Riccione: Villa dei Pini di Fabio Mariani

Ispirazioni metafisiche, ricerca della simmetria e di forme classiche

by Cecilia Di Marzo
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“Da bambino, dopo la mareggiata andavo sulla spiaggia e mi fermavo per ore a inventare storie osservando  la miriade di oggetti adagiati sulla battigia. In particolare ero attratto dai pezzi di legno levigati dall’acqua e bruciati dal sole e dal sale: “l’armadira”. Questa espressione dialettale identificava tutto ciò che il mare portava a riva e che poteva essere più o meno bruciato nel camino delle case delle famiglie meno abbienti. Un materiale poetico che in caso di necessità si trasforma in fonte di energia”. Inizia così la descrizione che l’arch. fabio mariani fa della Villa dei pini a Riccione.

 

“Il contrasto tra legno e vetro, tra materiali caldi e freddi, tra superfici che mutano e superfici inalterabili nel tempo, è sottolineato dal contrasto compositivo tra forme pure, astratte e forme classiche, romantiche, tra il tempo presente che scorre istante per istante e il tempo immutabile; proprio come nella vita domestica per dirla alla Joyce un banale attimo di vita quotidiana può diventare eterno”.

 

Il lotto di 1200mq si trova nella prima collina, con vista sul mare adriatico dal quale dista circa 1000mt. Il terreno degrada verso mare a nord est. In questa direzione confina con una pineta adibita a parco pubblico. La zona è residenziale a bassa densità. Ad est ed ad ovest confina con  altre due proprietà private, a monte c’è la strada, esistente di lottizzazione, che funge da via di accesso principale sia carrabile che pedonale.

 

La “villa” è costituita da due unità uguali che compongono un'unica struttura simmetrica. La casa ha un’altezza di due piani a monte e di 3 piani a mare. Per meglio assecondare la pendenza del terreno in realtà i 3 piani sono divisi in 6 livelli (mezzi piani) sfalsati. Gli ingressi principali sono posizionati a monte sulla Via dei Pini.

 

La facciata sud è caratterizzata dal grande porticato curvo, dalla piscina e dal ponticello pedonale che guida verso gli ingressi alla villa. La ricerca della simmetria e di forme classiche pur nel pacato contrasto con materiali moderni, comunicano serenità in uno spazio che appare senza tempo.

 

Le facciate laterali est ed ovest, sono uguali tra loro. Sono caratterizzate dalla presenza di una sorta di patio che parte dal piano seminterrato. Tutte le aperture di queste facciate si aprono su  un patio, creando un senso di fusione tra interno ed esterno, tra natura ed architettura. Un pero da fiore: in inverno spoglio, in primavera colmo di fiori bianchi, in estate ricco di fresche ed ombreggianti foglie verdi, in autunno le foglie diventano gialle e prima di cadere rosse, scandisce il susseguirsi delle stagioni e protegge la casa dalla calura estiva.

 

La facciata a nord è caratterizzate dalle grandi vetrate del soggiorno e della camera padronale che contrastano con le parti in legno. Alla base si trovano gli accessi carrabili ai garage e la grande vasca di raccolta delle acque ricoperte con il giardino pensile. Al centro sono posizionati gli elementi tecnologici sottolineati dai volumi in zinco titanio dei camini.

 

Il giardino è caratterizzato da parti formali e parti informali. Vi sono piante e spazi dove ricevere cerimoniosamente l’ospite e luoghi intimi ove riflettere in solitudine, vi sono anche luoghi adatti al gioco dei più piccoli. Le essenze sono locali e in gran parte ispirate al mondo agricolo e boschivo. Gli alberi da frutto come: peri, fichi, cachi, giuggioli, oppure i cespugli di rosmarino, timo, salvia, lavanda, e fragoline di bosco per la gioia dei bimbi che animano la casa, ispirano comportamenti sani in armonia con la natura.

Al piano terreno, si trovano gli ingressi alla villa, i doppi volumi con le scale libere in acciaio spazzolato, la cucina ed il pranzo. In sezione la casa è caratterizzata dalla divisione degli spazi su mezzi piani; questo per assecondare al meglio la pendenza del terreno accentuando la fusione degli spazi interni ed esterni tra loro.

 

Scendendo un’ ampia scala in travertino romano (cosi come il resto dei pavimenti e dei terrazzi) si arriva al soggiorno formale che si affaccia sul parco sottostante. Scendendo ancora si arriva al salotto informale (la sala giochi dei bimbi) ed all’area benessere. Scendendo ancora alcuni gradini si arriva nel garage dal quale si accede alla centrale termica.

 

Ritornando al piano di ingresso, salendo la scala di acciaio si entra nella camera padronale, rivestita in palissandro, con l’ampia vetrata che si affaccia sul mare. Salendo una rampa curva si accede a due camere da letto con balcone sulla piscina e ad un ufficio atelier con vista panoramica sul mare.

Salendo ancora una rampa si accede al tetto piano e alla parte tecnica che ospita i pannelli solari e le cellule fotovoltaiche.

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    Villa dei pini 30

    Villa dei pini

    Riccione / Italy / 2009