Riqualificazione urbana di Salvitelle (SA) | Tommaso de Sando

Quattro luoghi rinnovati per ricostituirne la struttura urbana Salvitelle / Italy / 2011

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Il carattere di un insediamento che abbia, indipendentemente dalla dimensione, la completezza di una struttura urbana non è dato, o non è dato soltanto, dalla sua forma, dalla sua figura planimetrica, persino dalla sua qualità ambientale. È dato piuttosto da una ben congegnata complessità in cui i diversi elementi che lo compongono (la forma degli edifici, la presenza delle infrastrutture fondamentali, dei necessari servizi, degli spazi pubblici ecc) quanto dalle loro relazioni di carattere spaziale e di carattere significativo. Anche negli insediamenti minori è necessario che tali relazioni siano dinamiche e compongano un sistema di usi e di “parentele” che conformino di sé il tessuto. Dovendo progettare nuovi interventi che o sostituiscono qualcosa di esistente o ne migliorino la densità di utilizzo, è necessario porre questi interventi, se sono significativi anche per numero, in rapporto tra di loro e, contemporaneamente, con l’insieme dell’esistente, generando una sorta di “intelaiatura contestuale”. Questa può consistere nella capacità di ognuno degli interventi di innescare rimandi funzionali, stimoli al moltiplicarsi della potenzialità di ciascuno di essi. Certo occorre che i singoli interventi corrispondano a bisogni reali e condivisi ed abbiano la qualità progettuale e funzionale tale da farli sentire come punti di irraggiamento, capaci perciò di stimolare l’insieme della struttura urbana e gli elementi di essa già significativamente esistenti. In questo senso si può parlare di costituzione di una “intelaiatura contestuale”, in cui il “disegno urbanistico” si materializza in luoghi o elementi edificati della giusta potenzialità: né eccesso né difetto. Che significa in parole più esplicite, evitare gli eccessi dimensionali e formalistici e, contemporaneamente, la falsa e mediocre modestia progettuale. 01_La nuova Piazza San Sebastiano Attualmente la piazza San Sebastiano è uno slargo completamente asfaltato senza una precisa distinzione tra spazi pedonali e zone riservate al traffico. Le macchine vengono parcheggiate principalmente davanti alla Cappella e accanto al piccolo distributore di benzina lungo la strada. Il progetto mira a riorganizzare zone pedonali ben delimitate pensando ai percorsi e agli attraversamenti inserendo elementi riconoscibili; i parcheggi vengono così distribuiti lungo la strada e per far defluire il traffico più facilmente viene inserita una mini-rotatoria in una posizione più laterale dello slargo. La piazza San Sebastiano viene generata dal prolungamento su piano orizzontale della facciata della Cappella che crea uno spazio sociale delimitato con una panchina “Mazzini”. Il passaggio pedonale sulla strada divide i due spazi: la piazza svolta creando un’area più “raccolta” dove si trovano delle sedute che seguono il disegno della pavimentazione ed inglobando il verde preesistente, oltre che a creare un parcheggio a quattro posti. La strada viene quindi organizzata con una mini-rotatoria (raggio 3,9 metri) dove al centro viene posizionata una scultura progettata per il luogo da Fabio Mazzieri. 02_La nuova sede del Comune Si può accedere al Municipio dalla Strada De Nicola e dal centro storico, anche se la maggior parte dei dipendenti raggiunge il luogo di lavoro in macchina anche se risiede in paese o nelle assolute vicinanze: i parcheggi, quindi, sono sistemati della piattaforma di costruzione più recente, lungo la strada. Lo scopo del progetto è quello di mantenere il doppio accesso e dare all’edificio un nuovo aspetto: differente dal contesto e perciò riconoscibile. I parcheggi saranno mantenuti in parte nella piattaforma e in parte saranno disposti nel piano seminterrato. Se il futuro del comune di Salvitelle sarà quello di essere accorpato con i comuni confinanti sarebbe un’occasione per offrire degli ambienti adeguati per Sedi Amministrative ed Operative: per offrire questi servizi, però, sarà necessario ampliare la sede. La nuova sede del Comune, infatti, offre sette uffici, una sala convegni da trentasei posti, due sale riunioni e due stanze per archivi, sale d’attesa e zone relax. Nel piano seminterrato sono disponibili cinque posti auto riservati ai dipendenti e all’esterno dei parcheggi pubblici, oltre che una pensilina e delle sedute. Il nuovo Municipio è un edificio in cemento armato con una struttura a pilastri (30cm x 50 cm con interassi di 3,5m x 4,8m e 6m x 4,8m) e a setti portanti nel vano scala e nel vano ascensore. A nord la facciata è circondata da terrazzi che nel parapetto hanno una fioriera continua dove possono crescere piante che “abbracciano” l’edificio. Esternamente l’edificio è rivestito da un telaio di legno a listelli orizzontali tranne per il rivestimento in travertino del basamento e della “torre” del vano scala e ascensore, dove si trova lo stemma del paese. Dalla Strada De Nicola si accede con una rampa che porta al primo piano, mentre dal paese si accede con una passerella che porta in uno spazio pubblico sulla copertura dove sono posizionate, oltre che delle panchine, due lucernari che illuminano il corridoio sottostante. Un terzo lucernario illumina il vano scala. 03_Nuovi luoghi pubblici fuori Porta Temponi Porta Temponi è una delle antiche porte del centro abitato; è collocata nello “sperone” del paese, nel punto in cui si incrociano tre strade: la Strada Panoramica De Nicola, la Strada Grassibelli e Via Costarelle, di completamento più recente. Si tratta perciò di un luogo complesso dove si trovano due spazi quasi interamente occupati da capannoni di lamiera metallica o baracche-magazzini improvvisati. L’unico intervento che è stato completato nella zona è un parcheggio sulla Strada Grassibelli che affaccia sulla Strada De Nicola, sorretto da un muro di contenimento. Gli spazi fuori Porta Temponi, di utilizzo semi privato, vengono ridisegnati offrendo così la possibilità di facilitare i camminamenti e le soste, oltre che creare degli spazi adeguati fuori dalla porta storica. Lungo la Strada De Nicola, sul muro contro terra del parcheggio del livello superiore, vengono applicati dei mosaici seguendo dei disegni geometrici di Fabio Mazzieri; lungo il tornante viene ricavato uno spazio pedonale ben delimitato ed arretrato rispetto alla strada che permette di raggiungere la Strada Grassibelli con una rampa e degli scalini e possibili soste. Per dare continuità al flusso pedonale viene aperto un passaggio sul muro preesistente per sfociare direttamente sul piccolo parco che si viene a creare su Via Costarelle. 04_Una cantina per i prodotti locali L’economia di Salvitelle è incentrata sull’agricoltura (nel 1971 questo settore rappresentava il 76,3% del tasso di attività totale) con una prevalenza del bracciantato esercitato nelle grandi e medie aziende agricole nella Piana del Sele, e una limitata presenza della mezzadria. Attualmente la piccola proprietà contadina è molto frammentata e i prodotti ricavati, essenzialmente olio e vino, a causa delle ridotte estensioni dei fondi, vengono destinati all’autoconsumo. Il progetto punta ad essere un nuovo centro di aggregazione e di possibile riattivazione commerciale del paese; i prodotti locali presenti nella zona possono così essere messi in mostra e venduti al pubblico in uno spazio accogliente e aperto a tutti e nello stesso tempo possono dare uno spunto per una possibile crescita anche economica del paese. La cantina si inserisce in un’area con grande dislivello alla fine di una rampa preesistente e permette di collegare Via Costarelle (una delle vie perimetrali del paese) con Palazzo Mucci che si trova al livello superiore. La sua struttura in acciaio e setti di cemento armato “emerge” dalla roccia del terreno per svilupparsi con una struttura più leggera che aggetta leggermente sulla strada e permette di godere di un panorama a 180°. Questo volume è avvolto da una “gabbia” composta da profili di alluminio verniciato che suggerisce la forma degli uliveti e delle vigne. I parcheggi si trovano lungo la strada e grazie ad una rampa pedonale riusciamo a raggiungere una prima area dove si trova l’ingresso della cantina e una seconda entrata riservata al carico e scarico della merce. Continuando lungo il percorso raggiungiamo l’ampia copertura dell’edificio dove si trovano due lucernari che portano luce in fondo al corridoio principale e nella sala dove si trovano le botti e i prodotti esposti. Questa sala può essere visitata dai clienti e i prodotti possono così essere in mostra. Dalla copertura-piazza della cantina è possibile raggiungere Palazzo Mucci con una scalinata.
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    Project details
    • Year 2011
    • Main structure Mixed structure
    • Status Research/Thesis
    • Type Public Squares / Town Halls / multi-purpose civic centres / Restoration of old town centres / Multi-purpose Cultural Centres
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