Riqualificazione urbana dell'area antistante il polo scolastico - comune di Altavalle | Silvia Filippi

Progetto Preliminare Italy / 2017

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Il progetto studia la riqualificazione urbana dell’intera area antistante il polo scolastico dell’abitato di Faver nel comune amministrativo di Altavalle. La rigenerazione urbana prende in esame il riordino degli spazi pubblici  finalizzato ad un corretto utilizzo degli stessi e ad un miglior inserimento urbanistico-architettonico delle molteplici funzioni: nuove e preesistenti.


Il progetto presentato , è frutto di un’accurata analisi dell’area di proprietà pubblica nell’abitato di Faver,  e vuole dare risposte alle differenti criticità ed esigenze, tenendo conto delle peculiarità del luogo, del contesto sociale e territoriale  e dei vincoli insiti nell’area stessa. La riqualifica dell’area prevede un riordino degli spazi in superficie,  l’inserimento di un’autorimessa interrata e la realizzazione di un nuovo edificio polifunzionale a servizio dell’area e della comunità. 


L’area oggetto di studio e progettazione preliminare si trova a ridosso del centro storico di Faver, antistante il polo scolastico costituito dalla scuola primaria e la scuola per l’infanzia. Il limite del centro storico è desumibile sul posto rilevando la pavimentazione in porfido attorno alla Chiesa SS. Filippo e Giacomo. 


Criticità dell’area:


1.                   La scuola primaria è priva di andito cortile per alunni e insegnanti, ad oggi la ricreazione viene svolta nel campetto recintato, pertanto con l’obbligo di attraversamento del parcheggio esistente posto a ridosso della scuola e la viabilità pubblica.


2.                   L’attuale campetto occupa uno spazio molto grande, non è inserito in modo armonioso ed è protetto da alte recinzioni dalla viabilità carrabile dell’area.


3.                   Una lunga striscia per la raccolta rifiuti è posta lungo tutto il lato nord del campetto verso gli edifici scolastici


4.                   Sgradito ma necessario  il passaggio dei mezzi di soccorso dei vigili del fuoco volontari per accedere alla caserma interrata posta sotto il parcheggio dinanzi all’edificio scuola primaria.


5.                   L’area, ma tutto il centro abitato del paese, soffre la mancanza di uno spazio di aggregazione sociale finalizzato a una molteplicità di utilizzi: attività ludico/sportiva, ricreativa quale feste tradizionali di  paese, concerti musicali, mostre attività scolastiche ed extrascolastiche all’aperto , spazi per la valorizzazione del territorio e per una futura auspicabile offerta turistica della sponda ovest della valle.


6.                   Le numerose funzioni pubbliche poste nelle immediate vicinanze all’area, la rendono un punto strategico di gestione e accoglienza: Scuola elementare, scuola dell’infanzia, Chiesa Santi Filippo e Giacomo,  Cimitero ,  Municipio, Piazza, Caserma vigili del fuoco interrata, magazzino comunale interrato , sale associazioni interrate, campetto,  parco giochi area a verde pubblico,  raccolta rifiuti , parcheggio per tutte le funzioni elencate.   


 Molto utilizzato e in posizione eccellente, l’area a verde pubblico – parco giochi, che affaccia sul territorio terrazzato dell’intera valle costellata dai paesini all’incirca alla stessa quota osservando il panorama.


Dotare di posti auto l’area e riqualificarla allo stesso tempo dettano una scelta obbligata. L’abitato di Faver, come gran parte dei centri storici è sfornito di dotazioni parcheggio per i residenti. Questa criticità si è concretizzata nella soluzione dei parcheggi a raso. La vicina piazza con la Chiesa di San Filippo e Giacomo, l’edificio del municipio del comune, gli edifici scolastici ed il campo santo presenti nelle immediate vicinanze richiedono, quando necessario, un numero di posti auto ad ora insufficiente. Il progetto prevede la realizzazione di un’autorimessa interrata che possa rispondere alla necessità di nuovi posti auto ma allo stesso tempo diminuire la quota dei parcheggi in superficie nella misura necessaria ad attuare un ridisegno significativo degli spazi pubblici.


Accessi e viabilità: l’accesso principale avviene dalla piazza, la via Campagna è infatti difficilmente  accessibile dalla strada comunale a monte, nel centro storico del paese. Anche i mezzi del soccorso dei vigili del fuoco possono utilizzare come accesso il passaggio dalla piazza. L’attuale viabilità interna è di pertinenza agli spazi parcheggio. Lungo il lato ovest del lotto è posta la rampa di accesso alla caserma interrata, a confine con una striscia di orti privati.


 


L’impianto urbanistico individuato dal presente progetto può essere sintetizzato dai seguenti principali criteri:


o    La viabilità per l’accesso al parcheggio interrato dalla caserma, entra in obliquo nel lotto, diversi tipi di pavimentazione differenziano le zone carrabili da quelle pedonali, anche mediante differenti tessiture della stessa pietra. I percorsi pedonali posti nelle immediate vicinanze al campetto da gioco e all’edificio di servizio sono separati e protetti rispetto alle zone promiscue (pedoni e veicoli) . I parcheggi a raso sono inseriti a pettine lungo la strada, non più un’area a parcheggio ma pedonale, con brevi aree per la sosta dei veicoli a raso, delimitati da siepi sempreverdi per creare delle barriere naturali che proteggano i percorsi pedonali, ombreggiando arredando l’area urbana. Le aree di sosta delimitate da siepi dovranno avere un’altezza che consenta l’uscita in sicurezza e permetta la  visibilità sui lati verso la strada interna. I percorsi pedonali a ridosso del campetto sono protetti dai percorsi carrabili dell’area. All’angolo nord del lotto nei pressi della Chiesa e della scuola materna, il primo blocco scala per l’accesso e l’uscita pedonale dell’autorimessa interrata, si presenta come un cubo monolitico ma rivestito con la stessa lamiera forata, dando quindi leggerezza al volume. Vuole essere un marker  riconoscibile e creare un leitmotiv di tutta l’area. Il secondo accesso/uscita pedonale al/dal parcheggio interrato avviene nelle vicinanze dell’area verde, si configura come l’accesso principale all’autorimessa interrata collegata al patio esterno con ascensore e scala aperta. Il patio crea un vuoto che ha per sua natura la stessa valenza del pieno, in questo caso il patio assolve più funzioni, una delle quali assicurare una corretta areazione dell’autorimessa interrata. Ma anche lo scopo meritevole per la composizione architettonica dei volumi degli spazi, sfondi e scenari. La scala in acciaio brunito conferisce carattere e spezza i volume leggeri della lamiera forata, gli alberi nel patio fanno da sfondo per della zona living che si affaccia proprio sullo spazio sottostante. Dal patio si potrà accedere al parcheggio ad un locale tecnico di servizio per la manutenzione degli impianti dell’area. L’ascensore consente un percorso completamente sbarrierato al parcheggio, con zona di sbarco ai piani riparata. Dalla finestra del locale casse è possibile avere un controllo visivo costante sulla zona patio coperto tra il parcheggio e l’ascensore che dovrà essere opportunamente illuminata e video sorvegliata con sistemi di controllo da remoto, così come l’autorimessa. Su tutta la falda sud verranno inseriti dei pannelli fotovoltaici per rendere più autonomo possibile la produzione di energia dell’area, e per alimentare le colonnine di ricarica per auto elettriche previste per le nuove autorimesse.


o    Dotazione di un’area cortile di pertinenza della scuola primaria per gli alunni ed il personale dell’edificio scuola primaria: analogamente a quanto già previsto per l’edificio scuola dell’infanzia, è necessario prevedere una zona protetta per l’uscita e l’accesso all’edificio, altrimenti confluente direttamente sulla viabilità lungo le recinzioni di delimitazione degli anditi. Anziché optare per 2 rientranze d’accesso indipendenti, la scelta di progetto è stata quella di realizzare un unico spazio di accesso per entrambe le entrate provviste di cancelli scorrevoli ai rispettivi cortili , l’area di smistamento è di circa 9x6 m. Questo comporta un ampliamento anche del cortile della scuola per l’infanzia. Il cortile della scuola primaria sarà interamente pavimentato in pietra di porfido del Trentino, così come la nuova fascia di pertinenza della scuola materna, e l’accesso comune. A ridosso della recinzione della scuola primaria, sono collocati 4 posti auto disposti in linea. Il verde ornamentale per la scuola primaria è garantito attraverso la realizzazione di vasche per il contenimento e la messa a dimora di essenze arboree che assicurino un ombreggiamento adeguato allo spazio esterno, oltre che proteggere e arredare. Le vasche sono completamente fuori terra data la sottostante presenza del solaio della caserma interrata. Interessante e consigliato fornire il cortile di sedute esterne per poter svolgere attività didattiche all’aperto. In fase di progetto definitivo sarà opportuno, previo rilievo, verificare la necessità o meno di mantenere l’accesso esistente alla caserma dal cortile della scuola ora obsoleta date le nuove due immissioni previste nel lotto. Verso la viabilità carrabile al di sopra della vasca perimetrale/aiuola andrà installata opportuna recinzione costituita da piatte e ritti verticali in ferro zincato. Il cortile avrà infine un’adeguata illuminazione mediante  corpi illuminanti posti lungo la nuova recinzione ad aiuola. La superficie totale calpestabile del nuovo cortile in progetto è di m 327,25, mentre l’accesso comune è di 62,35 metri. La viabilità carrabile a ridosso degli anditi scolastici avrà una larghezza di 6,15 m a doppio senso di marcia. Di fronte, un’altra piccola area sosta per 3 posti auto con posto auto per disabili nelle vicinanze di scuole e accesso all’area ludico sportiva.


o    Realizzazione del parcheggio interrato : il nuovo parcheggio interrato occupa tutta l’area sottostante il campetto da gioco ed il nuovo edificio. Per l’accesso allo stesso non si poteva che utilizzare l’attuale rampa esistente, allargandola a m 6 per l’uso dei mezzi di soccorso in concomitanza al transito delle auto nel parcheggio, e riprofilando le pendenze in modo tale da consentire entrambi gli accessi, alla caserma dei vigili del fuoco e al nuovo parcheggio pubblico, posto ad una quota superiore (-3,83) rispetto all’edificio interrato attiguo (-4,85). L’accesso dei veicoli all’autorimessa avviene mediante una grande apertura sempre aperta di larghezza 6, 55 metri, di qui un percorso circolare ad anello a senso unico permette lo spazio di manovra necessario al parcamento delle auto . Il posto auto per disabili è posizionato nelle immediate vicinanze all’uscita sud che da sul patio ribassato, la risalita alla quota dell’area è sbarrierata mediante ascensore per disabili, il percorso dell’autorimessa interrata all’ascensore avviene all’esterno ma in uno spazio coperto protetto dalle intemperie. L’altro uscita in superficie è posizionata nell’angolo nord, raggiungibile mediante un filtro anti fumo, Questo torretta non è dotata di ascensore ma di scala a 3 rampe. Lungo il lato nord l’autorimessa confina con il sistema di smaltimento dei rifiuti a contenitori interrati, ed è divisa dalle vasche stagne degli stessi mediante pareti Rei 120. All’angolo sud-ovest è posto un locale tecnico per gli impianti necessari all’autorimessa e all’edificio in superficie. Al locale si entra dal patio esterno. Il fronte sud dell’autorimessa presenta 3 grandi aperture in facciata per  garantire una buona areazione naturale. Anche verso la rampa , è inserito un ulteriore foro permanente in facciata che andrà protetto con griglia o parapetto per evitare la caduta all’interno dell’interrato. Dal patio una scala lineare porta In superficie nella zona di sbarco coperta dell’ascensore. Nel patio alcune essenze arboree a medio fusto valorizzeranno l’edificio creando uno sfondo verde visibile anche dall’interno del parcheggio. Infatti sarà previsto un sistema di smaltimento delle acque meteoriche secondo quanto verrà stabilito in fase di progettazione definitiva mediante perizia geologica. Anche le dimensioni degli elementi strutturali che compongono un edificio saranno verificati In fase definitiva ed esecutiva sulla scorta delle indicazioni della perizia geotecnica. L’edificio in superficie è strutturalmente dipendente dal sottostante piano seminterrato, pertanto la progettazione dovrà  tenerne conto in tutte le successive fasi progettuali sino all’esecuzione e alla cantierizzazione dell’opera, programmando le eventuali predisposizioni nel caso in cui l’opera stessa prevedesse una suddivisione in lotti per la realizzazione dei 2 edifici, completamente staccati funzionalmente. La soluzione migliore sarà quella di realizzare l’edificio superiore in legno con pannelli strutturali tipo xlam o a telaio, prevedendo l’innesto dell’edificio su un cordolo perimetrale collegato alla sottostante struttura a travi e pilastri dell’autorimessa, ma isolando però i due edifici dal punto di vista della sicurezza antincendio mediante tecniche e materiali atti a garantirne una ottimale ripartizione. Il progetto dell’autorimessa dovrà prevedere inserimento di alcuni punti di ricarica per veicoli elettrici, in particolare, l’articolo 15 del Decreto indica come edifici soggetti all’obbligo:- quelli non residenziali di nuova costruzione di superficie superiore a 500 metri quadrati;- quelli residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20 per cento di quelli totali;- quelli già esistenti che vengono sottoposti a ristrutturazione edilizia di primo livello (intervento che coinvolge almeno il 50% della superficie lorda e l’impianto termico).


Per questa tipologia di immobili deve essere prevista la predisposizione alla connessione alla rete elettrica al fine di una possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli adatte a consentire il collegamento di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, di pertinenza o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso. Per i parcheggi pubblici o privati ad uso pubblico la norma prevede sistemi di ricarica standard o accelerati integrabili nei parcheggi, controllabili da sistemi di supervisione, affiancabili a sistemi di pagamento sosta e in grado di ricaricare anche in poche decine di minuti ogni tipologia di veicolo in sosta. La  norma in questione è di carattere nazionale e sarà il riferimento per tutti i comuni  italiani che, nell’ambito della loro autonomia decisionale, potranno interpretare la legge in modo più restrittivo, imponendo per esempio non la semplice predisposizione ma bensì l’installazione. Le colonnine di ricarica private per autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in ed e-bike in provincia di Trento sono soggetto a contributo dalla data del 20 novembre 2017, con domanda presso APIAE Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche.


o    La realizzazione del cortile vedrà il rifacimento dell’impermeabilizzazione del solaio copertura dell’edificio interrato e l’allontanamento delle acque meteoriche, intervento motivato da infiltrazioni d’acqua dalla copertura dell’edificio.
o    La realizzazione di un edificio multifunzionale a servizio dell’area e della comunità: l’inserimento urbanistico dell’edificio non poteva che collocarsi come una lunga stecca di delimitazione del campo da gioco. L’idea di base è quella di fornire all’area una stecca multi servizio utilizzabile per blocchi separati che ricrei la recinzione del  campetto durante il suo utilizzo, ma che si apra verso lo spazio interno per altri utilizzi di tipo sociale/culturale. L’edificio a L abbraccia il campetto da gioco e delimita l’area mascherando la rampa d’accesso al parcheggio e alla caserma interrati. L’ingresso coperto alla struttura e al suo porticato che è spazio di percorso e accesso ai vari locali, è posto èroprio di fronte al nuovo ingresso del polo scolastico. Il portico si apre e si chiude sul campo da gioco a seconda degli utilizzi, e termina in uno spazio aperto ma coperto con vista verso il parco e la valle. La struttura evoca le pergole delle viti, creando un forte legame identitario al luogo. I rivestimenti in lamiera forata con un disegno che richiami le foglie di vite ed elementi naturali impreziosiscono l’intervento e donano una forte connotazione e riconoscibilità a questo luogo, che vuole essere un punto di aggregazione per la comunità aperto a più utilizzi, uno spazio multifunzionale denominato spazio Altavalle. Entrambi i fronti che delimitano il campetto sono completamente chiudibili, l’idea è di ricreare con i fronti dell’edificio una sorta di recinzione di delimitazione resistente agli urti e all’usura: Il portico con una struttura “a pergola” in legno di larice al naturale ha ante a libro in pannelli di lamiera forata che si chiudono circoscrivendo il campetto da gioco, anche la zona coperta raggiungibile dal porticato ha 2 ante scorrevoli che ne permettono la chiusura e l’utilizzo congiuntamente sia del campo da gioco che dell’area coperta aperta verso il patio.


La soluzione garantisce sicurezza e manutenzione nel tempo pressoché azzerata oltre che un  utilizzo in contemporanea grazie al percorso indipendente porticato. Le funzioni accolte all’ interno dell’ edificio, riportate nella tavola PT 09 sono:


o    Servizi igienici suddivisi per genere completi di un bagno per disabile completamente accessibile.


o    Due spogliatoi dotati di docce e servizio igienico, uno dei due spogliatoi comunica con il locale ristoro, così da diventare spogliatoi e bagno per gli addetti alla somministrazione e preparazione di cibi e bevande in concomitanza ad eventi, feste, rassegne, mostre ecc.


o    Due locali ristoro comunicanti per la somministrazione di alimenti e bevande per eventi temporanei sono collegati ad un locale magazzino per il deposito di prodotti e materiali.


o    L’edificio a L sul lato corto del campetto presenta un locale di deposito per attrezzi sportivi o arredi da allestire, e un locale jolly pluriuso ma che per sua collocazione e affaccio verrà utilizzato per la vendita di biglietti e pagamenti dell’utenza, qualora necessari.


o    Per garantire un utilizzo multifunzionale dell’area sono indispensabili differenti tipologie di spazi; uno spazio all’aperto coperto dalle intemperie, ombreggiato può trovare molteplici utilizzi sia nel quotidiano, come punto di aggregazione e incontro, che durante l’utilizzo temporaneo della struttura per feste manifestazioni eccetera. Si pensi ad un luogo riparato dove inserire impianti audio semplicemente come zona di ristoro e riparo, un’area living aperta sulla valle e sul patio sottostante. Il legno di larice al naturale come materiale interno del gusto metallico crea un’atmosfera di accoglienza e confort, il parapetto in vetro garantisce la completa permeabilità alla vista.


Il campetto da gioco non regolamentare avrà ulteriori due accessi dall’esterno attraverso dei cancelli a battente nelle recinzioni zincate di delimitazione sui due fronti liberi. Dovrà essere adeguatamente illuminato mediante fari montati su pali posizionati lungo il perimetro e sulla struttura del porticato. La pavimentazione del campetto diventa nel progetto elemento di riqualifica e valorizzazione dell’area: è prevista la realizzazione di una superficie colorata su disegno prestabilito di tipo pedonale e carrabile in resina bicomponente epossi-acrilica in dispersione acquosa a rapida asciugature su supporto in conglomerato bituminoso, tipo Mapei-mapecoat tns extreme o similare, resistente a raggi ultravioletti, usura, condizioni climatiche e durevole nel tempo. La superficiea mantiene le caratteristiche di rugosità superficiale nel tempo anche in condizioni bagnate, ha un’elevata resistenza chimica agli agenti potenzialmente aggressivi quali sali disgelanti, olii e carburanti.


Privilegiare affacci, pensati valorizzando le vista, gli scorci, è uno dei criteri di progetto. Chiudere verso visuali meno degne , aprire verso il verde, incorniciare, dare continuità visiva tracciando delle linee che attraversano l’area  e ne permettono una osservazione diversa e globale. Il progetto del verde inserito in tutta l’area in maniera diffusa segue logiche di barriera - protezione - delimitazione crea percorsi e spazi di aggregazione, ed è elemento imprescindibile di benessere e qualità.


o    Il parco a verde pubblico/parco giochi occuperà la stessa posizione del parco esistente ma avrà dimensioni più contenute a fronte del ridisegno urbano dell’area di progetto e dell’inserimento Io alcuni posti auto in superficie lungo la viabilità interna. Una zona centrale prevede l’inserimento seduta rivolta In tutte le direzioni.


o     Il belvedere corre lungo tutto il parco e si configura come una passerella a sbalzo in legno e vetro che farà da balcone di affaccio sul paesaggio terrazzato ad una quota interessante che permette di scorgere l’intero dislivello della valle, dal torrente Avisio alle cime montuose in lontananza. La passerella occupa le porzioni di particelle fondiarie comunali identificate fisicamente in proiezione da un primo terrazzamento posto a valle del muro di sostegno del parco.


Accessibilità al parcheggio e alla caserma dei vigili del fuoco e magazzino comunale


L’accessibilità può avvenire soltanto dall’unico punto di sbocco tra la chiesa e il monumento ai caduti, posto nell'angolo nord dell’area. La nuova viabilità  permetterà l’accesso al nuovo parcheggio pubblico con numero 42 posti auto e l’avvicinamento agli edifici scolastici. Le dimensioni delle strade sono riportate nelle tavole di progetto PT09 e PT04, dovranno consentire un percorso agevole ai mezzi di soccorso all’interno dell’area, anche la rampa sarà quindi a doppio senso di marcia come la strada interna. La rampa avrà differente pendenza rispetto alla esistente e consentirà l’accesso al parcheggio interrato ad una quota superiore (-3.83) rispetto alla quota dell’edificio adibito a magazzino comunale e caserma (-4.85). Nella sezione di raffronto della tavola PT 10  e nel prospetto ovest contenuto nella tavola PT 11  è desumibile la pendenza della nuova rampa che ha come vincolo l’attuale quota di accesso della caserma interrata. Riprofilare le pendenze e allargare la strada comportano il rifacimento di entrambi i muri di sostegno, uno sarà il muro del nuovo edificio e l’altro, a confine con una proprietà privata, vedrà l’allargamento della strada con la necessaria espropriazione di una fascia di mq totali 43 da riverificare in sede di rilievo plani altimetrico.


 o    Scelte improntate alla sostenibilità e all’efficienza energetica


 L’assetto urbanistico è stato fortemente condizionato dalla valutazione dell’esposizione solare ma anche dalla valorizzazione delle viste privilegiate e dal rapporto con il verde. Gli affacci sono volti principalmente a usufruire dell'irraggiamento e dell’ombreggiamento solare, (apporti solari nella stagione invernale e difesa dal sole nella stagione estiva) favorendo l’uso di fonti energetiche rinnovabili tramite il posizionamento di pannelli fotovoltaici e solari lungo tutta la falda sud per garantire il fabbisogno energetico di energia primaria da fonte rinnovabile della struttura. Il fabbisogno energetico riguarda principalmente l’energia necessaria all’illuminazione pubblica notturna, si valuterà la possibilità di inserire delle batterie di accumulo tipo Tesla o similare per la fornitura notturna.


 o    Spazi di parcheggio:


La riqualifica urbana dell’area non poteva che passare attraverso la realizzazione di un’autorimessa interrata per togliere, nel numero maggiore possibile, i parcheggi in superficie, e conferire alla zona quindi un carattere pedonale. Attualmente l’area di progetto è dotata di numero 41 posti auto in superficie collocati su due aree parcheggio all’interno del lotto. Il progetto prevede la realizzazione di numero 42 posti auto in autorimessa interrata, e la collocazione di ulteriori 28 posti auto in superficie; Per un totale di 70 posti auto . I 28 posti auto in superficie sono dislocati in piccole aree sosta e non in un’unica grande area parcheggio. La dotazione di posti auto deve soddisfare il fabbisogno di parcheggi per edifici con destinazioni differenti di utilizzo pubblico di livello locale dell’area, assorbire la richieste di posti auto sporadica in concomitanza ad eventi manifestazioni riti ecc. , rispondere al fabbisogno di spazi parcheggio della popolazione residente all’interno del centro storico. La gestione e le modalità di parcheggio all’interno dell’autorimessa da parte dei residenti saranno frutto di consultazioni tra la comunità e l’amministrazione comunale. La possibilità per i comuni di realizzare direttamente i parcheggi pertinenziali mediante i sistemi di esecuzione previsti dalla legge provinciale sui lavori pubblici permette poi di assegnarli ai soggetti interessati ai sensi del comma 2 art. 100 LP 15/15.


Raccolta differenziata rifiuti


Il progetto prevede l’inserimento di bidoni interrati per la raccolta differenziata, tipologie poco impattanti e dal design minimale. La distesa di bidoni della raccolta differenziata, ora molto evidenti nell’area, verrà sostituita da :


a)      una fila di contenitori interrati stagni per la raccolta differenziata : 7 contenitori posti in vasca con bussola di immissione su strada con capacità di 5 mc/cad, le vasche interrate di facile raccolta con sistema monoperatore tipologia easy underground o similare, verranno opportunamente isolate con pareti REI 120 dall’autorimessa interrata ed impermeabilizzate consentendo il drenaggio dell’acqua di percolamento delle acque meteoriche; dotati di portale di conferimento a rilascio controllato con sistema elettronico per l’identificazione di ogni singolo utente o utenza. Dotati di doppia bocca di introduzione per materiali diversi e, apertura per l’introduzione dei rifiuti ad altezza ottimale. Raccolta con sistema mono operatore, rischio ridotto incendio. Sono dotati di aggancio a fungo  durante la fase di movimentazione per lo svuotamento impedendo sia la rotazio ne che l’oscillazione del contenitore. Il contenitore è realizzato in piastre modulare di acciaio zincato a caldo e con fondo a tenuta stagna. L’apertura del portale di fondo è garantita da meccanismi che assicurano lunga durata dei processi di apertura e chiusura in fase di svuotamento. I contenitori possono essere utilizzati per qualsiasi tipo di rifiuto: vetro carta plastica e rifiuti solidi urbani. Sono disposte in batteria, tramite lamiere ripara vasca fissate tra di loro con viti e dadi. Prima della installazione dei contenitori e necessario creare al fondo vasca una base piatta di cemento. In caso di terreno in lieve pendenza vanno installate delle grondaie di scarico dotate di griglia inferiore per il drenaggio, opportunamente unita la rete di deflusso delle acque bianche. I bordi delle vasche sono privi di barriere architettoniche per garantirne l’accessibilità e lo sbarrieramento architettonico per il conferimento dei rifiuti.  Altre prestazioni garantite sono una maggior superficie pedonale disponibile grazie al concetto modulare che permette di ridurre la superficie occupata e pensare il contenitore come elemento di arredo urbano inoltre, riduce i cattivi odori, permette una lunga durata nel tempo grazie all’impiego di materiali di qualità sottoposti a trattamenti di zincatura. La viabilità posta linearmente consentirà  il passaggio per il ritiro e lo svuotamento dei bidoni interrati per i rifiuti collocati lungo la strada.


 


 

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    Project details
    • Year 2017
    • Work finished in 2017
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Feasibility Studies / Sports Centres / Military barracks, police and fire stations / Leisure Centres / Urban Renewal / Private clubs/recreation centres
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