Firenze nelle cartoline appare radiosa, preziosa, quasi magica. La culla del Rinascimento rapisce e cattura il visitatore grazie ai suoi musei, alle chiese e ai suoi tesori artistici sparsi per le vie della città. Il capoluogo toscano è uno dei luoghi con la maggiore quantità e qualità di opere d’arte e di architettura al mondo, divenendo così fulcro e asse attorno al quale poter viaggiare nel tempo e nello spazio.
Questo è catturare Firenze attraverso le luci, i chiaroscuri e le ombre che la notte porta con sé. Tutto in una notte.
Firenze di notte si rivela nella sua duplice natura, che i raggi del sole durante le ore diurne mascherano molto bene. Il paesaggio appare quasi disarmante, di un'inquietante poesia che colpisce e atterrisce il visitatore. I chiaroscuri si fanno più netti, le ombre più profonde, i colori che tanto vengono esaltati dal sole perdono parte della loro saturazione, rimanendo però brillanti e corposi. Le altezze si fanno più drammatiche e la pietra risplende in tutta la sua matericità, esaltando le forme e le geometrie.
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore si erge maestosa tra le vie della città, mostrandosi in tutto il suo splendore. Il Duomo è il progetto architettonico di Arnolfo di Cambio del 1296, mentre la cupola ottagonale è opera del Brunelleschi (46 metri di diametro e 114,5 metri di altezza) costruita con l’obiettivo di alleggerire la struttura ed usare sofisticate macchine da cantiere. La cupola è formata da due strati paralleli; la parte interna, più spessa e pesante di quella esterna, scarica il proprio peso sulla parte interna tramite elementi orizzontali; le due cupole sono autoportanti grazie ad una struttura a "spina di pesce". Con questa struttura ogni mattone scarica il proprio peso su quello precedente, e l'ultimo sulla base della cupola. In questo modo si venivano a creare spazi tra i mattoni di una volta e quelli della volta accanto, questi spazi vennero colmati da elementi che collocati fra una vela ed un'altra bloccavano le spinte laterali dei mattoni. Questi costoloni sono di cotto nella parte interna e di marmo bianco di Carrara nella parte esterna. [Firenze-online.com] Il rivestimento esterno è costituito da marmi bianchi di Carrara, marmi rossi di Siena e marmi verdi di Prato, mentre la lanterna in cima alla cupola fu montata nel 1461 e la facciata completata nel 1886.
A pochi passi dalla chiesa di Santa Maria del Fiore si trova il Battistero di San Giovanni, caratterizzato anch’esso dal rivestimento su lastre di marmo bianco di Carrara e verde di Prato. Sono presenti 3 porte in bronzo di Andrea Pisano e di Lorenzo Ghiberti. Ha pianta ottagonale coperta da una vasta cupola a spicchi, non visibile però all’esterno perché è inglobata da un tetto piramidale. L’ordine inferiore è giocato su elementi rettilinei: lesene e semipilastri reggono una trabeazione che gira tutt’intorno, mentre il marmo di Prato disegna due serie di rettangoli di dimensioni degradanti verso l’alto.
La cornice architettonica è completata anche dalla Galleria degli Uffizi, costruita dal Vasari per il Duca Cosimo I De'Medici ed oggi uno dei poli museali più importanti al mondo per la sua superba raccolta di opere d'arte.
© All rights reserved Ing. Elettra Panzarino
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