CONCORSO DI IDEE PER LA "RIQUALIFICAZIONE DELLA RADA DI GINEVRA" | Giuseppe Capuozzo

Geneva / Switzerland / 2017

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Il progetto per la riva destra del lago di Ginevra affronta un tema di particolare interesse. La città è satura da un punto di vista edilizio ed urbanistico, e le sue espansioni sono possibili, al di la del sistema consolidato (verso l’interno), utilizzando in maniera sapiente lo specchio acqueo nell’ansa lacustre di originario impianto, come grande spunto paesaggistico, architettonico, funzionale. 


Il progetto si fonda su una concezione pioneristica circa l’importanza dell’ambiente naturale  che ha certamente a che vedere con le teorie delle città-giardino, che a Ginevra prende un accento particolare a causa della piccola dimensione del territorio ginevrino e della tradizione culturale di J.J. Rousseau  e dei  grandi botanici della città.


La proposta si basa sul fatto che il lago può essere “abitabile” e accogliere quelle funzioni accessorie, indispensabili per la città contemporanea; percepibili funzioni che oggi la città lungolago già offre ma senza progetto e senza identità, come un accumulo di scarsa qualità e di scadente immagine, non adatte ad una città prestigiosa come Ginevra.


La proposta è ispirata insieme a semplicità e complessità, , status già esistente nello sviluppo del percorso lungolago e che contraddistingue la sequenza di spazi che si innestano con varie angolature alla passeggiata, mantenendo alta la relazione tra le aree ambientali a lago e quelle più interne di valore urbano .


Il lungo lago è stato considerato un luogo urbano, sostenibile, senza auto e in tal senso  il progetto prevede una forte intervento sulla mobilità.


-       Liberare il lungolago dal traffico automobilistico


-       Sviluppare percorsi pedonali  e/o ciclabili


-       Riqualificare le aree verdi già esistenti


-       Rinaturalizzare  i margini esterni  dell’area di progetto


-       Creare punti di espansione in acqua


-       Incrementare la permeabilità dei suoli e la sostenibilità ambientale. 


Le nuove aree balneari realizzate come ampliamenti delle zone già destinate a questa funzione ma che ora risultano insufficienti saranno ubicate negli “agglomerati” di piattaforme naturalizzate ed ormeggiate.


Le piattaforme galleggianti, rette da casse di spinta ermetiche e riempite di poliuretano espanso, potranno avere sagome diverse a base rettangolare rettangolare, in rapporto 1:2, o quadrate di dimensioni modulari; saranno ancorate al fondo con cime di ormeggio in nylon incrociate ed ancorate ad arpioni conficcati nel fondo del lago in modo da non arrecare disturbo all’ambiente ecologico impiantato nei sedimenti del fondo.


La stabilizzazione sarà affidata a pali trivellati di piccolo diametro (max. 20 cm.) che lasceranno le piattaforme libere di seguire le escursioni di livello mentre risulteranno bloccate nei movimenti di traslazione orizzontale. Le piattaforme avranno due fori nella pavimentazione posti ai vertici opposti di ogni sagoma in pianta, ognuno di essi sarà dotato di guarnizione in  neoprene che avrà la funzione di guaina di scorrimento del palo stabilizzatore. Ogni palo stabilizzatore sarà alto almeno un metro sulla piattaforma, e sulla testa di ognuno di essi potrà trovare alloggiamento un corpo illuminante cilindrico o, alternativamente, una testa ruotante per la produzione di energia elettrica  mini eolica.


Le piattaforme avranno anche una funzione protettiva come sbarramento di sopraflutto. Effettivamente potranno proteggere la costa e l’intera ansa lacustre dal  moto ondoso; in questo modo lo specchio acqueo costiero risulterà meno sensibile alle variazioni climatiche che hanno sempre una influenza sul moto ondoso. Ogni piattaforma sarà collegata alla piattaforma adiacente mediante lamiera sagomata zincata o inox con  cerniere poste in ragione di una coppia per lato. La sagomatura della lamiera potrà essere a forma trapezia, rettangolare o triangolare; a seconda della posizione relativa delle singole piattaforme.


L’acquario a pelo d’acqua, proposto come arredo decorativo della superficie del lago, sarà un parallelepipedo in lastre di vetro trasparenti retto  da un telaio in acciaio inox posto a pelo d’acqua  e a sua volta poggiato sul fondo; sarà inoltre privo della parete che guarda il fondo, in modo che l’acqua del lago sia libera di circolare al suo interno. Una volta poggiato sul telaio, poco al di sotto della superficie del lago, si provvederà a pompare acqua all’interno della “scatola di vetro” dal basso. La pressione idrostatica farà in modo che il livello idrico salga fino a riempire del tutto l’acquario a vista. Il parallelepipedo di acqua sarà cosi esposto al riscaldamento solare costituendo  un microhabitat ospitale e a vista  dove i pesci  andranno a farsi ammirare attraverso i vetri come una “trasparente tana protetta”. Il lavoro sarà completato dall’illuminazione a Led dal Basso per il decoro notturno.


Un ulteriore elemento di progetto è la progettazione di una nuova isola in corrispondenza delle batimetriche dei 12 mt. In questo punto è possibile, considerata la profondità esistente, la creazione di una piattaforma artificiale per tuffi. Questa ulteriore attività sportiva ed agonistica può essere inserita nel circuito mondiale dei “Tuffi da Grande Altezza”, andando ad arricchire le attività sportive gia esistenti della vela e dello sci d’acqua. La piattaforma attrezzata che si propone, dotata di gradonate per il pubblico, punti di attracco, e trampolini da varie altezze , offrirà oltre che la base per tuffatori agonistici anche la base di lancio per tuffi dilettantistici che per bambini e ragazzi. La forma della piattaforma ricalca l’andamento delle batimetriche riportate in tavola grafica di partenza. Il trampolino è disegnato come forte elemento di “Landmark” Un'altra attività sportiva che potrà trovare il suo forte sviluppo è il canottaggio turistico “Coastal Rowing” per le escursioni naturalistiche partendo da base attrezzata in uno o piu padiglioni predisposti lungo la costa.  Lo specchio acqueo interessato dall’intervento sarà contraddistinto da navigazione a vela, a remi e a propulsione elettrica con molti punti di ricariche riportati in banchina. 


Il progetto si inserisce in un intervento più ampio che riguarda la sostenibilità ambientale: si prevede di  sfruttare l’acqua di lago per la produzione del freddo per il raffrescamento estivo così come di caldo per il riscaldamento invernale.  Le coperture accolgono superfici captanti destinate alla produzione di energia elettrica (fotovoltaico) . 


Il ridisegno di un tratto considerevole di sponda  del lago non offrirà semplicemente l’opportunità di realizzare un’area godibile e fruibile dalla popolazione, ma consentirà di restituire un rapporto diretto e più intenso  con il lago.

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    Il progetto per la riva destra del lago di Ginevra affronta un tema di particolare interesse. La città è satura da un punto di vista edilizio ed urbanistico, e le sue espansioni sono possibili, al di la del sistema consolidato (verso l’interno), utilizzando in maniera sapiente lo specchio acqueo nell’ansa lacustre di originario impianto, come grande spunto paesaggistico, architettonico, funzionale.  Il progetto si fonda su una concezione pioneristica circa...

    Project details
    • Year 2017
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Furniture / Leisure Centres / River and coastal redevelopment
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