Polo Tecnologico Lucchese

Lucca / Italy / 2010

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E’ il primo esempio in Toscana di struttura al servizio dell’innovazione costruita secondo i più moderni criteri di bio-edilizia.
La crescente sensibilità ai temi della qualità ambientale e del contenimento dei consumi energetici coinvolge in modo sempre più ampio i progettisti e gli aspetti della cosiddetta bio-edilizia sono divenuti un tema fondamentale e sempre più condiviso. L'ideazione di un edificio sulla base di criteri di sostenibilità energetica e di attenzione all'ambiente unifica temi in passato trattati separatamente che vanno dalla forma alla struttura, dagli impianti alla tecnologia fino a coinvolgere la scelta dei materiali.
La Bioedilizia nasce dall'esigenza di realizzare un futuro sostenibile, in cui l'architettura gioca un ruolo importante, poichè può tradurre in pratica il desiderio delle persone di vivere secondo i ritmi e i modelli dell'ecologia. La scelta dei materiali da costruzione influisce sull'ambiente e sulla salute di tutti. I materiali comunemente usati oggi richiedono grandi consumi di energia, esauriscono le risorse naturali e nella loro composizione vi sono sostanze nocive.
I progettisti del Polo Tecnologico Lucchese In fase di progettazione degli edifici hanno deciso di ricercare il miglior compromesso tra i seguenti obiettivi
Ecosostenibilità - rispetto della qualità dell’ambiente nel quale il Polo è inserito, riducendo
al minimo i fattori di inquinamento
Biocompatibilità - dotazione di caratteristiche di salubrità e di comfort capaci di offrire le migliori condizioni di vita a coloro che occuperanno l’edificio
Risparmio energetico - uso delle possibili fonti di energia rinnovabile quali il fotovoltaico e il geotermico
Economia delle risorse a rischio - acqua e combustibili

Il Polo Tecnologico Lucchese è all’avanguardia: il consumo energetico dell’edificio sarà pari a circa un quarto del consumo di un edificio tradizionale equivalente (risparmio del 75%).
Il risparmio delle risorse e la riduzione dei consumi energetici è stato possibile grazie all’adozione di una serie di strategie progettuali, ovvero:
• elevato isolamento termico dell’involucro ai fini del contenimento delle dispersioni termiche;
• orientamento ottimale dell’edificio per massimizzare lo sfruttamento dell’energia termica solare nel periodo invernale e il controllo della radiazione termica in quello estivo;
• adozione di schermature solari utili a ridurre il riscaldamento dei locali nel periodo estivo;
• adozione di murature a elevata inerzia termica;
• sfruttamento della luce naturale per minimizzare l’impiego di quella artificiale;
• diminuzione dei consumi annuali di energia elettrica dell’edificio attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici;
• riduzione dei consumi di acqua calda sanitaria a fini irrigui e sanitari attraverso l’utilizzo di vasche di raccolta dell’acqua piovana.
Queste prestazioni energetiche saranno certificate con l’uso del sistema GBC (Green Building Challenge), cha fa capo a una rete di 25 paesi di tutto il mondo.

Il Polo Tecnologico Lucchese favorirà l’insediamento di centri di ricerca, laboratori e spin-off universitari, incubatori d’impresa, start-up ed imprese operanti in settori innovativi quali l’ICT, la realtà virtuale, e la bio-edilizia. Inoltre sarà un cantiere scuola per tutti quei soggetti che approcciano il tema della bio-architettura, bio-edilizia e sostenibilità ambientale.

Il Polo Tecnologico Lucchese viene realizzato anche grazie all’importante partecipazione economica della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Quando sarà terminato, nel suo complesso, il Polo favorirà la nascita di nuove imprese che applicano la tecnologia alla produzione e ospiterà aziende che mettono il binomio tecnologia-qualità alla base della propria produzione. «Mi sento di dire - commenta Guerrieri - che quella del polo tecnologico è l’operazione più importante nella quale abbia mai investito la Camera di Commercio, e non solo per l’ammontare dell’investimento».
Il Polo Tecnologico Lucchese viene realizzato anche grazie all’importante partecipazione economica della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Come afferma il Presidente Claudio Guerrieri « Il futuro delle imprese è legato alla loro competitività. Nostro compito, come Camera di Commercio è trovare i modi per rendere le nostre imprese più competitive. A differenza di quello che avviene in altri paesi, non possiamo certo rendere competitivo un prodotto riducendo salari, derogando alle norme sulla sicurezza dei lavoratori, non rispettando le norme sull’impatto ambientale o peggiorando la qualità. Dobbiamo mantenere alta la qualità, tenendo sotto controllo i costi: e questo ce lo consente l’applicazione della tecnologia alla produzione».


Caratteristiche degli edifici
Impiantistica per il risparmio energetico
Illuminazione di tipo fluorescente con controllo automatico dell’illuminamento in funzione dell’apporto di luce esterna
Riscaldamento/raffrescamento a pannelli radianti e aria primaria
Impianto fotovoltaico 20 kWp
microturbina di cogenerazione 60kW
Involucro edilizio
materiali edili con elevati valori di igroscopicità e traspirabilità, privi di emissioni nocive, stabili nel tempo, biodegradabili o riciclabili il sistema costruttivo costituente l’involucro edile (pareti, copertura, solai) è stato progettato per rispondere a prestazioni di isolamento termico e di inerzia termica qualitativamente molto elevate

Basso consumo energetico
�� Energia primaria termica: < 50 kW h/m2 a
�� Energia primaria elettrica: < 50 kW h/m2 a
Il consumo energetico degli edifici sarà pari a circa un quarto del consumo di un edificio tradizionale equivalente (risparmio del 75%) Il fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale sarà pari a 25.51 kwh/mq - CLASSE A
Queste prestazioni energetiche saranno certificate con l’uso del sistema GBC (Green Building Challenge), cha fa capo a una rete di 25 paesi di tutto il mondo


Nel caso del nuovo Polo Tecnologico e nuova Sede Lucense, al fine di minimizzare i consumi energetici, sono state attuate una serie di strategie progettuali, ovvero:
elevato isolamento termico dell’involucro ai fini del contenimento delle dispersioni termiche;
orientamento ottimale dell’edificio per massimizzare lo sfruttamento dell’energia termica solare nel periodo invernale e il controllo della radiazione termica in quello estivo;
adozione di schermature solari utili a ridurre il riscaldamento dei locali nel periodo estivo;
adozione di murature a elevata inerzia termica;
sfruttamento della luce naturale per minimizzare l’impiego di quella artificiale;
diminuzione dei consumi annuali di energia elettrica dell’edificio attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici;
riduzione dei consumi di acqua calda sanitaria a fini irrigui e sanitari attraverso l’utilizzo di vasche di raccolta dell’acqua piovana.
L’intera progettazione della nuova sede di Lucense è stata redatta con l’obiettivo di realizzare un edificio secondo i principi dell’architettura sostenibile utilizzando tecnologie innovative anche al punto di vista impiantistico.
L’edificio realizzato garantirà limitati i consumi energetici, idrici e di materie prime non rinnovabili e dall’altro verrà garantita la salvaguardia della salute degli utenti attraverso elevati livelli di comfort indoor (termo-igrometrico, visivo ed acustico).
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