Re:NATO | KIN architetti

Installazione temporanea luminosa per la rigenerazione dell'area della Chiesa dei Morticelli di Salerno Salerno / Italy / 2019

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L'opera rappresenta un delicato esperimento per provare ad affermare quello che in passato è stato importante, ma che oggi purtroppo è dimenticato. L’installazione è declinata nella ricerca della rivalutazione della Chiesa nella sua memoria e nella sua identità; progettando un oggetto che la ricordi utilizzando le sue forme e la enfatizzi utilizzando la luce. UNA SCULTURA PRISMATICA LUMINOSA CHE SOLO VIVENDOLA RITORNA A VIVERE Un oggetto in legno a pianta ottagonale che si eleva verso l’alto, come a RI-NASCERE dal suolo sino ad un’altezza massima di 7.10 ml.. Caratterizzato da elementi verticali (listelli di legno e strip led) atti proprio a dare slancio verso l’alto, coadiuvati da una luce da richiamo che sorge dal centro dell’installazione e che simboleggia l’intento di RI-DARE luce (vita) al contesto mediante un cono luminoso visibile a distanza, che funga da richiamo attrattivo. LA RINASCITA PARTE SEMPRE DAL BASSO. Il rendersi partecipe della RI-NASCITA ed il concetto di “scultura prismatica luminosa che solo vivendola ritorna a vivere” ha generato l’idea di proporre un’installazione semplice, accessibile e visitabile, difatti sarà possibile accedere al suo interno e al solo ingresso un sensore di movimento attiverà il faro che farà riconoscere l’opera anche a distanza. Ciononostante l’installazione esternamente risulterà sempre illuminata dalle numerose strip led verticali che la caratterizzano, attirando il visitatore ad entrare al suo interno. All’interno sarà possibile immediatamente RI-EVOCARE la memoria delle anime sepolte dei Morticelli, simboleggiate dalla presenza di numerose lampadine posizionate sotto i piedi del visitatore, visibili grazie al pavimento in vetro e sempre percettibili con la loro luce, segno del ricordo di anime che non muoiono mai. Ruotando lo sguardo all’interno della piccola stanza sono presenti le illustrazioni del concept e dell’intervento stesso mediante pannelli illustrativi che spiegano come, semplicemente fruendo l’installazione, è possibile RI-GENERARE uno spazio. Infine il visitatore alzando lo sguardo verso l’alto potrà letteralmente specchiarsi in un ottagono nel quale è visibile il pavimento composto dalle lampadine, affinchè anche volgendo lo sguardo verso l’alto la memoria sia sempre percepibile. Entrando nell’installazione si avrà la stessa percezione di entrare in un piccolo luogo “solenne”, silenzioso ma comunicativo, moderno ma con richiami al passato e, nel tentativo di ripristinare un’armonia e una bellezza storica già sottotraccia, Re:NATO può rappresentare un delicato esperimento per provare ad affermare quello che in passato è stato importante, ma che oggi è dimenticato.

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    L'opera rappresenta un delicato esperimento per provare ad affermare quello che in passato è stato importante, ma che oggi purtroppo è dimenticato. L’installazione è declinata nella ricerca della rivalutazione della Chiesa nella sua memoria e nella sua identità; progettando un oggetto che la ricordi utilizzando le sue forme e la enfatizzi utilizzando la luce. UNA SCULTURA PRISMATICA LUMINOSA CHE SOLO VIVENDOLA RITORNA A VIVERE Un oggetto in legno a pianta...

    Project details
    • Year 2019
    • Status Temporary works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Churches / Exhibitions /Installations / Urban Renewal
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