Palestra del plesso scolastico Buscate | Studio Roberto Mascazzini Architetto

Il progetto ha previsto la riqualificazione e l’ampliamento dell'edificio esistente realizzato nei primi anni ’60.

Sia l’impianto architettonico che quello funzionale, estremamente semplici, riconducevano il manufatto ad esempi analoghi di edilizia scolastica, tipici di quel periodo. L'obsolescenza, le insufficienti dotazioni impiantistiche, la mancanza di spazi accessori, l'inadeguatezza generale alle normative di sicurezza e delle dotazioni igienico-sanitarie, imponevano un profondo rinnovamento dell'edificio pur essendo le risorse economiche limitate.

Della preesistenza si sono conservati: lo scheletro strutturale, i solai e parte dei tamponamenti esterni, si è inoltre provveduto alla rimozione della copertura a falde e della struttura in cemento armato che formava il percorso coperto ad est, che impediva adeguate  aperture verso gli spazi aperti del plesso, destinati alle attività sportive e ricreative.

L’ampliamento del corpo di fabbrica, realizzato parallelamente allo spazio pubblico, garantisce l’accesso indipendente alla palestra, utilizzata anche da associazioni in orari extrascolastici.

L’edificio, prima praticamente “inesistente”, assume valenza pubblica, disegna ed innerva lo spazio della via, connota funzionalmente e morfologicamente gli spazi aperti al suo contorno. Probabilmente una ricchezza inusuale per la tipologia, immaginata nell’ottica di un riscatto dell’architettura e della sua valenza collettiva.

L’intervento, pur perseguendo l’unità architettonica e funzionale tra i frammenti di ciò che esisteva ed il nuovo, registra, attraverso differenze linguistiche e materiche, le trasformazioni avvenute.

L’intera superficie preesistente è destinata alle attività ginniche principali; al piano terra del corpo in ampliamento sono collocati gli accessi, le dotazioni igienico-sanitarie, gli spazi accessori.

Al piano superiore è ricavata una seconda sala ginnica destinata ad attività psicomotorie per la scuola materna e le prime classi delle elementari, permettendone l’utilizzo contemporaneo, evitando la costruzione di una nuova palestra.  Anche per gli utilizzatori serali la doppia sala ginnica permette ampia flessibilità d’uso.

La creazione di grandi aperture: verso il parco della settecentesca villa ad ovest, verso la storica pieve a sud, e soprattutto ad est verso il giardino, in cui si svolgono attività sportive all’aperto, instaurando significative relazioni con il contesto e le sue  emergenze.

Il passaggio coperto è anche luogo di relazione con la comunità, che qui incontra la scuola durante feste e manifestazioni.

Primo premio Opera Prima “Premio In/Arch – Domus Lombardia 1998”

Bibliografia (abstract)

Abitare 367/1997;

Almanacco di Casabella  Giovani architetti Italiani 1997/98, Electa, Milano, 1998;

Catalogo del premio IN-Arch/Domus 1998; Domus Extra n° 811 1999

Architetti Italiani - Le nuove generazioni, Electa, Milano, 2006.

Profilo

Dopo la laurea (1985) alla Facoltà di Architettura di Milano, è per un decennio Cultore della Materia presso la Cattedra tenuta da Vittoriano Viganò, con cui collabora anche nell’attività di studio. Si occupa, in quegli anni, di design per Arflex, Vittorio Bonacina, Felice Rossi ed altre aziende produttrici nel campo dell’arredo, di architettura degli interni e stands espositivi per Iveco, Salvarani, Pirelli.

In anni più recenti lo studio affronta prevalentemente temi di progettazione urbana e paesaggistica, attraverso concorsi, per i quali riceve premi e riconoscimenti.

I lavori maggiormente significativi sono:

progetto per gli spazi aperti per l’insediamento del Politecnico in Bovisa con V. Vigano ed altri, Casa Rossi, Casa Branca, Il Centro Culturale polifunzionale a Buscate, casa per appartamenti in viale Corsica a Milano, riqualificazione dell’ex scalo ferroviario a Rho (MI).

I lavori in corso di realizzazione:

Un quartiere di housing sociale a Milano Figino per c.a 1.000 abitanti, un edificio residenziale a Sesto S. Giovanni (MI) caratterizzato dal recupero dei materiali da costruzione in situ, ville nel bosco con spazi di cohousing nella campagna emiliana.

Attualmente è tutor del laboratorio tematico di Progettazione Architettonica presso il Politecnico di Milano (proff. Caravatti/Consalez), occupandosi di ricerca sul tema dell’edilizia carceraria.