Sistemazione del sentiero Madonna dell'Arco-Pietra Maula - Pozzillo | Carmine Mercolino

Taurano / Italy / 2008

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Il sentiero è situato a sud-est del centro abitato di Taurano (AV), esso ha inizio dalla località di Madonna dell’Arco, ad una quota di ca. 520 m s.l.m., e si estende per una lunghezza di 2200m. circa, fino ad arrivare alla quota di 864.00 in località Pozzillo, passando per i 714.00 m.s.l.m nella suggestiva località Pietra Maula.

L’intervento è finalizzato al recupero del sentiero attraverso:
1) la sistemazione del percorso sentieristico con compattazione del fondo e in alcuni tratti mediante la messa in opera di selciato in legante naturale;
2) realizzazione di piccole opere di sostegno per la protezione della sede viaria attraverso tecniche di ingegneria naturalistica; nella parte opposta alle opere di sostegno è prevista la realizzazione di staccionate con pali di castagno.
3) Creazione di aree di sosta, individuate in punti panoramici, adeguatamente attrezzate con tavoli e panche realizzate con materiale ligneo di castagno;
4) Allestimento e messa in opera di adeguata segnaletica informativa.

La natura degli interventi, secondo tecniche di ingegneria naturalistica, può essere ricondotta ad una sequenza metodologica, che ha per obbiettivo la risoluzione dei seguenti fenomeni di dissesto quale:
- la regimazione idrica;
- il consolidamento del versante (lungo i fianchi del sentiero);
- gli interventi di ricostituzione della copertura vegetale.
I materiali utilizzati per la realizzazione degli interventi risultano essere tutti di provenienza locale e in particolare le essenze vegetali da inserire per le opere di ingegneria naturalistica saranno del tipo autoctono.

Di seguito vengono illustrate le tecniche utilizzate nell’ambito del presente progetto; per tutto quanto non meglio descritto si rimanda agli elaborati grafici di dettaglio allegati.
La regimazione idrica
Per limitare o annullare questi effetti è stato necessario realizzare, là dove occorre, una rete drenante in grado di smaltire le acque in modo ordinato.
Nel caso specifico, si ritenuto opportuno intervenire mediante drenaggi con fascinate vive.
La fascinata viva è costituita da fascine formate da rami di specie aventi elevate capacità di riproduzione vegetativa, disposte e fissate all’interno di un solco scavato nel pendio; esse creano uno spazio sotterraneo con elevata capacità di trattenuta dell’umidità e di effetto drenante, dovuto al fatto che l’apparato epigeo, contribuisce, una volta sviluppato, all’intercettazione della pioggia, la diminuizione del contenuto d’acqua del terreno, aumenta l’attrito interno del terreno stesso e quindi la stabilità del versante.
Il consolidamento
In alcuni punti lungo il tracciato del sentiero vi è la necessità, visto alcune rotture di pendenza sui fianchi, di realizzare delle strutture di sostegno per trattenere il terreno o per fornire una solida base al pendio a ridosso del tracciato e ciò è strettamente connesso sia alle caratteristiche fisiche del terreno, sia al grado di inclinazione del versante; le tipologie utilizzate sono: viminata viva, palificata viva a parete semplice.
Con queste metodologie di intervento il consolidamento viene affidato, in prima fase, ai materali inerti (es. il legname) mentre, con l' affermazione della vegetazione erbacea, arbustiva o arborea, la funzione meccanica di sostegno è demandata in parte o completamente agli apparati radicali delle specie vegetali introdotte; esse debbono essere, quindi, frugali e rustiche in quanto fungono, nella maggioranza dei casi da specie pioniere.
La viminata viva, prevede l’uso di talee di specie a spiccata attitudine alla propagazione vegetativa, che vengono intrecciate perpendicolarmente lungo dei pali di legno infissi nel terreno e distanti circa 50 – 100 cm l’uno dall’altro; le verghe intrecciate vanno legate con filo di ferro e interrate per la maggior parte.
La palificata viva prevede una palificata in tondami di castagno del diametro di circa 20 cm, posti alternativamente in senso longitudinale e trasversale, ad interasse 1.00 – 1.50 mt, a formare un castello in legname e fissati tra loro con tondini di ferro Ø 14 mm. L’intera struttura verrà riempita con l’inerte ricavato dallo scavo, e negli interstizi tra i tondami orrizontali verranno collocate talee legnose di Salici o altre specie adatte alla riproduzione vegetativa in misura di n° 10 al ml. per ciascuna fila di tronchi longitudinali, nonché piante radicate.
Gli interventi di ricostituzione della copertura vegetale
Con questa definizione si comprendono tutti quegli interventi volti a favorire l'insediamento di una copertura vegetale su di una superficie di terreno nudo.
Per la scelta delle specie vegetali da introdurre, eventualmente, per gli interventi di ricostituzione della copertura vegetale, si rimanda alla specifiche competenze, anche se nella presente relazione si effettuano considerazioni in un’ottica di interdisciplinarità, in modo che i diversi aspetti del problema possano essere valutati in maniera esaustiva.
Tra i diversi modi di rinverdimento si possono ricordare i diversi tipi di semina e la messa a dimora di tappeti erbosi, talee o piantine di specie arbustive o arboree.

L'insieme degli interventi di progetto mirano all'ottenimento dei seguenti principali risultati:
- contenimento dei processi erosivi
- il ripristino di un ecosistema "paranaturale"
- il corretto inserimento degli interventi sotto il profilo estetico-paesaggistico, nonchè naturalistico
- ripristino della funzione estetico paesaggistica e naturalistica delle aree interessate dal tracciato.

Nella parte opposta alle opere di sostegno è previsto la posa in opera di staccionate realizzate con paletti di castagni .
Lungo il percorso del sentiero verranno allestite delle aree di sosta con panchine e tavoli in legno di castagno opportunamente lavorati. Sarà inoltre allestita una adeguata segnaletica in legno.

Il sentiero in oggetto, riveste un importante ruolo come itinerario paesaggistico ambientale, percorrendolo, si possono incontrare specie animali e faunistiche caratteristiche della zona del Vallo di Lauro, nonché scorci paesaggistici di notevole pregio; il progetto si propone pertanto, di migliorare e di risanare da un punto di vista idraulico- ambientale una area di notevole interesse paesaggistico, nonché di migliorare le dotazioni a servizio dei turisti che negli ultimi anni accorrono sempre più numerosi, perché in cerca del cosiddetto “Turismo escursionistico”.
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    Il sentiero è situato a sud-est del centro abitato di Taurano (AV), esso ha inizio dalla località di Madonna dell’Arco, ad una quota di ca. 520 m s.l.m., e si estende per una lunghezza di 2200m. circa, fino ad arrivare alla quota di 864.00 in località Pozzillo, passando per i 714.00 m.s.l.m nella suggestiva località Pietra Maula.L’intervento è finalizzato al recupero del sentiero attraverso:1) la sistemazione del percorso sentieristico con compattazione del fondo e in alcuni tratti mediante...

    Project details
    • Year 2008
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2008
    • Client Ammistrazione Comunale di Taurano
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Landscape/territorial planning / Leisure Centres
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