OPERÆ sp. z o.o. COMPLESSO SPORTIVO A OLAWA OLAWA, POLONIA | GENTILE.FORTE.GARRIPOLI

L’edificio progettato, prevede la costruzione di un complesso sportivo, che si “apre” su una vasta area pianeggiante nel cuore di un parco urbano (nel quale insiste una piscina comunale scoperta) nei pressi del centro cittadino di Olawa, tra la fitta vegetazione, circoscritta dai quartieri residenziali, la  strada Listopada e il fiume.

La matrice compositiva è stata dettata proprio dalla presenza di questo grande spazio verde, curiosità questa che ci ha permesso di insistere su questa orizzontale profondità visiva, e quindi non negata alla sguardo del visitatore.

Ciò ci ha consentito di raccontare l’ambivalenza del rapporto tra architettura e paesaggio, rendendo possibile la continuità dello spazio pubblico e alla sua trasparenza orizzontale intervallata solo dalla partecipazione degli alti fusti della vegetazione. L’utilizzo quindi di materiali come il vetro, il ferro, i mattoni (intonacati di bianco), ecc. consente al nuovo intervento di reagire ai mutamenti del paesaggio circostante e allo stesso tempo di dialogare con i caratteri edilizi preesistenti.

Un’architettura che si stacca dal suo basamento naturale, quasi a sfidare le leggi di gravità,  per lasciare spazio alla vasca d’acqua incassata che diventa luogo privilegiato per godere dell’ambiente circostante.

La permeabilità del complesso, infatti, ha costituito il fine perseguito sin dall’inizio della fase progettuale, con l’intenzione di garantire la massima compenetrazione tra le attività sportive e quelle normalmente svolte nel quartiere circostante.

Dalla strada principale appare come un monolite a pianta quadrata dall’immagine chiara e nitida quasi tutta bianca, risultando dalla composizione generata dalla compenetrazione di uno corpo orizzontale compatto, che lascia poco spazio alle bucature verso l’esterno, levandosi da terra di 2,25mt e chiuso in parte da una lunga vetrata trasparente in prossimità della vasca della piscina creando continuità con l’esterno, e da due corpo verticale, uno frammentato e un secondo più piccolo, ma leggermente più alto, nel quale trova posto la scala.

In realtà il corpo orizzontale è una sorta di corazza misurata e sospesa, entro la quale alloggiano le funzioni principali (hall d’ingresso, reception, spogliatoi, piscina al piano terra, bar, ristorante, uffici, terrazzo aperto ecc. al secondo livello). Al disotto, quindi al livello del parco, si sviluppa uno spazio aperto a pilotis, una sorta di piazza coperta, contrapposto ad uno vuoto parzialmente chiuso, diviso tra piscina e vari spazi funzionali. Queste attività, sviluppate su due livelli (per tutto l’intero corpo orizzontale) sono collegate tra loro attraverso due scale e da una coppia di ascensori ai due estremi.  L’accesso all’edificio si realizza direttamente dalla “piazza coperta”, formando una stecca arretrata rispetto ai fronti del corpo sospeso, tendenzialmente opaca verso l’esterno del parco ma aperta verso lo spazio piscina. La “corazza” si svuota in più parti, una interna nel grande spazio piscina (25X16,6ml) creando doppia altezza con affaccio dagli spazi di servizio e caffetteria e l’altra nella parte alta, liberando uno spazio rettangolare all’aperto. Questo vuoto a servizio del ristorante è chiuso su due lati perpendicolari tra loro, verso il parco con pareti alte e forate, e aperto sui due opposti con pareti vetrate verso l’interno (spalti piscina e sala ristorante).

Lo sviluppo verticale dell’impianto nasce dalla parte alta del “monolite” (la cui copertura è caratterizzata da una bassa sistemazione a verde), raggiungendo, attraverso un corpo scala isolato, distinti livelli nei quali sono collocati le palestre e i servizi annessi. L’intero corpo appare svuotato fisicamente e frammentato verso il parco, liberando non solo la vista dei clienti verso il verde esterno, ma si dota anche di un secondo terrazzo al secondo livello, con affaccio su tre fronti.