Flannels concept store, London, 2019 | pconp studio

Peace Yo!
Come in una grande città ci sono infinite stratificazioni di segni, simboli e storie, il disegno della pianta del negozio, i riferimenti culturali, i colori e le ambientazioni del negozio disegnano un organismo complesso. Nella molteplicità degli elementi che compongono il progetto, c’è un frammento per ognuno di noi, a prescindere da età, genere e cultura.

Luxury Is a Story to Tell
I gioielli di un tesoro sommerso non risplendono come quelli esposti nella vetrina di una gioielleria, ci sono incrostazioni, alghe, coralli ma soprattutto vanno prima trovati! È proprio questo senso di esplorazione e di scoperta che rende un tesoro unico.

Ophelia
Una musa che incanta e ispira. Odilon Redon, pittore simbolista, nel 1903 realizza un disegno a pastelli ispirato dall’amletico personaggio. Circa cento anni dopo, questo quadro ci parla ancora. Una dimensione onirica e atemporale, un’atmosfera Gotica, l’inglesità intrinseca del soggetto Shakespeariano e allo stesso tempo la sua indiscutibile universalità, la compresenza di linguaggi diversi tra loro e, non da ultimo, l’uso del colore.

Brutto ma bello
Colori, superfici, oggetti diversi tra loro, talvolta in contrasto tra loro, formano un ambiente complesso, apparentemente disarmonico ma naturale e accogliente.

Incompiuto
Un ambiente continuo non finito dove le pavimentazioni differenti si susseguono come a mostrare un vecchio layout. Le colonne, che ritmano lo spazio, sono lasciate al grezzo: rivestite da volumi che appaiono come dei ruderi, porzioni di più antichi rivestimenti persi nel tempo.

Vintage Brutalism
Superfici scabre, lastre di acciaio, tagli irregolari eseguiti con la fiamma ossidrica, una sensibilità per la forma che, più che col design, ha a che fare con la scultura o la gioielleria. Rifiuto per l’estetica della riproducibilità tipica della produzione industriale. Pesantezza vs leggerezza. I componenti, in parte progettati, in parte ispirati a pezzi esistenti, celebrano il design brutalista. Dai mobili scultura di Paul Evans alle creazioni del light-designer Gaetano Sciolari.

Contemporary Baroque
La decorazione. I disegni floreali di William Morris, affiancati alle strutture organiche di pattern ispirati al design anni 80, vengono alleggeriti dal loro peso storico guadagnando una nuova giocosità e freschezza. Più che delle carte da parati sembrano delle camicie hawaiane. Fiorucci makes me hardcore.

Gothic Futurism
Controsoffitti a losanghe, velluti, pattern geometrici presi da pavimentazioni di castelli medioevali, la verticalità della decorazione della scala i cui tubi color oro ricordano le canne di un organo da chiesa. Batman e Harry Potter! Elementi del passato che si alternano a prelievi dal contemporaneo. Una piattaforma video sulla facciata dell’edificio, si allinea perfettamente a questo pensiero, evocando tanto il futuro distopico di Blade Runner, quanto le vetrate policrome di una cattedrale gotica.

Spazio fluido
Come tante palline che rotolano dentro un Pachinko le persone si muovono all’interno del negozio senza incontrare barriere, in un movimento fluido ritmato dall’andamento regolare della struttura dell’edificio. In uno spazio unico, racchiuso da una superficie continua grezza che smaterializza le pareti perimetrali, i diversi ambienti sono semplicemente accennati da paraventi cangianti che esaltano il dinamismo intrinseco dell’attività commerciale.