In questi ultimi anni, nel mondo del design, il dibattito sul cibo ha raggiunto livelli inediti di coinvolgimento del pubblico. Ma quello che stupisce è anche il ruolo e i risultati ottenuti da designer ormai noti come "food architects".
Photo: Adrien Rovero, pasta Sedie 1:20, 2007
Le loro creazioni sono al centro della mostra “Progetto Cibo. La forma del gusto”, con cui il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto presenta l'arte della cucina, la progettazione industriale e il design. La mostra a cura di Beppe Finessi, è in programma dal 9 febbraio al 2 giugno 2013.
Photo: Cordoleani&Fontana, leccalecca Bulle, 2007
Vi partecipano designers e architetti come Enrico Azzimonti, Bompas&Parr, Achille Castiglioni, Lorenzo Damiani, FormaFantasma, Giorgetto Giugiaro, Marti Guixé, Giulio Iachetti, Alessandro Mendini, Alkesh Parmar, Gaetano Pesce, Diego Ramos, Philippe Starck e chef di livello assoluto come Gualtiero Marchesi, oltre a Bruno Barbieri, Massimo Bottura, Antonio Canavacciuolo, Carlo Cracco, Daniel Facen, Davide Oldani, Davide Scabin.
Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, si apre presentando forme tradizionali, l’architettura di cibi “anonimi” che nella loro sofisticata e precisa costruzione sono dei veri e propri progetti.
Photo: Imagekontainer/Knölke Martí Guixé, I-cakes, 2001
Attorno a un alimento così basilare e onnipresente come il pane, o a pietanze molto connotate geograficamente come il sushi o lo strudel, si celano spesso disegni progettuali frutto di un accorto compromesso tra immagine, gusto e produzione. Una felicità di sintesi che è anche alla base del successo di prodotti commerciali come il panforte, i baci Perugina, l’uovo di cioccolato o la rotella di liquirizia.
Photo: Avril de Pastre, stampo Yolalahiho!, 2010
In mostra anche oggetti di design realizzati con materiali alimentari: i gioielli di cioccolato di Barbara Uderzo, i servizi da tavola di pane di FormaFantasma o il “Decafè” di Raúl Laurí Pla, vincitore del Salone satellite 2012 a Milano.
La “Cioccolator” di Alessandro Mendini - una calcolatrice a forma di tavoletta di cioccolato -, o i “Popsicles” di Putput - spugne sagomate come ghiaccioli - sono invece singolari esempi di oggetti di design che alludono al cibo.
Foto copertina: Bompas&Parr, stampo St. Paul's jelly, 2009
......mah...tutto ciò mi sembra un "tantino"..."esagerato"....