Recupero Villa del 1474d.C.

La Villa, ampliata su iniziativa di Bartolomeo della Rovere, vescovo di Ferrara dal 1474 al 1495 e membro della potente famiglia Rovere, è un edificio che conserva ancora numerosi elementi architettonici del XV secolo, nonostante le modifiche apportate nei secoli successivi, durante il periodo barocco e settecentesco.

Con la sua pianta poligonale e il suggestivo cortile a chiostro, riflette la maestosità e l'eleganza dell'architettura rinascimentale. Gli influssi quattrocenteschi si rivelano nelle forme e nelle proporzioni degli ambienti, che conferiscono un'atmosfera unica e suggestiva.

La facciata principale, che si affaccia verso ovest, è stata arricchita nel corso dei secoli con due muri merlati che conducono ai cortili di servizio adiacenti alla villa. Questi dettagli architettonici aggiuntivi testimoniano le modifiche apportate nel periodo barocco e settecentesco, conferendo alla villa un fascino ancora più ricco di storia e di stili architettonici diversi.

L'edificio, nel suo complesso, rappresenta un prezioso esempio di architettura rinascimentale e delle influenze artistiche dell'epoca. La Villa è una testimonianza tangibile del prestigio della famiglia Rovere e della loro visione architettonica e culturale.

Oggi, la villa è stata oggetto di un attento recupero, che ha preservato la sua autenticità e ha reso possibile la sua trasformazione in uno spazio polifunzionale per congressi, presentazioni e altre attività. L'atmosfera unica e storica della villa, insieme alle sue caratteristiche architettoniche originali, crea un ambiente affascinante e ispiratore per gli eventi che vi si svolgono.