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Microspazi, Nuova ecologia dei sistemi viventi

ARCHITETTURA COME SISTEMA ECOLOGICO
Concepire un progetto di architettura significa capire le esigenze delle comunità e orientare le loro scelte verso la comprensione delle caratteristiche locali, intese come dispositivo urbano.

Per "dispositivo" prendiamo a prestito la definizione di Foucault, che parla di un regime di pratiche, di una tecnologia sociale e insieme della prescrizione di un modo di vita. PER NOI L'ARCHITETTURA È UN SISTEMA ECOLOGICO

Ecologia non intesa come qualcosa che abbia a che fare con la protezione dell'ambiente, bensì, in senso proprio, come qualcosa che l’ambiente forma, il prodotto della profonda azione di geografia, clima, economia, demografia, tecnica, arte e cultura. Per ecologia, intendiamo la scienza delle relazioni e della complessità, una fusione di conoscenze differenti in costante interazione tra loro.

Per laN+ la questione più importante per l'architettura non riguarda esclusivamente lo spazio visibile, ma il sistema di relazioni nascoste che lo formano.
L'architettura diventa confine, limite, punto di passaggio tra spazi diversi, un filtro che deve essere pensato come una realtà fluida, attraversabile, reversibile. L'architettura costituisce il supporto per le relazioni tra individui, e la città diviene uno spazio continuo nel quale innescare un equilibrio tra spazi aperti e spazi chiusi, in cui la crescita viene generata da una semplice logica evolutiva.
In relazione a questo principio, il ciclo vitale dell'architettura è un continuo riuso intelligente e un esercizio di reimmaginazione dell'architettura stessa.

L'architettura può essere solo concepita come spazio di relazione tra il paesaggio e le persone che lo popolano. Deve essere considerata come parte integrante del paesaggio, non in senso strettamente naturalistico, ma strutturato sull’emergere di un nuovo sentire fondato su un’idea di natura come costruzione culturale, prima che formale.