Mercato delle ciliegie, Marcellise, Verona | alberto burro
Verona / Italy / 2003
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Sotto l’affascinante villa Girasole di Marcellise (1929-1935), nel Comune di San Martino Buon Albergo, Verona, la prima casa girevole al mondo (ing. Angelo Invernizzi, arch. Ettore Fagiuoli) ci è stato chiesto di sostituire i vecchi capannoni del Marcato delle Ciliegie con una nuova struttura che servisse sia da mercato che da spazio plurifunzionale per l’organizzazione di feste, ritrovi, manifestazioni, concerti.
La sfida e l’dea del progetto è stata quella di creare un nuovo edificio che si fondesse con il paesaggio, ne facesse parte ma allo stesso tempo denunciasse la propria modernità e il proprio tempo. Così è nata l’idea di creare una balza verde, come quella delle mura delle città storiche cinquecentesche che nascondesse al proprio interno alcuni spazi necessari alla struttura e creasse un tetto verde che si uniformasse con i colori dei vigneti e della vallata.
Allo stesso tempo la copertura di circa 450 metri richiesta dalla committenza “segnala” con la sua forma a sezione di lente semitrasparente la contemporaneità dell’intervento, illuminandosi nelle sere delle stagioni calde come a voler richiamare l’attenzione della vallata per la manifestazione in atto.
La struttura della copertura è realizzata in tubolari di acciaio ricurvi, legno. Sei leggere colonne bianche inclinate sostengono la copertura incernierata al muro in cemento sabbiato retrostante. La sfasatura della inclinazione delle colonne ha permesso che le stesse funzionassero sia da sostegno che da controvento evitando ulteriori irrigidimenti e donando un senso di leggerezza.
I portoni degli spazi ricavati sotto la balza (cucina, spogiatoio, magazzino, spazio pluriuso, bagni pubblici) sono scorrevoli e possono permettere l’uso differenziato degli spazi interni eliminando il confine tra interno ed esterno. Anche qui l’uso di materiali come il legno, il policarbonato e il ferro permettono di richiamare l’idea dei materiali poveri del mercato. Da sotto la copertura lo sguardo è poi spinto ad ammirare i vigneti, le piante rigogliose e la torretta alla sommità della villa Girasole.
link al video:
http://it.youtube.com/watch?v=xilTz2Gsj6Q
La sfida e l’dea del progetto è stata quella di creare un nuovo edificio che si fondesse con il paesaggio, ne facesse parte ma allo stesso tempo denunciasse la propria modernità e il proprio tempo. Così è nata l’idea di creare una balza verde, come quella delle mura delle città storiche cinquecentesche che nascondesse al proprio interno alcuni spazi necessari alla struttura e creasse un tetto verde che si uniformasse con i colori dei vigneti e della vallata.
Allo stesso tempo la copertura di circa 450 metri richiesta dalla committenza “segnala” con la sua forma a sezione di lente semitrasparente la contemporaneità dell’intervento, illuminandosi nelle sere delle stagioni calde come a voler richiamare l’attenzione della vallata per la manifestazione in atto.
La struttura della copertura è realizzata in tubolari di acciaio ricurvi, legno. Sei leggere colonne bianche inclinate sostengono la copertura incernierata al muro in cemento sabbiato retrostante. La sfasatura della inclinazione delle colonne ha permesso che le stesse funzionassero sia da sostegno che da controvento evitando ulteriori irrigidimenti e donando un senso di leggerezza.
I portoni degli spazi ricavati sotto la balza (cucina, spogiatoio, magazzino, spazio pluriuso, bagni pubblici) sono scorrevoli e possono permettere l’uso differenziato degli spazi interni eliminando il confine tra interno ed esterno. Anche qui l’uso di materiali come il legno, il policarbonato e il ferro permettono di richiamare l’idea dei materiali poveri del mercato. Da sotto la copertura lo sguardo è poi spinto ad ammirare i vigneti, le piante rigogliose e la torretta alla sommità della villa Girasole.
link al video:
http://it.youtube.com/watch?v=xilTz2Gsj6Q
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Sotto l’affascinante villa Girasole di Marcellise (1929-1935), nel Comune di San Martino Buon Albergo, Verona, la prima casa girevole al mondo (ing. Angelo Invernizzi, arch. Ettore Fagiuoli) ci è stato chiesto di sostituire i vecchi capannoni del Marcato delle Ciliegie con una nuova struttura che servisse sia da mercato che da spazio plurifunzionale per l’organizzazione di feste, ritrovi, manifestazioni, concerti.La sfida e l’dea del progetto è stata quella di creare un nuovo edificio che si...
- Year 2003
- Work finished in 2003
- Status Completed works
- Type Trade Fair Centres / Pavilions / Showrooms/Shops
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