Area sportiva ludica e ricreativa | Mirko Bertinotti Architetto

L'idea di progetto nasce dalla lettura a larga scala del sito d'intervento rilevando che l'area si colloca al confine tra la parte urbanizzata e la parte agricola del comune di Verrone. L'impianto sportivo esistente presenta un orientamento parallelo al complesso di case limitrofe mentre l'area oggetto del concorso è parallela ai campi agricoli adiacenti. L'impianto sportivo esistente è orientato secondo l'asse nord-sud mentre i campi agricoli, rispetto a tale asse, ruotano di circa 15° gradi verso ovest, considerato quest'ultimo l'orientamento ideale per i campi sportivi da gioco. Dalla suddetta analisi si evince che l'area d'intervento appartiene maggiormente alla parte agricola rispetto alla parte urbana e quindi si è scelto di dialogare e confrontarsi con la prima; per l'impianto sportivo esistente si è invece voluto mantenere il forte legame con la parte urbana risolvendo progettualmente la connessione tra vecchio e nuovo attraverso elementi architettonici di cerniera per completare e unificare il tutto. Si è ricercato il dialogo con il paesaggio individuando gli elementi che lo caratterizzano e interpretandoli in chiave architettonica per ricavare un linguaggio compositivo da utilizzare per il progetto: il patchwork dei campi coltivati e delle aree a prato (organizzazione planimetrica), i raggruppamenti boschivi concentrati (recinzioni campi sportivi), la catena montuosa delle Alpi con il suo skyline frastagliato (copertura edificio polifunzionale) e i filari delle coltivazioni dei campi agricoli che generano un disegno composto da linee tutte parallele fra loro come a creare una sorta di tessuto rigato (doghe di legno dei rivestimenti dell'edificio polifunzionale e dei cancelli).