semi()atelier
Architecture Firm Acireale / Italy
M a n i f e s t o d i semi()atelier
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Nasce dall’interazione di quattro architetti Siciliani Coppolino _Greco_Patané e Tosto per i quali il progetto è la manifestazione di un processo lento, discreto e autentico. semi()atelier porta in se il concetto del “quasi” del “non proprio” e del “non solo” in quanto si occupa di diversi ambiti della progettualità che investono l’area dell’architettura, del design, della grafica, dell’illustrazione e non ultima della produzione artigianale. Il duplice aspetto semantico del nome rievoca il concetto di “seme” quale realtà embrionale che volge lo sguardo ad azioni che investono il molteplice…, scenari diversi…, influenze diverse, ma con unico comun denominatore… l’atto del seminare, si semina…, come ognuno di noi fa… perché non se ne può fare a meno, ma con la consapevolezza che non tutti i semi diventano alberi…, e che forse è meglio così. Il seme è l’entità perfetta nel suo essere minuto, che ha in se la complessità dell’ esteso, ed è veicolo di propagazione e diffusione. Ancora la parola semi() porta in se il concetto della semiotica cioè dell’azione di comunicare attraverso il segno, il gesto grafico, l’atto del registrare attraverso il di-segno come atto primordiale dell’uomo animale sociale.
Il tessuto che semi()atelier ricerca è l’humus su cui ogni azione si poggia, un movimento di particelle connesse che genera una proiezione e quindi un progetto, portandosi dietro innumerevoli punti di osservazione da cui indagarlo.
Se si chiede a semi()atelier qual è la funzione di un così mutevole contenitore, forse l’unica risposta plausibile è l’essenzialità; l’azione si è denudata del superfluo, si fa oggettiva, così come quando ad un oggetto si attribuisce utilità nel suo impiego elementare.
Crediamo che la ricerca si fondi sull’essenzialità che un’azione/progetto porta con se, per cui spesso si fa silenziosa, minimale e forse concreta. semi() probabilmente è l’inevitabile richiamo a cui quattro sognatori, diversi tra loro, si sono allineati, consci della loro propensione verso “il tutto” e interessati nella sensibilizzazione come stimolo creativo per la vita quotidiana. “….ciò che deve accadere accadrà...”
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Nasce dall’interazione di quattro architetti Siciliani Coppolino _Greco_Patané e Tosto per i quali il progetto è la manifestazione di un processo lento, discreto e autentico. semi()atelier porta in se il concetto del “quasi” del “non proprio” e del “non solo” in quanto si occupa di diversi ambiti della progettualità che investono l’area dell’architettura, del design, della grafica, dell’illustrazione e non ultima della produzione artigianale. Il duplice aspetto semantico del nome rievoca il concetto di “seme” quale realtà embrionale che volge lo sguardo ad azioni che investono il molteplice…, scenari diversi…, influenze diverse, ma con unico comun denominatore… l’atto del seminare, si semina…, come ognuno di noi fa… perché non se ne può fare a meno, ma con la consapevolezza che non tutti i semi diventano alberi…, e che forse è meglio così. Il seme è l’entità perfetta nel suo essere minuto, che ha in se la complessità dell’ esteso, ed è veicolo di propagazione e diffusione. Ancora la parola semi() porta in se il concetto della semiotica cioè dell’azione di comunicare attraverso il segno, il gesto grafico, l’atto del registrare attraverso il di-segno come atto primordiale dell’uomo animale sociale.
Il tessuto che semi()atelier ricerca è l’humus su cui ogni azione si poggia, un movimento di particelle connesse che genera una proiezione e quindi un progetto, portandosi dietro innumerevoli punti di osservazione da cui indagarlo.
Se si chiede a semi()atelier qual è la funzione di un così mutevole contenitore, forse l’unica risposta plausibile è l’essenzialità; l’azione si è denudata del superfluo, si fa oggettiva, così come quando ad un oggetto si attribuisce utilità nel suo impiego elementare.
Crediamo che la ricerca si fondi sull’essenzialità che un’azione/progetto porta con se, per cui spesso si fa silenziosa, minimale e forse concreta. semi() probabilmente è l’inevitabile richiamo a cui quattro sognatori, diversi tra loro, si sono allineati, consci della loro propensione verso “il tutto” e interessati nella sensibilizzazione come stimolo creativo per la vita quotidiana. “….ciò che deve accadere accadrà...”
M a n i f e s t o d i semi()atelier . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nasce dall’interazione di quattro architetti Siciliani Coppolino _Greco_Patané e Tosto per i quali il progetto è la manifestazione di un processo lento, discreto e autentico. semi()atelier porta in se il concetto del “quasi” del “non proprio” e del “non solo” in quanto si occupa di diversi...
- ARCHITECTURE
- Architectural Design
- Architectural restoration, conservation
- Temporary architecture, installations
- URBAN PLANNING AND ENVIRONMENT
- Urban design
- Landscape Architecture
- Spatial planning and environmental protection
- WORKS AND WORKSITE MANAGEMENT
- Works management
- Construction site safety management
- LAND SURVEYING, REGISTRY AND TOPOGRAPHY
- Site and building surveying
- QUANTITY SURVEYING AND ACCOUNTING
- Bill of quantities, accounting
- CONSULTANCY
- Surveys and technical advice
- Project Management
- Facility Management and Global Service
- DESIGN
- Furniture and Interior Design
- Interior lighting
- Industrial Design
- CAD, GRAPHICS
- CAD and 3d modelling
- Graphics, computer art
- Architectural Modelling