diretta del piano di appoggio proprio della parete attrezzata, sostenuto da un setto in vetro. 


Nel contesto del corridoio, la scansione di una fitta maglia di listelli lignei - del tutto prospettica e speculare rispetto al pattern millerighe del blocco boiserie - identifica e definisce una componente stilistica di forte personalità che indirizza alle camere, le cui porte d’accesso filo muro si integrano perfettamente nello schema decorativo che rappresenta la lettura d’insieme dell’ambiente. 


La zona notte si sviluppa a sua volta seguendo due sotto spartiti formali nettamente distinti. 


Da un lato, la camera padronale e il bagno di pertinenza - posti in maniera speculare sul fondo del corridoio e incasellati all’interno della maglia lignea listellata - mantengono in modo evidente il legame stilistico e formale con la zona living; dall’altro la camera delle ragazze e il relativo bagno, con accesso nella parte di corridoio dove la parete appare priva di boiserie, rimandano invece ai codici visivi della cucina - posta in posizione direttamente speculare rispetto al corridoio di passaggio - e ne reinterpretano gli elementi compositivi secondo codici stilistici ancora una volta differenti. 


La camera padronale rivela forme minimali, dalla linearità essenziale. Due ampi armadi realizzati su progetto si estendono in modalità parallela lungo l’intera superficie di due pareti opposte; in tale contesto, le ante color sabbia con finitura extra lucida sono brutalmente interrotte da due imbotti a contrasto color nero opaco, il primo in corrispondenza della porta di accesso, il secondo dell’ampia finestratura vista mare; come estensione del davanzale, si inserisce qui un ulteriore elemento progettuale di grande funzionalità, quale scrivania per smart working oppure postazione beauty corner. 


Il fil rouge millerighe che contraddistingue l’intero impianto progettuale dell’abitazione si ripete anche nel bagno padronale. Qui piastrelle rettangolari poste sia a pavimento sia a rivestimento - alternandosi nella doppia finitura opaca e lucida in un insieme composito di nuances dal blu al marrone - creano un pattern geometrico di grande impatto visivo; lo spazio emerge nella sua inusuale forma quadrata, con la presenza di pareti totalmente libere, mentre i sanitari sono posizionati al centro della stanza nel contesto di una parete bifacciale. In posizione frontale rispetto alla porta di ingresso, il lavabo mantiene ferma nella sua composizione la maglia della boiserie millerighe, completandosi con la presenza di uno specchio a sospensione dal soffitto che rende libera e fluida la lettura dell’intero ambiente. In posizione laterale e nel contesto di uno spazio autonomo si colloca invece la doccia con panca: qui una quinta vetrata, ancora una volta contraddistinta dallo stilema della linearità, scherma in maniera parziale l’ampiezza del vano e rende più fluida la connessione tra i differenti spazi funzionali. 


La camera delle ragazze, con accesso in posizione speculare rispetto all’ambiente cucina, ne richiama i canoni estetici, cromatici e formali. Una serie di linee nella variante di colore orange definiscono ed enfatizzano gli arredi realizzati su progetto per questo ambiente, ancora una volta caratterizzato da allineamenti e geometrie che vanno ad identificare al suo interno sotto volumi dinamici. Con ingresso diretto dalla camera si accede infine al bagno di pertinenza, nel cui contesto il rivestimento verde domina lo spazio, quale chiaro tributo alla vegetazione mediterranea che si percepisce all’esterno, ulteriormente sottolineato dall’ironica presenza di un punto luce zoomorfo accostato allo specchio. 


 


Crediti Fotografici: Carlo Oriente

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    Project details
    • Year 2023
    • Work finished in 2023
    • Status Completed works
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