Bari Urban Gate | Gianluca Landriscina

Il progetto “Bari Urban Gate” si inserisce all’interno di un più ampio discorso intrapreso dall’Amministrazione comunale barese agli inizi del duemila, propedeutico ad un processo di riorganizzazione delle parti centrali della città di Bari e al loro recupero a funzioni urbane, in vista del trasferimento in altre parti del territorio di alcuni impianti ferroviari e della riorganizzazione generale del nodo. Questa nuova visione prevede la creazione di due nuovi poli urbani, posti rispettivamente uno ad est dell’abitato, in prossimità del Quartiere Japigia e l’altro ad ovest, in prossimità di importante asse viario strategico, quale via G. Tatarella. Qui la costruzione del nuovo ponte Adriatico, avvenuta nel 2016, segna l’inizio delle trasformazioni della maglia più importante dell’intero progetto urbano.
All’interno di quest’area si inserisce la visione di “Bari Urban Gate”, un nuovo hub polifunzionale in grado di ricucire la lacerazione urbana e sociale, provocata dall’ampio fascio ferroviario ed allo stesso tempo capace di sopperire all’annosa assenza di spazi pubblici della metropoli barese. Grazie ad una nuova concezione della mobilità urbana, viene rivisitato completamente l’assetto trasportistico locale, implementandolo con uno nuovo strategico nodo intermodale ipogeo, in cui trasporti ferro-gomma locali ed extra-urbani si uniscono, alleggerendo in maniera esponenziale il borgo murattiano. Il progetto si sviluppa prevalentemente in negativo rispetto all’andamento orografico dell’area, prediligendo la sottrazione materica all’aggiunta forsennata di cubature. Le nuove volumetrie, caratterizzate da un sistema di terrazze green, si relazionano armonicamente fra loro, innalzandosi gradualmente con l’aumentare della distanza dai fronti stradali e culminando nella nuova piazza semi-ipogea con le due nuove torri. Questi landmarks ospitano al loro interno una moltitudine di funzioni, sia pubbliche che private, capaci di far vivere gli stessi 365 giorni all’anno. Qui troviamo attività commerciali, ricettive, uffici, teatri, residenze e roof gardens.