Scuola di cucina, bar-ristoro | Angelo Verderosa

Un co-finanziamento della Comunità Europea ha permesso al Comune di Teora (Alta Irpinia) la riqualificazione urbanistica ed ambientale di un’ampia area adibita a discarica nel dopo-terremoto del 1980. Durante il corso dei lavori sono riaffiorati i ruderi dell’antico ‘Mulino Corona’; oltre al recupero dei muri si è ricostruito il percorso delle acque e messi in funzione gli antichi rotismi molitori. Un nuovo edificio, realizzato con materiali a basso impatto ambientale e a forte contenimento di consumi energetici, è stato attrezzato e arredato per ospitare la ‘scuola di cucina’; al piano terra vi è un’ampia sala ristoro con 90 posti a sedere, bar, cantina e dispensa; al piano rialzato, un’aula cucina attrezzata con 5 banchi per chef ed allievi. Una sala a pianta circolare, ipogea, con accesso autonomo, ospita convegni e documenta il ciclo delle acque legato all’antico Mulino. Le coperture sono raffrescate, nella stagione estiva, con l’utilizzo in ricircolo delle acque del parco; all’interno del nuovo edificio un impianto domotico rileva le temperature estive superiori a 22° innescando il raffrescamento naturale con l’apertura dei vasistas degli infissi. Acciaio e vetro connotano percorsi interni con intreccio di visioni e trasparenze. Un ampio spazio piano esterno e il terrazzo superiore del table-chef permettono di estendere le superfici destinate ad eventi e ristorazione. Legno lamellare sbiancato, intonaci, gres e arredi -variamente colorati-, volumi a doppia altezza e impiantistica spinta, connotano spazi di ampia potenzialità ricettiva e turistica. Il disegno di architettura, sobrio ed essenziale, ha contemperato le innovazioni introdotte proponendo un’immagine complessiva leggera, capace di veicolare un messaggio didattico di innovazione-sperimentazione-dialogo rispetto al tessuto urbano circostante.