Piano di riqualificazione urbana, Porta di Frascati | Marco Mattei Architetto

Il lotto urbano interessato dall'intervento è situato nel centro storico di Prato, presso la Porta di Frascati ed in adiacenza alla cerchia muraria della città. L'area risulta attualmente occupata da fatiscenti capannoni industriali che, in modo del tutto irrazionale, si sono addossati alle mura trecentesche, deturpandone l'immagine. Il piano di riconversione urbanistica dell'area, nel prevedere la demolizione dei vecchi capannoni, definitivamente abbandonati, e il restauro delle mura medievali, prevede altresì la ricostruzione di un nuovo edificio alto tre piani, pari all'altezza delle mura. Il nuovo edificio, a destinazione residenziale e uffici al piano terra, è stato pensato come un volume architettonico in sé concluso, un blocco monolitico che dialoga con la spessa cortina muraria della fortificazione medievale: un segno d’architettura contemporanea che si apre sull'antiche mura della città, esaltandone la bellezza. Un’architettura solida e compatta, per certi versi austera, che si pone l'obiettivo di interpretare in chiave contemporanea la duplice "natura" del luogo: da un lato la forte presenza della storia che si materializza nella cerchia delle mura magistrali; dall'altro, la memoria del passato industriale testimoniato in larga parte, in questo settore della città, dalla residua presenza di fabbricati industriali. In questa lettura diacronica di un luogo dove si concentrano tutte le contraddizioni e gli squilibri di una fase di crescita tumultuosa della città, il progetto interpreta i segni delle stratificazioni storiche e delle più recenti sedimentazioni, declinandoli in un linguaggio contemporaneo. Per altri versi, il grande aggetto architettonico che caratterizza la copertura, recuperando in chiave contemporanea un elemento tipico della tradizione (la gronda alla “fiorentina”), esprime l’intento di inserire l'edificio nel modo più armonico nel tessuto storico della città. La posizione del nuovo edificio, nel segnare un punto d’accesso privilegiato al centro storico, costituisce l'invito per il nuovo percorso pedonale che si sviluppa lungo le mura e che conduce al Centro culturale dell'ex fabbrica Campolmi.

(collaboratori E. Mazzetti, M. Melani, M. Nardini, G. Screpanti)