Centro di Ricerca Sperimentale a Villareale di Cassolnovo | Giuseppe Gottardi

L’impianto è frutto di strette relazioni con le giaciture dei campi, il Naviglio, la rete irrigua e la rete viaria,quest’ultima integrata con una nuova struttura interna al progetto, fatta di percorsi per lo più pedonali,di due piazze principali che segnalano gli ingressi al Centro di Ricerca a cui si accostano piccole piazze secondarie,più intime;quella che collega l’auditorium con la biblioteca e quella dove si svolgono le funzioni amministrative. Il luogo presenta organismi edilizi rurali, spesso frammentari,per questo motivo il progetto che è nato, pur sempre sotteso da una regola precisa,una maglia ortogonale,mantiene i caratteri del “vecchio” . Gli edifici rimangono aperti sia verso la campagna che il paese. Lo schema è flessibile per adeguarsi a trasformazioni successive,come i laboratori che nascono come strutture che potrebbero essere “smontabili”. L’impianto ha l’obiettivo di essere una struttura capace di indirizzare e controllare le varie forme architettoniche. L’idea di una nuova sede per un centro di ricerca, è nata dalla necessità di una struttura didattica e strumentale che potesse svolgere la funzione di supporto alla già esistente Università di Agraria, dotata di spazi, attrezzature aggiuntive. All’interno di questo impianto, si possono trovare strutture di supporto all’ area di ricerca, quali: la Biblioteca, un Centro Congressi, un Erbario, Direzione rappresentanza,Residenze, bar-caffetteria, ristorante-mensa.