La luce giusta per massimizzare mood e vivibilità di un ambiente

Progettazione

by Fratelli Bianchetti
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Continua il ciclo di articoli sull’importanza dell’illuminazione avviato la scorsa settimana con il post sulla progettazione dell’illuminazione. Oggi vedremo le tipologie di luce in funzione del loro scopo in un ambiente.


Una volta capita, infatti, l’importanza di questi che, come si diceva, sono oggetti d’arredamento anche quando sono spenti, è bene parlare della loro importanza specifica quando sono accesi. Vediamo quindi quali sono le principali tipologie di luce possibili:


Luce di ambientazione


Solitamente è data da un lampadario montato al centro della stanza che emana luce che si diffonde nell’ambiente in modo uniforme. Conviene abbinarlo ad altre lampade di tipo a parete, da terra, da tavolo per rendere l’ambiente meno monotono.

Luce di accento


Si impiega per sottolineare con la luce dettagli importanti dell’ambiente, come quadri, sculture, oggetti o anche piante. Questo tipo di illuminazione, particolarmente efficace in ambienti come la cucina (nello specifico nella zona lavoro con i fornelli, lavandino e zona taglio) e in bagno (zona trucco), si può ottenere con piccoli faretti incassati in controsoffitto, oppure con lampade da terra o da tavolo specifiche.

Luce decorativa


Posizionare bene le lampade decorative nella vostra casa significa renderla piacevole nell’arredo ma anche bella e suggestiva nell’atmosfera che si viene a creare.

Luce funzionale


Si predispone per favorire lo svolgimento delle attività che si compiono in un determinato ambiente, come ad esempio la lettura nello spazio living o la preparazione dei cibi in cucina. Deve necessariamente essere brillante e direzionata.

Un’altra importante variabile da considerare nell’illuminazione di qualsiasi ambiente è data dalla tipologia di luce che si vuole ottenere, essenzialmente, luce fredda o luce calda: ecco qual è la differenza e come questa incide sul mood dell’ambiente.

 

Luce calda


Con luce calda si intende un’irradiazione di colore che va dal rosso al giallo, è il colore del fuoco, del legno che brucia nel camino di casa, si definisce così perché appunto il colore è caldo e invitante. Questo tipo di luce ricorda tipicamente l’atmosfera della famiglia ed è associato ad uno stato di tranquillità, calma, benessere. La luce calda si abbina solitamente a un arredamento che ricorda la tradizione, ai mobili e pavimenti in legno, a rivestimenti in pietra.

Luce fredda

 

La luce comunemente detta fredda è invece un tipo di luce che irradia un colore molto vicino al bianco, e può ricordare ospedali, centri commerciali, ambienti moderni e molto luminosi. Questo tipo di luce richiama infatti pulizia, ordine, precisione e spesso contribuisce, per sua natura, a favorire uno stato di attenzione maggiore. La luce fredda è quindi spesso anche la scelta migliore nel caso di un arredamento più squadrato, liscio e lineare, in cui sono importanti anche i colori, solitamente molto chiari, plastici e vivaci.

Anche qui risulta quindi chiaro come una corretta progettazione dell’illuminazione sia essenziale nel definire un ambiente, il suo sapore, la sua vivibilità. Per questo motivo, nel caso di nuove costruzioni così come di ristrutturazioni, è bene affidarsi ad esperti per ottenere il massimo da un ambiente attraverso una corretta progettazione dell’illuminazione.

 

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