Riqualificazione Quartiere San Concordio Lucca | Pietro Carlo Pellegrini

GALLERIA COPERTA da Piazza Aldo Moro a Via Girolamo Savonarola - San Concordio Lucca 2021 \ 2023
Lo spazio collettivo della città ha un ruolo importante nella vita sociale della popolazione in quanto è un luogo di incontro, di scambio, un confronto di idee ed esperienze a volte differenti che determina i distinti livelli civili che si possono stabilire con il rapporto tra popolazione città e spazi pubblici.

Il valore pubblico di uno spazio urbano è rapportabile al numero di persone che lo frequentano, è legato alla centralità economica e all’attrattiva che lo spazio crea con alcuni fattori determinanti che possono essere individuati anche nel valore culturale che lo spazio assume, nella consuetudine e nell’abitudine che si sono sviluppate nella popolazione che lo frequenta, nella posizione e nelle dimensioni del luogo.

Lo spazio urbano può essere percepito sotto vari aspetti: culturale, storico, commerciale, spaziale, geografico, funzionale e interpretato attraverso tutto quanto contribuisce ad attribuire significati e gerarchie alle varie parti della città.

Un qualsiasi spazio per esistere fisicamente deve prevedere una delimitazione geometrica, delimitazione che è logica conseguenza della morfologia degli elementi che lo circondano. La forma geometrica è contemporaneamente l’altro volto della forma estetica e il nostro progetto si delinea secondo queste premesse, valutando prima il profilo urbanistico e successivamente il progetto.

CONSIDERAZIONI

L’ area di progetto è ubicata al limite di una fascia di prima espansione della città di Lucca, con una realtà molto articolata e dotata di enormi potenzialità che possono generare una riqualificazione del tessuto sociale del quartiere, un’area che dal punto di vista storico è molto importante e ricordata ancora oggi come Antico Porto Fluviale di Lucca , porto rimasto in funzione fino al 1860.

PROGETTO

Il progetto prevede la riqualificazione di una serie di piccole aree e di spazi comuni che si inanellano in un racconto unitario dello spazio pubblico anche grazie alla presenza di un elemento architettonico come la galleria pedonale.

La galleria , lunga trecentodieci metri, crea un asse urbano importante connettendo Piazza Aldo Moro e numerose scuole che si susseguono lungo l’asse a Via Savonarola che delimita l’area commerciale della città. Lo spazio riprogettato restituisce la percezione di uno spazio unitario anche se esteso, in grado di offrire al cittadino la possibilità di goderne a seconda dell’esigenza e in funzione dell’età.

Particolare attenzione è mostrata per la sensibilizzazione della cittadinanza ad una educazione ambientale e alla sostenibilità soprattutto vista la particolare presenza di plessi scolastici nella zona. Dal punto di vista ecologico, il progetto propone una intensificazione dell’apporto di verde all’interno delle aree ad oggi solo minerali recuperando e implementando tutte le minime aree filtranti. Accanto a ciò il progetto si propone di sensibilizzare il cittadino ad un uso coscienzioso dello spazio pubblico che sia luogo di aggregazione e teatro di iniziative comunitarie, luogo di arte e di cultura. L’intero progetto segue un programma funzionale che ha lo scopo di rivitalizzare lo spazio urbano che può tornare ad essere frequentato come “agorà” come fu in passato. Il progetto prevede un intervento che sovverta la priorità dell’utilizzo dello spazio che ad oggi è in gran parte pensato e intensamente occupato da auto e considerata la strategicità del luogo che spesso viene utilizzato come luogo di interscambio non solo dai residenti ma anche da chi viene da fuori città e lascia l’auto a San Concordio, quartiere in prossimità delle mura e servito dalla navetta e dal cavalcavia pedonale per superare la ferrovia per il centro città.

IL LUOGO DI INTERVENTO
PIAZZA ALDO MORO

Il fulcro del progetto è rappresentato da piazza Aldo Moro e dal nuovo parco adiacente, che ha come obiettivo quello di diventare un centro di aggregazione urbana.

Il progetto di riqualificazione di Piazza Aldo Moro prevede una nuova pavimentazione in asfalto che conferisce al parcheggio il carattere di uno spazio pubblico dal design più nobile, carattere enfatizzato anche dalla nuova dotazione verde. La piazza sarà infatti costellata da nuovi filari di alberature ombreggianti (Morus alba, gelso bianco) che rinverdiranno e doneranno maggior respiro al luogo. L’assetto della piazza è stato progettato in modo da lasciar intravedere il parco adiacente della montagnola, nuovo centro urbano.

L’intero progetto, che è occasione di ricucitura del tessuto urbano, ospita nel parco uno degli elementi più importanti in questo senso: la galleria pedonale. La galleria marca l’asse N.S. di connessione con il centro città e si collega sia con l’area commerciale, già molto utilizzata dalla popolazione, sia con la parte della campagna che si affaccia nel quartiere contrada di san Concordio nella quale passa l’acquedotto del Nottolini. La galleria pedonale è accompagnata in tutto il suo percorso attraverso un’architettura fluida dalle linee sinuose che si estende anche nel parco dialogando con esso e con gli elementi naturali che lo compongono. La galleria è realizzata con una struttura sottile in acciaio verniciata con colore chiaro, composta da pilotis articolati tra loro e coperti con una soletta sottile sempre in acciaio che si tende lungo il percorso e si modifica solo sull’ingresso al parco, vicino alla palestra esistente, diventando una porta organica di accesso, un segnale, con gli accessi alla galleria che in Piazza Aldo Moro si espande ma rispetta il maestoso pioppo esistente creando così uno spazio urbano collettivo e necessario non solo per le scuole adiacenti, ma anche per la vita sociale del quartiere, con l’obiettivo di rendere il parco di Aldo Moro uno spazio che possa ospitare funzioni e attività diverse che possono contribuire alla socializzazione della popolazione non solo del quartiere.