CASAGONALE | Martina Di Egidio

L’ispirazione progettuale nasce dall'idea iniziale di usare l'appartamento di circa 30 mq come affittacamere, spazio di vita temporaneo da vivere per brevi periodi, per cui l'architettura doveva rappresentarsi accattivante e allo stesso tempo funzionale, sia per chi avrebbe gestita che per chi l'avrebbe vissuta. L'intervento propone un gioco in cui forma geometrica, spazio, finiture e arredo potessero fondersi in un unicum.

La forma generatrice dell'impianto progettuale è l'esagono e la maglia dei triangoli che lo costituiscono. L'elemento geometrico racchiude il bagno e l'angolo cottura, che divengono il fulcro delle direttrici del progetto. Gli allineamenti che vi dipartono si leggono  del controsoffitto a 3 altezze fino a caratterizzare le pareti, che con le loro angolature nascondono un arredamento integrato, in cui volumi murari o lignei nascondono sportelli, ante e vani tecnici.

Le finiture originali e i colori sono l'elemento di caratterizzazione e enfatizzazione del progetto. Le pareti realizzate sullo schema delle direttrici presentano una tinteggiatura a fasce correlata e determinata dal controsoffitto. Il fulcro geometrico dei servizi è completamente rivestito di un blu oceano. Fanno eccezione la parete di fondo della camera da letto in cui tutte le finiture orizzontali sono riportate verticalmente come uno sfondo teatrale visibile da varie prospettive dell’appartamento. I tagli e le angolature delle pareti permettono di definire un arredamento integrato in cui i volumi murari o lignei nascondono sportelli ed ante, dalla cucina ai vani tecnici tutto è inserito nel disegno progettuale dei volumi.L'impianto progettuale degli allineamenti si mostra nel disegno della libreria della sala, che svela tutta la geometria generatrice.

La carta da parati ha un disegno studiato appositamente dallo studio per questo appartamento. si confronta con un tema floreale in contrasto con le geometrie spiccate dell'involucro. Le foglie del banano e il bocciolo sono stati reinterpretati in segni grafici, mostrando le venature o le forme piene di colori ed opacità diverse che si sovrappongono, si toccano e si allontanano con toni vari nella scala di colori scelti tra le tonalità dell’appartamento.

Un disegno originale di carta da parati è stato proposto anche in una della pareti del bagno in cui gli elementi naturali sono gli stessi ma qui formano un disegno semplice a scala dilatata. La finitura è frutto di un brevetto particolare idrorepellente. Nel bagno il disegno della carta è valorizzato dalle finiture smaterializzate in resina bianca e grigia delle pareti e del pavimento.

I tagli obliqui della parete centrale di spina, che definiscono la porta a tutta altezza e l’infisso interno, e la variabilità dei volumi nello spazio permettono spostandosi all’interno dell’appartamento una visione sempre nuova di scorci e visuali caratteristiche.

L’arredamento è incorporato nelle volumetria del progetto, nascosto nelle nicche e nelle contropareti che conformano lo spazio.