Case binate a Gruaro (VE) | Stefano Bassan

Il lotto edificato è situato nella frazione di Bagnara del Comune di Gruaro. L’intervento, che confina con una vasta area agricola, si inserisce in un ambiente tipicamente rurale fortemente caratterizzato da un’edificazione sparsa costituita in prevalenza da piccoli edifici isolati alti due o tre piani con tetto a due falde. Il progetto per Bagnara, in relazione a tali preesistenze, è definibile come libera e lirica trasfigurazione dei tipici e ricorrenti caratteri edilizi locali, “isolati e ricomposti” però in forma moderna e consona alle esigenze tecnologiche, abitative ed economiche dell’attuale edilizia pubblica. Un ruolo chiave hanno assunto materiali classici dell’architettura contemporanea come i blocchi di cemento, il calcestruzzo a vista, l’acciaio, il vetrocemento. In particolare i blocchi sono stati adottati per la loro capacità di tradurre in chiave moderna la “texture” dei vecchi muri di mattoni e di caratterizzare l’immagine ed il colore delle pareti dei corpi posti a nord rispetto a quelli situati a sud, semplicemente intonacati. L’orientamento solare, la forma del lotto, i limiti fisici costituiti dalla strada locale e dall’area agricola retrostante hanno guidato il disegno complessivo del piccolo nucleo residenziale che si è poggiato su uno schema d’impianto semplice e razionale: una fascia di orti dal lato campagna, un unico accesso carraio all’intero lotto, garages singoli rivolti a nord verso gli orti, accessi pedonali autonomi e inseriti nel verde.
Caratteri tipologici: L’edificazione è costituita da due blocchi di Case Binate a due piani raggruppate a formare due entità; una stretta fessura verticale a doppia altezza taglia in due ogni corpo edilizio creando l’illusione di due case singole autonome raccolte e unite sotto un unico tetto. Le case sono costituite da quattro corpi edilizi di uguale dimensione raggruppati a formare due unità autonome di quattro alloggi ciascuna (edificio “A” e “B”). Ogni corpo si affaccia a sud verso i giardini con una loggia coperta estesa all’intero fronte. Al piano terra dell’edificio “A” troviamo 2 mini alloggi, un portico trasversale di collegamento, le 4 autorimesse singole a nord, le logge private a sud. Dalle scale esterne in cemento si accede ai restanti due alloggi grandi al piano primo. Un piccolo giardino comune divide ed insieme unisce i due corpi edilizi. La scala ed i ballatoi-ponte in ferro del primo piano attraverso cui si passa agli alloggi superiori fanno da fondale a questa piccola area verde protetta. L’edificio “B ingloba la scala comune centrale ” consentendo una variante tipologica che consente di ricavare al piano terra due alloggi medi.