Centro Direzionale di Firenze | Marco Mattei Architetto

(con E. Battisti, A. Cagnardi, C. Macchi Cassia, M. Porta, F. Purini, G. Zambrini) _______________________________________________________________________________________ 

Il piano di sviluppo urbanistico dell’area direzionale di Firenze, in località Castello, si formalizza in un reticolo ortogonale di strade che delimitano lotti edificabili. Il reticolo viene deformato da due allineamenti diagonali determinati l’uno dal prolungamento dell’asse dell’adiacente università e l’altro dal riferimento dei viale dei Parco dei Castello. Dentro questa maglia sono collocati i due edifici pubblici della Regione e della Giustizia: il loro allineamento traguarda il Parco del Castello, la loro posizione riproduce a distanza la dimensione delle testate dei corpi dell’università. La progettazione architettonica è volutamente riferita ai due edifici pubblici. Si è voluto con ciò esprimere la convinzione che sia un’inutile pretesa quella di voler controllare globalmente, sul piano architettonico, una operazione cosi complessa e articolata nei modi e nei tempi. I due edifici della Regione e della Giustizia presentano una impostazione planivolumetrica unitaria (tre corpi edilizi intercalati da spazi di differente ampiezza e collegati con passaggi in quota) e sono prospetticamente allineati con l’asse pedonale che attraversa in direzione nord sud tutto l’insediamento, mantenendosi rigorosamente paralleli alla giacitura dei corpi edilizi dell’università e riproducendone la dimensione in lunghezza. La proposta prevede inoltre di proiettare verso l’esterno alcuni elementi della maglia per allacciare la rete stradale urbana del contorno. La dimensione finita dell’intervento rende indispensabile il mantenimento di un vuoto al suo interno che viene indicato attraverso la proposta dì un parco esteso dalla piana fino al Monte Morello. Nella piana l’area agricola insieme all’area utilizzabile dalla Facoltà di Agraria vengono attraversate da strisce di parco urbano. Lo spazio compreso tra università, urbanizzazioni di Sesto ed intervento proposto, viene interamente destinato a parco urbano. Il verde attrezzato già previsto viene integrato con le aree a cavallo degli attuali assi infrastrutturali e con le ville pedecollinari. Al di sopra di queste viene indicata la tutela per il parco territoriale.