Villa a Comano | attilio panzeri & partners sa

We have been called to design this villa located in a charming place on the hills surrounding the city of Lugano and from which you can enjoy a breathtaking view that stretches from the lake to the mountains of Capriasca.

The criteria for inclusion and "materialization" have been the subject of long and careful considerations.

The peculiar morphology of the site and its westly orientation - mainly towards the lake - convinced us to plan a "compact block", totally closed towards the road and completely "open" on the other three sides to first establish and then granting privilege to a relation with the surrounding landscape.

We originally conceived it as monolith, a sort of gigantic rock made of concrete, which was subsequently dug and carved, wherever this was necessary, to create the living spaces.

The choice of colour and structure, of the so-called "skin" of the concrete, essential for interpreting the designer’s choices, were the subject of deep reflections. We carried out several samplings before deciding to use the exposed black pigmented concrete, with formworked raw boards laid running in the same direction.  This applied not only to the façades, but - beeing the whole structure a "carved-out monolith" - also to the major internal walls.

It was not easy to find solutions for the execution of "black" concrete. We involved engineers, chemists and other competent specialists in the use of materials commonly employed for an on site casting and, after several attempts,  we made it thanks to the commitment of all!

In spite of the material’s opacity, the light floods in and spreads gently in all the living spaces through the large openings.

An internal staircase, a sort of sculpture, emphasises our original concept to ensure that the house is actually perceived like a large carved rock.

We paid particular attention to the landscape architecture, which enhances our fundamental choice thanks to the great sensitivity of our designer. The result is a solitaire amidst the greenery.

The villa, completed in 2014, is inhabited by a family of four people. 

atelier d’architettura arch. Attilio Panzeri & Partners SA

Year: 2014
Site: Comano, Ticino, Svizzera
Landscape Architect: De Molfetta & Strode architetti
Photos: Alessandro Crinari, Giorgio Marafioti
Text: atelier d’architettura arch. Attilio Panzeri & Partners SA
Translation: Alessandra Arrigoni

[IT]

Siamo stati chiamati a progettare questa villa che sorge in un luogo incantevole, sito sulle colline che fungono da corona alla città di Lugano e dal quale si gode una vista su un paesaggio mozzafiato che si estende dal lago fino alle montagne dell’alta Capriasca.

I criteri di inserimento e la “materializzazione” sono stati oggetto di lunghe riflessioni.

La particolare morfologia del sedime e l’orientamento -prevalentemente verso ovest, verso il lago- ci hanno convinti a progettare un “blocco compatto”, totalmente chiuso verso la strada e completamente “aperto” sugli altri tre lati per stabilire un rapporto con il paesaggio che volevamo privilegiare.

All’origine era un monolite, una sorta di gigantesco masso di roccia interpretato dal calcestruzzo; poi l’abbiamo “scavato”, laddove si rendeva necessario, per formare gli spazi destinati all’abitazione.

La scelta del colore e della struttura, della “pelle” del calcestruzzo, fondamentali affinché si potessero interpretare le scelte progettuali, sono state oggetto di profonde riflessioni. Abbiamo effettuato una moltitudine di campionature prima di decidere per il calcestruzzo a vista, pigmentato nero e casserato a correre con tavole grezze; ciò non sotanto per le facciate, ma, trattandosi di un “monolite scavato”, anche per le murature primarie interne.

Non é stato semplice individuare le soluzioni per la realizzazione del calcestruzzo “nero”. Abbiamo coinvolto ingegneri, chimici e altri specialisti competenti nell’uso di tutti i materiali che si impiegano per un getto in opera; grazie all’impegno di tutti, dopo numerosissimi tentativi, ce l’abbiamo fatta.

Malgrado l’opacità dei materiali, grazie alle grandi aperture, la luce invade e si diffonde dolcemente in tutti gli spazi dell’abitare.

Una scala interna, una sorta di scultura, accentua la nostra idea di far si che la casa si “legga” come un grande masso scavato.

Particolare attenzione l’abbiamo prestata all’architettura del paesaggio che, grazie alla grande sensibilità del nostro progettista, esalta la nostra scelta di fondo: un solitario in mezzo al verde.

La villa, ultimata nel 2014, é abitata da una famiglia composta da quattro persone.