Concorso PNRR scuola

Progetto di demolizione e ricostruzione per una scuola Italy / 2023

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QUALITÀ URBANISTICA E VALENZA SOCIALE


Il luogo destinato ad accogliere il nuovo plesso scolastico, comprensivo di primaria e secondaria, si colloca lungo l’asse viario che si collega alla Chiesa Madre, pertanto il plesso è stato riformulato individuando tre accessi all’area, uno in stretto rapporto con il centro della città, che permette di raggiungere ed entrare direttamente nell’aula polifunzionale, che di fatto dovrebbe assolvere a ruolo di auditorium per il piccolo centro, e poi due ingressi differenziati uno, che viene di fatto interrotta dal plesso scolastico, da sud per la scuola primaria, e uno da nord, per la scuola secondaria.


Il plesso, indietreggiando rispetto all’asse viario, viene di fatto inserito in una piazza verde, che può essere attraversata dagli utenti del plesso o dai pedoni che devono traguardarla per proseguire oltre lungo la via
La piazza verde inoltre viene divisa in due macro aree, una totalmente aperta alla fruizione della popola- zione, lambita da due piazze lastricate, ognuna in prossimità di un ingresso, ed è quella all’interno della quale si trova l’”auditorium” (sala polifunzionale) e che è collocata più vicino al centro del paese, e l’altra, perimetrata, che è il verde dedicato alla scuola primaria, direttamente accessibile dalle aule del piano terra.


Il progetto, è pensato come anello di congiunzione tra il centro storico, caratterizzato dall’uso del laterizio, e la nuova zona residenziale, prevalentemente caratterizzata dall’uso di intonaci chiari. Si è pensato pertanto di progettare un complesso di edifici come il frutto di un piano sequenza, le superfici del complesso sono infatti caratterizzate da una plissettatura, che si slabbra tanto più quanto più ci si allontana dalla zona di tensione centrale, aumentando di passo man mano che ci si avvicina ai lembi esterni, che restituisce due entità ai manufatti differenti a seconda del fatto che si arrivi dal centro storico o dalla periferia, passando gradatamente da sinistra verso destra, dal laterizio al bianco, ma configurandosi com- pletamente in laterizio da un punto di osservazione e bianco dal suo opposto.


QUALITÀ ARCHITETTONICA E ASPETTI INNOVATIVI


Il plesso è stato articolato in tre grandi blocchi:
- uno su due livelli che contiene al piano di sotto la scuola primaria, con l’accesso diretto al parco esterno verso sud da ogni aula, ad esso interamente dedicato, ed al piano di sopra la scuola secondaria, i locali di infermieria ed i laboratori comuni di 3D e robotica e di informatica.
- ad entrambe le scuole si accede, attraverso due corridoi sovrapposti mimetizzati ed a scala ridotta, dal blocco centrale, il più alto tra i tre, che contiene la palestra regolamentare, al suo interno divisibile, con relativi servizi, la biblioteca ed una doppia altezza nella quale si sviluppano gli accessi differenziati delle due scuole, che avvengono per la primaria da sud e per la secondaria da nord.


- il blocco più a sud, ad un solo livello, contiene la mensa, per la cucina della quale si è pensato di realizzare un accesso di servizio per le derrate alimentari, e l’aula polifunzionale, che di fatto assolverà al ruolo di auditorium per la piccola cittadina, con relativi servizi, ed un parcheggio dedicato.
I tre blocchi sono inoltre differenziati da caratteristiche spaziali varie che ne migliorano attraverso espedienti differenti il comportamento passivo (riscaldamento e raffrescamento).


I blocchi, di sezione ridotta rispetto alla scala degli edifici, inseriti per il passaggio in quota da un edificio all’altro, con qualche piccola modifica, come lo spostamento dell’ascensore e la realizzazione di infissi apribili e bloccabili in due differenti direzione di flusso a seconda dell’orario, possono, nel caso in cui si voglia rendere totalmente permeabile ai pedoni il vecchio asse interrotto, essere resi attraversabili nelle ore di chiusura delle scuole, dagli avventori esterni.


Il blocco più a sud, quello su un solo livello, è fortemente caratterizzato da un portico, che evita l’irraggiamento diretto da sud, e che offre la possibilità di parziale attraversamento del lotto al coperto in caso di pioggia o di neve, ed è sovrastato da un tetto giardino, che diventa di fatto lo spazio esterno per le classi della scuola secondaria, che possono accedere direttamente dal loro livello a quest’area a verde per attività all’aperto come per la pausa della merenda, o usarlo per la realizzazione di orti ed esperimenti di scienza.


Il blocco centrale è caratterizzato da doppie altezze, spazi ampi, e delle vetrate molto ampie ad est. In questi spazi la palestra, posizionata in un unico grande vano di altezza regolamentare, ha in prossimità dell’accesso la zona dei servizi ad essa annessi, e, accesso dal piano superiore, agli spalti, che affacciano direttamente sul grande vuoto.


All’interno di questa successione di spazialità differenti la biblioteca diventa un ambiente unico di passag- gio, e spazio studio comune, sviluppato all’interno del connettivo, con una doppia altezza leggibile anche dall’esterno attraverso le vetrate di accesso agli androni, lo spazio ad essa dedicato si articola tra: una zona lettura collocata in prossimità della grande vetrata che da lettura della sezione dell’edificio, creando una tensione dello spazio interno verso la zona a verde dedicata a parco per la zona primaria, da una seconda zona, in corrispondenza del tratto cieco del volume, che affaccia sulla doppia altezza, e che, insieme alla porzione sottostante gli spalti della palestra, diventa la naturale collocazione di librerie e teche. Gli spalti della palestra, al margine del piano superiore del blocco centrale, trovandosi in prossimità della biblioteca, diventano inoltre la prosecuzione naturale della stessa, trasformandosi all’occorrenza in seduta per avventori della biblioteca o per piccoli simposi tra insegnati e alunni.


Il blocco più a nord risulta invece apparentemente più compatto, celando oltre le plissettature, l’articolazione di spazi interni ed esterni, che giustapposti contribuiscono al comportamento passivo dell’edificio.


SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE


La suddivisione in tre differenti edifici a funzionalità differenziata permette, sia un uso promiscuo del plesso scolastico, che in questo modo si tramuta in vero e proprio polo culturale per la cittadinanza, diventando serbatoio di attività anche parascolastiche, tanto diurne quanto serali, sia un uso delle risorse migliore, poiché sarà necessario raffrescare o riscaldare solo il blocco che viene di volta in volta utilizzato, mantenendo però le forme molto compatte, e pertanto meno disperdenti. Inoltre sulle coperture sono stati previsti fotovoltaico e sistemi di raccolta e accumulo dell’acqua piovana, e tutti i blocchi sono stati studiati con il contributo di metodi passivi per la climatizzazione interna.


Nello specifico si è già accennato alla copertura a verde del blocco a sud, al portico che cela la grande vetrata che da luce alla sala polifunzionale, ed all’alternanza di volumi aperti e chiusi nel blocco più a nord. La richiesta da bando è infatti di un numero inferiori di classi per la scuola secondaria rispetto alla primaria, ed avendo collocato al piano superiore le classi della scuola secondaria, abbiamo la possibilità di compensare lo spazio che non è di fatto sfruttabile per le aule, per la creazione di buffer, uno per ogni aula, occultati dall’omogeneità del prospetto a sud, che attraverso l’uso sapiente di idonei infissi, a taglio freddo ed a taglio termico, ed a sistemi domotizzati di apertura di porzioni di involucro, unitamente all’uso di colori adeguati che contribuiscano al comportamento da massa termica, riscaldano e raffrescano, in maniera passiva le aule, diventando una pertinenza esterna delle stesse, per eventuali esperimenti di scienze naturali e come spazi di inclusione tra gli studenti. Allo stesso ruolo assolvono i pozzi di luce co- perti da vetrate che portano luce e riscaldamento passivo anche alle aule della primaria, che sotituiscono anche cavedi tecnici per gli impianti.


In fine le alberature caducifogli poste in prossimità dei prospetti più esposti alla radiazione solare proteggono prospetti e coperture dall’eccessivo irraggiamento estivo restando permeabili ai raggi del sole nel periodo invernale.



FATTIBILITÀ TECNICA


Il progetto è pensato in maniera tale da poter costruire prima il blocco delle palestre, demolire la vecchia palestra, per far posto al nuovo blocco delle scuole, che alla fine della sua realizzazione può direttamente essere collegato al blocco centrale per garantire l’accesso separato alle due scuole e il trasferimento alle palestre al chiuso in sicurezza, potendo infine procedere con la demolizione della scuola vecchia e realizzazione dell’ultimo blocco, quello a sud, che contiene di fatto solo i servizi aggiuntivi ed i locali tecnici. L’uso di forme semplici, compatte e regolari rende la struttura sufficientemente semplice e modulare, e pertanto più economica, inoltre il ritmo incalzante dei setti inclinati del plisset permette di pensare qualsiasi tipo di struttura. I rivestimenti, dal laterizio, alla pietra naturale usata per gli spazi esterni, sono tutti locali e pertanto di facile reperimento e più economici in quanto a km 0. Gli infissi hanno dimensioni contenute, e pertanto più economici di grandi vetrate.

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    Project details
    • Year 2023
    • Work finished in 2023
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Schools/Institutes / Concert Halls / Fitness Centres / Media Libraries
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