si è passati dall'architettura sociale,all'architettura ecosostenibile alla bioarchitettura adesso è il momento dell'architettura della vita.
tutte hanno in comune un denominatore che le unisce l'idea generata dalla cultura e dalla conoscenza delle cose ,della storia ,della vita con alla base di tutto l'idea geniale che genera il progetto unico irripetibile e funzionale.
L'ARCHITETTURA DELLA VITA non si distacca per niente dai concetti fondamentali che hanno caratterizzato le discipline prima dette è una disciplina che tocca a tutti architetti e non anzi mai come adesso può dirsi diffusa e utilizzata in massa ,mai come adesso senza troppi sforzi mediatici e pubblicitari vi è la necessità di ricorrere alle regole fondamentali dell'architettura:l'idea,lagenialità,il progetto la funzionalità.
un giorno stavo pensando a come rendere vivibile delle piazze riproponendo il ridisegno delle stesse subito dopo mi è venuto da pensare ma a chi proporre tutto questose chi vi abita chi vive quelle piazze non arriva fine mese ? cioè non riesce a vivere non riesce a crescere suo figlio quindi che devo riqualificare le piazze o chi vi abitano? e perchè la gente deve avere la necessità di vivere uno spazio se non riesce a campare?,perchè deve vedere spendre centinaia di migliaia di euro per riqualificare un area se non segli mancano le primissime fonti di guadagno per rendere la sua vita stessa dignitosa e dei suoi figli vedere un futuro?
be sono tutte domande che io mi sono posto.
Tutti in questo momento di crisi diventiamo geniali dobbiamo diventare bravi architetti ed ognuno famosi per aver risolto con un idea di progetto funzionale per vaer superato il grande fosso economico per aessere riuscito asfamare i figli a portare avanti una famiglia a realizzare le questioni di prima necessità.
L'ARCHITETTURA DELLA VITA fondata su regole di base vitruviane deve propozionare, con meri calcoli matematici ,ogni mometo del giorno vissuto per riscoprire la bellezza della vita.
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