Immagini "perfette" o immagini più vicini al reale?
Alcuni colleghi, riconosco molto bravi nell'uso di molti flash aggiuntivi, scattano foto di interni con molti punti luce non presenti nell'ambiente creando immagini molto simili ad un rendering, alcuni preferiscono realizzare direttamente un rendering altri un servizio fotografico con immagini...come le definisco io "di complicata semplicità", niente luci aggiuntive, si sfrutta l'illuminazione ambiente.
Questa agenzia di comunicazione https://inkcommunication.wordpress.com/2015/01/21/i-vantaggi-del-3d-rendering/
sostiene la seconda opzione con considerazioni abbastanza, per quanto io sia indubbiamente e direttamente interessato, discutibili.
Non entro nel merito di quale soluzione sia economicamente più vantaggiosa (come fanno a saperlo) ma alcune riflessioni sull'effetto si.
Per anni ho stampato da negativo immagini che fossero il più possibili perfette e ora che la fotografia digitale ha ottenuto, il rendering ancora di più, quella pulizia, quella brillantezza non ottenibile prima sono nate una moltitudine di App che ricreano i difetti tipici della pellicola, certo non le ho ancora viste usare in ambito professionale ma da una moltitudine di creatori amatoriali di immagini si, pensate ai milioni di utenti iscritti nei social, che poi sono anche le persone che comprano case, prenotano soggiorni, cene, viaggi.
Ma quanto un rendering è reale?
Quanto una foto realizzata con l'aggiunta di molti punti luci non presenti e non pensate da chi ha progettato gli ambienti è reale? quanto un redering riesca a ricreare l'atmosfera e l'effetto che anche la luce esterna crea?
Per reale intendo...quello che un potenziale cliente vede corrisponde veramente a quello che troverà al suo arrivo?
A mio avviso, per quanto il rendering sia per certe applicazioni eccezionale, da creatore di contenuti e da fruitore di servizi, preferisco trovare al mio arrivo esattamente la stessa atmosfera che ho visto in fotografia, voi che opinione avete?
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