Riqualificazione urbana dell'area centrale di San Donà di Piave_2° classificato | Marita Formaggio
Internità esterne_Piazza Rizzo e Piazza Indipendenza San Donà di Piave / Italy / 2007
Tema della proposta progettuale è la definizione del luogo pubblico di due piazze e dello spazio tra esse incluso nellascolto e nella specificazione di una vocazione pubblica, relazionale e civica, di luoghi che la compagine urbana contemporanea della città di San Donà di Piave ha in parte negato in favore di una proliferazione viabilistica o semi periferica di interventi puntiformi autonomi.
Il tema della differenza e dell identità specifica di ciascuna piazza, viene indagato anzitutto nelle forme duso possibili. Intento è ricercare e sottolineare le differenze sottese ai due sistemi, interpretare le peculiari vocazioni, le opposte destinazioni funzionali. La piazza civica si costruisce per assenza, il progetto usa materiali sottili, lievi movimenti di terra che diventano sedute costituendo margini, variazioni di pavimentazione. Il vuoto diviene palco, teatro di quinte sceniche esistenti ad alto valore e riconoscibilità urbana e caratterizzate da modi duso fortemente ancorati alla vita civica, culturale della città.
In maniera quasi antitetica, la piazza ludica costruisce una presenza. Nella breve distanza esistente tra le due piazze, infatti , muta totalmente lo scenario fisico nel quale viene chiesto di operare. Nulla o esile è la qualità urbana del contesto, fragili le possibilità di interazione con lesistente, necessario il ripensamento pressoché totale del modo duso. Una piazza intesa dunque non tanto come antitetica alla prima (civica, culturale, aulica) ma piuttosto come complementare: il contrappunto esatto di un sistema necessario a soddisfare a pieno le esigenze di vita e duso della città.
Il secondo nucleo concettuale attorno al quale il progetto costruisce lo spazio passa ineludibilmente attraverso la costruzione di un sistema che relazioni le due piazze tra loro ed allesistente nel quale si radicano. E dal reciproco disporsi, dal ruolo di simultanea partenza ed arrivo,dal rapporto reciproco più che nel singolo esistere che gli spazi delineati derivano il proprio carattere di necessità.
Lungi dal considerare percorribile la possibilità di costruire una porzione così rilevante della città, per semplici fatti urbani autonomi, la scelta è piuttosto quella di costruire un sistema di rimandi e connessioni, fisiche come un lungo filo dArianna che tocca e relaziona le cose, o metafisiche quanto mire o traguardi, tracce che rivendicano la continua presenza di un tutto solo in virtù del quale può esistere la parte.
Lo spazio progettato si estende, costruisce tanto piazza Indipendenza e piazza Rizzo, quanto lo spazio tra esse;
si occupa si di due piazze, ma, allo stesso tempo, costruisce un percorso, da nuovo spazio alla chiesa nel respiro di un sagrato, seppur solo tracciato, apre un nuovo slargo , difende lingresso da una strada ad alto scorrimento veicolare, costruisce un margine con un filo dacqua, si ancora al campanile della chiesa per disegnare una nuova soglia urbana su piazza Rizzo.
Elemento di connessione di questo sistema, diviene una lunga traccia al suolo che recupera in prima istanza la geometria del duomo, posto così al centro del sistema e vissuto come il luogo fisico della reciproca interferenza. Gli stessi materiali utilizzati contribuiscono a rafforzare il tema di questa dualità di tracce allinterno di un unico sistema. Il collegamento tra il duomo e piazza Indipendenza si realizza con un lungo filo dArianna, una canalina in corten che se da un lato assolve alla funzione di raccolta e scolo dellacqua, dallaltro diviene il crinale lungo il quale si articolano le sedute ed il sistema di presenza puntiformi sul corso Lungo questa nuova traccia viene costruito un bordo bianco di ciottoli del Piave, omaggio alla paternità del luogo e del materiale acqua che seppur sotteso costituisce parte dellidentità propria della città.
Tema della proposta progettuale è la definizione del luogo pubblico di due piazze e dello spazio tra esse incluso nellascolto e nella specificazione di una vocazione pubblica, relazionale e civica, di luoghi che la compagine urbana contemporanea della città di San Donà di Piave ha in parte negato in favore di una proliferazione viabilistica o semi periferica di interventi puntiformi autonomi. Il tema della differenza e dell identità specifica di ciascuna piazza,...
- Year 2007
- Work started in 2007
- Work finished in 2007
- Client Comune di San Donà di Piave
- Status Competition works
- Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Urban Renewal / Markets
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