Per un ristorante il progetto di lighting design è molto importante perché convivono due fattori fondamentali della progettazione: il fattore psicologico e quello funzionale. In questo articolo presentiamo i progetti che rivisitano in modo quasi totale la luce, per due ristoranti a Bellinzona.
Normalmente i ristoranti che hanno un’atmosfera calda, intima e accogliente, come “senso di focolare domestico”, sono quelli più frequentati e più ambiti. Infatti per molti ristoranti la scelta dell’illuminazione incide fortemente sul suo andamento e successo. E’ una giusta opinione comune quella in cui viene affermato che la prima impressione si determina al di fuori del locale. Questa impressione, positiva o negativa, viene fornita proprio dal progetto della luce e delle sue qualità percettive. Successivamente all’aspetto psicologico e percettivo c’è l’aspetto funzionale, un valore legato a dare la giusta importanza ai piatti serviti, ai cibi e ai vini. Non è la prima volta che si vedono progetti luce di ristoranti con sorgenti sbagliate che modificano la percezione dei cibi e soprattutto che virano il colore dei vini bianchi e rossi. Nei bar e nei ristoranti è necessario essere in grado di creare distinti cambiamenti di atmosfera e stati d’animo per soddisfare le diverse occasioni. Elevati livelli di luminosità stimolano l’attività, mentre bassi livelli favoriscono il rilassamento, la riflessione e il romanticismo, aspetto che si cerca soprattutto di sera durante una cena. I ristoranti “Varano” e “Pomodoro” sono due ristoranti realizzati nello stesso periodo, 2014.
Ristorante – pizzeria Pomo d’Oro
A differenza del ristorante Varano (vedi articolo precedente), l’intervento progettuale al ristorante Pomodoro è stato molto massiccio in termini di totale rifacimento della struttura interna, degli impianti, degli arredi e della totale illuminazione.
La prima parte d’ingresso è adibita a bar e caffetteria, caratterizzata dalla presenza di un grande camino in legno e pietra già esistenti e di un tetto a doghe e travi di legno a cui si è data nuova vita sbiancandoli in modo tale che la luce, in parte indiretta, potesse essere riflessa dal soffitto. Nella seconda ala del locale si sviluppa il ristorante e pizzeria.
Il colore rosso, legato ad essenze di legno chiaro, è l’elemento che lega tutte le varie funzioni, unitamente alle immagini a parete virate in bianco e nero con un dettaglio colorato di rosso. L’ambiente generale si presenta caldo e accogliente anche grazie alla luce che anche qui è di tipo differenziato: una luce diffusa soft per vedere ed apprezzare lo spazio e una luce più concentrata con accenti sui tavoli, pareti ed immagini.
Al contrario degli ambienti ad uso della clientela, l’illuminazione internamente alle cucine è stata concepita in modo completamente diverso da quello delle sale da pranzo. In queste i clienti devono sentirsi rilassati e “coccolati”, mentre chef, cuochi e tutto il personale devono vedere cosa stanno facendo in cucina, dietro le quinte. Nelle aree di preparazione degli alimenti è stata scelta un’illuminazione brillante con lampade a LED di colore bianco neutro.
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