LA LUCE E I RISTORANTI_Parte 2. Ripensare allo Spazio con l’Illuminazione.

Ripensare allo Spazio con l’Illuminazione.

by Silvio De Ponte
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Per un ristorante il progetto di lighting design è molto importante perché convivono due fattori fondamentali della progettazione: il fattore psicologico e quello funzionale. In questo articolo presentiamo i progetti che rivisitano in modo quasi totale la luce, per due ristoranti a Bellinzona.

 

 

Normalmente i ristoranti che hanno un’atmosfera calda, intima e accogliente, come “senso di focolare domestico”, sono quelli più frequentati e più ambiti. Infatti per molti ristoranti la scelta dell’illuminazione incide fortemente sul suo andamento e successo. E’ una giusta opinione comune quella in cui viene affermato che la prima impressione si determina al di fuori del locale. Questa impressione, positiva o negativa, viene fornita proprio dal progetto della luce e delle sue qualità percettive. Successivamente all’aspetto psicologico e percettivo c’è l’aspetto funzionale, un valore legato a dare la giusta importanza ai piatti serviti, ai cibi e ai vini. Non è la prima volta che si vedono progetti luce di ristoranti con sorgenti sbagliate che modificano la percezione dei cibi e soprattutto che virano il colore dei vini bianchi e rossi. Nei bar e nei ristoranti è necessario essere in grado di creare distinti cambiamenti di atmosfera e stati d’animo per soddisfare le diverse occasioni. Elevati livelli di luminosità stimolano l’attività, mentre bassi livelli favoriscono il rilassamento, la riflessione e il romanticismo, aspetto che si cerca soprattutto di sera durante una cena. I ristoranti “Varano” e “Pomodoro” sono due ristoranti realizzati nello stesso periodo, 2014.

Ristorante – pizzeria Pomo d’Oro

A differenza del ristorante Varano (vedi articolo precedente), l’intervento progettuale al ristorante Pomodoro è stato molto massiccio in termini di totale rifacimento della struttura interna, degli impianti, degli arredi e della totale illuminazione.

 La prima parte d’ingresso è adibita a bar e caffetteria, caratterizzata dalla presenza di un grande camino in legno e pietra già esistenti e di un tetto a doghe e travi di legno a cui si è data nuova vita sbiancandoli in modo tale che la luce, in parte indiretta, potesse essere riflessa dal soffitto. Nella seconda ala del locale si sviluppa il ristorante e pizzeria.

 

Il colore rosso, legato ad essenze di legno chiaro, è l’elemento che lega tutte le varie funzioni, unitamente alle immagini a parete virate in bianco e nero con un dettaglio colorato di rosso. L’ambiente generale si presenta caldo e accogliente anche grazie alla luce che anche qui è di tipo differenziato: una luce diffusa soft per vedere ed apprezzare lo spazio e una luce più concentrata con accenti sui tavoli, pareti ed immagini.

 

Al contrario degli ambienti ad uso della clientela, l’illuminazione internamente alle cucine è stata concepita in modo completamente diverso da quello delle sale da pranzo. In queste i clienti devono sentirsi rilassati e “coccolati”, mentre chef, cuochi e tutto il personale devono vedere cosa stanno facendo in cucina, dietro le quinte. Nelle aree di preparazione degli alimenti è stata scelta un’illuminazione brillante con lampade a LED di colore bianco neutro.

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    • Silvio De Ponte

      Silvio De Ponte

      Architect

      Milan / Italy

      Silvio De Ponte, founder of De Ponte Studio Architects, is an architect, lighting designer, researcher, writer and lecturer at the European Institute of Design - Department of Interior and Product Design. For several years he was lecturer at Politecnico di Milano - Department of Lighting and at Faculty of Architecture La Sapienza in Rome; he still holds lectures and workshops at prestigious universities and important companies in Italy and abroad. After graduating in architecture, he worked for several years in the theatre as a set designer, collaborating with various international companies and numerous internationally renowned directors. In 1990 he attended the Domus Academy in Milan where he acquired a Master in Lightscape Design with Andrea Branzi. From 1991 to 1998 he worked with Pierluigi Cerri, where he was responsible for interior design and product design. The activity carried out in theatre and in staging, events and advertising launches provided him with such a know-how as to transform this into a design methodology aimed at making the visitor or customer experience particularly active and involving. This approach identifies Silvio De Ponte as one of the leading experts in EXPERIENCEAL MARKETING. He carries out research, applied to design, on the relationship between Light, Touch, Colour and Material, in order to define new scenarios of living space, from interior design to industrial product. According to a concept of Global Design, it designs Public Works, Theatres, Hotels, Offices, Showrooms, Trade Fairs and Events, Residences, Product design and Corporate Identity.)