BE ORIGINAL - La settimana del diritto d'autore nel Design a Milano

avreste mai immaginato?

by Maurizio Giordano
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... Venerdì sera passeggiando con amici in piazza Duomo a Milano ho visto le vetrine di Rinascente...marchiate dalla campagna 'Be Original' ... beh ... insomma ...vuoi dire che si comincia proprio a mettere il problema sul tavolo. 

La scena era popolata dal gotha del nostro furniture design... non faccio nomi tanto li conoscete tutti... simboli, miti, utilizzati giustamente a mio parere per impressionare l'opinione pubblica...bon mi è preso l'entusiasmo ...ora vediamo che capita, se la settimana partorisce qualcosina o si torna al deserto dei tartari.

Qualcuno si occupi di dare uno sguardino al "sistema creatività" non farebbe affatto male ... chissà che non prosegua e magari inquadri i caratteri strategici di una politica seria del diritto del creativo di esistere e contribuire al pil anche lui in modo degno.

Leggo l'inziativa come un'occasione per riflettere su alcuni concetti:

1. come mai tanto disinteresse verso la creatività e i metodi per tutelarla in un paese così vocato alla creatività?

2. a chi fa comodo che la creatività non sia tutelata in questo paese?

3. la tutela del diritto d'autore è o no un motore di qualità per il settore BBF?

4. gli altri paesi europei tutelano la creatività?

5. che legame ha con questi issues la mossa del governo francese di far pagare 80 milioni di euro a google?

Questi i punti sui quali forse si potrebbe discutere....intanto ...giusto per non lasciare solo domande, sport molto praticato di questi giorni, vado con le risposte.

Mi direte: ma allora erano domande "retoriche"... niente affatto, anzi, uno stimolo alla discussione per scoprire se come al solito mi sbaglio o c'è qualcuno che la pensa come me!

1. mancando una vera politica industriale, da "sistema paese", mancano degli indirizzi e un'autocoscienza diffusa sui diritti/doveri che derivano dall'essere la culla delle civiltà più antiche e apprezzate al mondo. 

2. una politica industriale derivante è presto vittima di politiche industriali straniere che stanno facendo shopping, e spesso con saldi di inizio stagione, presso le aziende italiane. Spesso questi sistemi neo-industriali sono disinteressati ai diritti d'autore e, anzi, tendono a deprimerne il valore in quanto altrettanto spesso nei saldi ci sono fiumi di brevetti ormai quiescenti da decenni che nessuno ha la volontà di far pagare al giusto prezzo. 
3. BBF: bene e ben fatto è una sigla coniata da non molto che dovrebbe individuare una fetta importante della nostra industria, quell'industria sarà necessariamente innovativa, improbabile, centrata sulla ricerca scientifica ed estetica quindi centrata sull'autorato. 
4. Marchi come Audi o Mercedes, a quanto pare, fondano crescite importanti sui mercati internazionali con un ridisegno continuo e incessante, nel dettaglio e nell'insieme dei loro prodotti. Perché non imparare da loro che, come certo comprenderete, tutelano a sufficienza i loro "autori".
5. La Francia ha scoperto che se non tuteli le idee, gli autori di queste, deprimi la cultura, uccidi l'innovazione in tutti i campi e quindi ha deciso di costruire degli strumenti di riequilibrio dell'economia creativa, tramite i quali gli autori possono continuare a lavorare sentendosi tutelati. 

 

ciao 

Maurizio

 

Comments
  • bernardo re

    Sono d'accordo, anche se non bisogna confondere i diritti legati ai brevetti con quelli legati al Diritto d'Autore, il primo è strettamente connesso ad invenzioni o macchine ed è di natura prettamente tecnologica e scintifica, mentre il secondo è un diritto scquisitamente legato alla produzione artistica: ci sono, a riguardo, delle precise indicazioni a livello internazionale che tutelano questo campo proprio a salvaguardia dell'espressione artistica come patrimonio dell'umanità. Saluti arch bernardo re

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  • Maurizio Giordano

    Maurizio Giordano

    Architect

    Milan / Italy

    Originally from San Biagio della Cima (Imperia), in 1990, after graduating in musical studies and successively obtaining a degree in architecture, Giordano definitively left Liguria to open his very own studio in Milan. Here he combines his work of form with that of writing which launches him into the field of architecture and design criticism, and since 2004 in the field of fiction. "The Author is a person who changes every day in an unusual, and sudden way. This miracle, typical of man, happens if you remain naive, attentive and passionate.")