Edificio residenziale, Via Caliari, Verona | alberto burro

Il lotto a disposizione per la realizzazione di questo immobile residenziale è molto stretto e lungo, in mezzo ad altre case abbastanza basse e con un solo lato aperto su di un giardino a sud. La scelta compositiva ha privilegiato perciò di aprire grandi portefinestre su tutta la parete a sud. Verso questo affaccio si aprono i locali di abitazione, mentre quelli destinati a servizio sfruttano gli altri affacci . La facciata principale diventa rappresentativa dell’intero progetto. In essa si aprono le portefinestra, incorniciate da “scatole/balcone” che essendo più o meno sporgenti e di larghezza diversa fra loro dinamizzano l’intera facciata. Ogni fronte si confronta con ciò con cui si relaziona. La facciata su strada, la più chiusa, è segnata da poche, piccole finestrelle a nastro, quella a nord, anch’essa quasi del tutto cieca ammette solo alcune due “scatole/balcone” e poche altre di servizio. Un taglio all’ultimo piano incornicia la vista dall’interno verso le montagne a nord. La facciata ad ovest. Che si apre su di un piccolo giardino privato ammette le aperture delle camere che si trovano su questo lato. Il movimento ritmico viene dato anche dai colori contrastanti: bianco e grigio, entrambi freddi, per le pareti e legno scuro per le “scatole” e i serramenti. Anche in questo caso, come in altri, il progetto di distingue prepotentemente dal contesto architettonico, valorizzando di fatto l’ambito urbano e offrendo al quartiere un tocco di innovazione architettonica.