LA CASA DEL MERCOLEDI' | Valentina Autiero

Rivoluzionare gli spazi di un vecchio appartamento di 100m2 per realizzare il sogno di una giovane famiglia: una nuova casa da vivere appieno e in cui poter dire “nessun posto è bello come casa mia!”

I proprietari hanno le idee chiare, sognano da tempo un nuovo spazio dove vivere nel quale non possono mancare alcuni punti fissi: una grande cucina, armadi, armadi, armadi e un bagno dove rilassarsi completamente. 

Al primo sopralluogo la casa, sulle colline della penisola sorrentina, si presenta con una definizione degli spazi a compartimenti stagni. Camere regolari e indipendenti incasellano mono-funzioni, occupando tutto lo spazio a disposizione.

Ampie superfici poco utilizzate e la mancanza di interazione tra i vari ambienti rendono necessario un progetto di riconfigurazione dove le funzioni si accavallano e gli spazi sono aperti e dinamici, stimolando uno stile di vita conviviale e interattivo.

La planimetria di forma quadrata si completa con un ampio giardino esterno, in parte attrezzato e in parte destinato ad orto. Il progetto sfrutta strategicamente questo spazio accessorio collocandone la zona giorno proprio a cavallo degli accessi, al fine di amplificare la fruizione e la percezione dell’intera proprietà.

Un grande spazio living che, attraverso l'utilizzo di arredi in falegnameria e di elementi decorativi, si scompone e ricompone in sotto-volumi funzionali alla ricerca di allineamenti e rimbalzi visivi. Ingresso, salotto, sala da pranzo e cucina si definiscono come delle scatole spaziali strettamente connesse all’interno di un unico volume.

Punto nevralgico di connessione tra interno ed esterno, strategicamente posizionato come filtro alla privacy, l’ingresso, rigoroso nella pulizia delle linee, incapsulato all’interno di una maglia tridimensionale in listelli grigio perla che si prolunga anche sul soffitto, nasconde al suo interno armadi segreti.

Infatti, pienamente mimetizzato nella fitta sequenza millerighe, un ampio mobile contenitore a tutta altezza si divide in due compartimenti: la cappottiera e il ripostiglio. Mentre la mensola di appoggio che taglia in due il grande specchio retroilluminato nasconde all’interno del suo spessore due cassetti, utilissimi come svuota tasche.

Bypassato il filtro di accoglienza, lo spazio si apre rendendo possibile la percezione della intera zona giorno in dinamico dialogo con la luce naturale che filtra dalle due ampie porte finestre di collegamento al giardino esterno.

All’interno del grande open space la cornice a soffitto tono su tono, in cui si nasconde l’illuminazione indiretta, riquadra lo spazio dedicato al salotto. Mantenendo fermo il diretto contatto visivo tra divano e tv, le pareti rendono dinamica la percezione dello spazio trasformandosi in elementi contenitori in parte chiusi e in parte aperti, all’interno dei quali gli accessori dai colori vivaci la fanno da protagonisti.

La posizione centrale della parete contenitiva bifacciale di supporto alla tv, offre una lettura della sala da pranzo e della cucina come all’interno di una grande cornice, e contemporaneamente funge da schermo all’intero spazio operativo di preparazione dei cibi, rendendolo così non visibile dal salotto.

In diretto rimando visivo con l’ingresso, infittendo il passo dei listelli grigi, si compone una seconda scatola spaziale che, come una quinta scenica, incornicia il tavolo da pranzo illuminato da una coloratissima sospensione in ceramica smaltata.

Protagonista assoluta di tutta l'area living è la cucina: "Il mio regno". Così la chiama il proprietario, rinomato pasticciere della penisola sorrentina.

Imponente all’interno dello spazio, il blocco operativo, rivestito in lastre calacatta oro e rimarcato dalla grande cappa a sospensione, rende possibile la convivialità e la condivisione nel momento della preparazione del cibo, sia con lo spazio interno che con quello esterno. La cucina si completa con una grande parete opaca color carbone, sviluppata a tutta altezza, super accessoriata con elettrodomestici di ultima generazione, moduli contenitori e dispensa, all’interno della quale un ampio vano a giorno rende possibile la collocazione di utensili di uso quotidiano.

 Direttamente dalla zona giorno si accede al grande bagno con vasca, con vista sul giardino. Le pareti opache color fumo bilanciano l’effetto riflettente delle grandi lastre extra lucide effetto alabastro che rendono possibile la percezione amplificata della stanza.

La vasca a libera installazione domina lo spazio. L’illuminazione a sospensione dedicata e la nicchia di supporto per i prodotti creano i migliori presupposti per un momento di relax. 

L’area lavabo è minimale, un mensolone in rovere realizzato su progetto con asola di alloggio per gli asciugamani si completa con uno spazioso mobile contenitore tono su tono con lastre grigio fumo, la cui maniglia funge anche da mensola di supporto per la beauty routine.

Tra i vuoti e i pieni delle pareti attrezzate del salotto si accede a un piccolo disimpegno di passaggio alla zona notte. Il decoro grigio delle pareti diventa il trait d’union tra l’ingresso e la sala da pranzo, dove le due maglie listellate, con passi diversi, si incontrano. 

La pavimentazione effetto parquet color miele cambia il suo andamento passando da un ambiente all'altro. Nell’area living le doghe sono a lista, regolari come il tavolato di una nave, mentre nella zona notte si inseguono con una posa a spina italiana.

In camera da letto la palette dei colori si riscalda spaziando dal  cipria al malva, il design dei mobili diventa più morbido e le forme arrotondate si ripetono anche sull’armadio, l’atmosfera che si respira ha un elegante sapore rétro.

Il letto contenitore in stoffa e i due comodini, con illuminazione a sospensione puntuale, si collocano precisamente all’interno dello schema tracciato dalle modanature della boiserie, prezioso dettaglio nella lettura generale dello spazio.

Grandi lastre blu petrolio, colore preferito dalla proprietaria, rivestono lo spazio operativo del bagno doccia, dove un lungo specchio con luce indiretta dedicata rende possibile la percezione amplificata dello spazio.

In un sotto volume più raccolto l’ambiente doccia, con soffione a soffitto, si completa con un piccolo elemento a sbalzo, rivestito tono su tono con le pareti, da utilizzare come panca e mensola porta prodotti.