SMART HARBOR CONTEST | Federico Sorgi

Pesaro / Italy / 2013

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Di cosa ha bisogno Pesaro? Tra le difficoltà che affliggono la città, a spiccare tra tutte è la carenza di spazi ludico-ricreativi e di locali per l’intrattenimento ed il ristoro, così come di edifici che rafforzino l’immagine di città contemporanea; tali insufficienze hanno come principale conseguenza la migrazione verso le zone costiere limitrofe da parte di turisti e residenti. L’area dell’ex cantiere del porto di Pesaro risulta di incommensurabile valore strategico ed ambientale, singolarità che detta le condizioni e i condizionamenti su cui far leva per la scrittura di una nuova cultura. Il progetto si propone nell’intento di apportare un notevole contributo architettonico alla città, con il fine di imporsi come centro gravitazionale della cultura e dell’intrattenimento. Quando un luogo è turisticamente appetibile? La prima cruciale questione è l’accessibilità. Avendo riscontrato che il sito risulta quasi del tutto interdetto dai luoghi di maggiore interesse della città, è nata la necessità di inserire una passerella ciclo-pedonale tale da creare un collegamento tra il lungomare e la zona ovest della città di Pesaro. Essa presenta un ponte sollevabile così da permettere il passaggio delle imbarcazioni, ed è posizionata, per buona parte del suo tragitto, ad una quota rialzata rispetto alla quota base affinché non si creino interferenze di flusso tra chi vive la piazza e chi invece la solo attraversa. Inoltre, nella parte settentrionale del lotto, essa si riallaccia gradualmente al terreno, creando così un limite sia virtuale che fisico al sito rispetto l’attuale strada carrabile posta in essere per il raggiungimento delle imbarcazioni oltre che per il rifornimento dei locali commerciali. All’interno del lotto, si propone un modello urbanistico di distinzione gerarchica e funzionale dei vari ambiti; l’elemento principale, che contiene la parte socio-culturale, è posizionato al centro del lotto e si presenta come un oggetto di notevole rilevanza e personalità, legato alla forma organica di una spugna di mare arenata in spiaggia; gli elementi secondari, che invece contengono la parte commerciale, sono posizionati ai limiti del lotto, rispettano la scala umana e sono ricavati dal riutilizzo di materiale portuale, come i container, che saranno usati come modulo base intorno al quale generare spazi. Per quel che riguarda, infine, l’aspetto ambientale del sistema, si è deciso di non modificare l’orografia del terreno, inserendo un’ampia zona verde che si sfalda fino ad invadere l’intero lotto, offrendo sedute e zone d’ombra; lo scivolo per il varo e l’alaggio delle imbarcazioni già esistente è stato impiegato come gradonata atta ad ospitare le sedute del teatro all’aperto.


Federico Sorgi, Lorenzo Marinelli, Guerino Vannucci UNO.732 group

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    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Adaptive reuse of industrial sites / Multi-purpose Cultural Centres / Theatres / Concert Halls / Cinemas
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