Nuova Biblioteca di Legnano

3° classificato del concorso di progettazione europeo per la realizzazione della Nuova Biblioteca di Legnano Legnano / Italy / 2008

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RELAZIONE GENERALE
Il ruolo svolto dall’edificio della biblioteca nel ridisegno urbano dell’area ex Cantoni consiste nel realizzare il completamento a Sud del sistema degli spazi collettivi riferiti al nuovo insediamento (piazze, ponti, giardini e vasche d’acqua) e nel contempo delimitare a Nord il parco in corso di realizzazione a completamento delle aree verdi storiche localizzate oltre l’Olona.

Dal punto di vista morfologico, l’edificio “risponde” con il proprio assetto funzionale e con le proprie caratterizzazioni formali/figurative a tale doppio impegno, inserendosi nel contesto come una sorta di soglia che interagisce simultaneamente con due attenzioni diverse, comunque complementari ed indissolubilmente appartenenti ad un’unità. L’edificio si struttura con una lama di servizi rivolta verso Nord, appartenendo alla “nuova città” con un segno preciso e stereometrico, mentre a Sud, affacciandosi al parco, si articola in un insieme di volumi che si spalancano sullo spazio verde, raccogliendone le visuali principali attraverso un sistema di “occhi” che filtrano l’esterno con l’interno.
La lama dei servizi costruisce verso Nord il fondale della piazza, un fronte lineare, composto nella sua essenzialità geometrica, che si rappresenta sullo spazio della città con l’austerità propria di un “edificio pubblico”; raccoglie le funzioni vitali della biblioteca quali la circolazione verticale ed orizzontale, tutti gli ambiti di servizio, ecc, e in copertura parte delle attrezzature impiantistiche.
L’insieme dei tre volumi a Sud si struttura formalmente in un assetto formalmente più libero in relazione alla struttura del parco, del quale diviene terminale naturale; raccoglie gli spazi destinati alle funzioni principali della biblioteca, quali l’accesso, gli ambiti comuni, le sale di lettura, la mediateca, la ristorazione, che del parco divengono “spettatori”, ma che al contempo “si rappresentano” nei confronti di chi fruisce il verde pubblico antistante.
Una sorta di quinta trasparente, quasi un telo di vetro e acciaio teso a Sud tra i tre volumi che aggettano verso il verde, che racchiude due patii interni, ombreggiati attraverso un sistema di lame orientabili in copertura. I patii rivestono un importante ruolo nel sistema di controllo climatico/ambientale per gli spazi interni della biblioteca, in quanto la parete vetrata è strutturata per essere aperta nella parte inferiore attraverso la prima fascia di lastre apribili che ruotano sull’asse maggiore: dalla combinazione programmata delle aperture alla base ed in copertura si genera un volume d’aria calda statica in inverno (che tempera l’aria degli ambienti che vi si affacciano), oppure nelle stagioni calde per convezione un flusso dinamico d’aria che contribuisce al raffrescamento delle facciate e quindi degli spazi interni.
I due patii, alberati, ”accolgono” il parco all’interno dell’edificio. Sono impostati a due diverse quote diverse: a livello della città e del parco, o a quota degli spazi realizzati al livello inferiore; il patio basso è raccordato al parco attraverso un piano inclinato verde, che consente agli spazi che vi si affacciano (sala polivalente e spazi destinati al deposito dei libri in consultazione a richiesta) di godere dell’illuminazione naturale da Sud e della vista del giardino.
L’inserimento dell’edificio nel contesto urbano ha determinato le valutazioni riferite ai materiali di finitura: la scelta di adottare un rivestimento in lastre di rame preossidato (piene o microforate) contribuisce a mantenere coerente l’ambientazione della struttura sia verso il parco (materiale naturale, cromaticamente “vivo” e cangiante, omologo ai colori del parco) che verso gli spazi pubblici della città (nitore, purezza e sobrietà dell’insieme).
Dal punto di vista “ambientale” la biblioteca si caratterizza per la grande semplicità e chiarezza dell’impianto, dove tutte le funzioni sono immediatamente percepibili e fruibili da parte di tutte le categorie di pubblico; i diverse ambiti sono caratterizzati da spazi ariosi e luminosi, con mirate ma suggestive “aperture” verso l’esterno (o meglio vero il parco, terminale visivo di tutti gli spazi interni), trattati con colori freschi e luminosi ma non frastornanti, coadiuvati da materiali di finitura fonoassorbenti al fine di realizzare ambienti confortevoli, gradevoli e di immediata vivibilità.
Dal punto di vista funzionale la biblioteca si struttura sui requisiti enunciati dal bando. L’organizzazione spaziale persegue la massima chiarezza di impianto, l’immediata riconoscibilità delle diverse aree in cui la struttura è suddivisa, la semplicità ed immediatezza dei percorsi interni e l’accessibilità dei diversi servizi di supporto, ovunque raggiungibili da tutte le categorie di fruitori, anche dalle più svantaggiate.
L’impianto progettato accoglie complessivamente oltre 250 postazioni di lettura ed è in grado di ospitare un numero di documenti ampiamente superiore ai 70.000 minimi di partenza richiesti, sia con gestione “a scaffale aperto” che “a deposito chiuso” (anche se si è privilegiata sul totale la percentuale di documenti a disposizione con la prima tipologia di fruizione), ed è in grado di rispondere in futuro alle fisiologiche necessità di implementazione del patrimonio documentale conservato.
Si struttura a partire dal “modello a tre livelli”, insistendo soprattutto sugli aspetti dell’accoglienza, dell’informazione e dell’orientamento.
L’accesso (quota +/- 0,00) avviene con estrema naturalezza sia dagli spazi pubblici della piazza che dal parco, attraverso un ampio spazio coperto a doppia altezza (una sorta di Broletto) che si presenta come estensione e completamento di entrambi. Il portico introduce al vasto atrio d’accesso, spazio sul quale si affacciano le principali funzioni di orientamento e collegamento della struttura: la reception, lo spazio reference (il principale, direttamente connesso alla area di prima ricerca, integrato da un ufficio del responsabile), l’ambito orientativo di prima ricerca, novità ed attualità dove sono disponibili a scaffale aperto testi in esposizione e di consultazione generale e sono collocate le postazioni con computer che consentono un primo orientamento del patrimonio conservato in sede (e in tutte le altre strutture collegate in rete a scala regionale, nazionale o internazionale). A questo livello sono inoltre localizzati gli spazi espositivi, gli ambiti destinati al ricevimento ed orientamento di gruppi, all’esposizione di novità letterarie oltre che un’area lunge, postazioni internet, l’area destinata ai bambini e ragazzi (a doppia altezza, completi di servizi e spazi di supporto autonomi) ed i servizi generali (guardaroba, servizi).
Sul lato Nord, indipendente dall’ingresso alla biblioteca, è situato l’accesso al ristorante ed al bar, collocati sulla copertura dell’edificio.
Il piano “mezzanino” (quota + 4,60) accoglie gli spazi destinati alla lettura del materiale in distribuzione (nei quali sono disponibili anche documenti a scaffale aperto di consultazione generale) o propri, lo spazio reference con area di supporto (fotocopie), alcune postazioni di ricerca informatica del patrimonio documentale ed internet, l’emeroteca, gli uffici (il direttore della struttura e l’area operativa in open space) e gli spazi di servizio (guardaroba, servizi e depositi di piano). La sala di lettura si sviluppa direzionata con la vista principale verso il parco, mentre le aree di distribuzione e orientamento si affacciano, tramite vuoti, sugli spazi centrali sottostanti.
Il controsoffitto di copertura del piano mezzanino à interpretato in termini figurativi e decorativi con l’introduzione di pannelli interessati da una trattazione a “lettering”; tale soluzione, al di là del gioco di rimandi culturali tra la letteratura, l’editoria e l’architettura, evoca le cassettonature lignee degli edifici storico/monumentali, ed è percepibile sia all’interno dei diversi livelli della biblioteca (attraverso i vuoti che l’interferiscono) sia dal parco, attraverso le cospicue aperture che relazionano visivamente l’interno con l’esterno.
Il primo livello (quota + 9,20) è principalmente destinato ad accogliere le aree della lettura a scaffale aperto: oltre allo spazio reference dedicato (con area di supporto - fotocopie), integrato da postazioni di ricerca informatica da catalogo e postazioni internet, sono infatti definite tre distinte aree di lettura, suddivise secondo criteri di attribuzione tematica (scienza e tecnologia, letteratura ed arti, scienze umane e sociali) con postazioni al tavolo, in poltroncina, o in box individuale o collettivo, e gli spazi di servizio (guardaroba, servizi e depositi di piano).
Anche le sale di lettura di questo livello sono direzionate con la vista principale verso il parco, mentre le aree di distribuzione e orientamento si affacciano, tramite vuoti, sugli spazi centrali sottostanti.
Il livello interrato (quota – 4,60) accoglie gli spazi destinati al centro congressi previsto ed alle diverse attività di studio, per complessivi 150 posti, gli spazi di supporto (hall, guardaroba, servizi e depositi di piano), oltre che il magazzino di conservazione, in diretto collegamento con tutte le aree reference della biblioteca.
A questo livello sono infine previsti gli spazi destinati agli impianti.
Sulla copertura dell’edificio (quota + 13,80) sono previsti il bar caffetteria ed il ristorante, entrambi con accesso indipendente dal resto della struttura; “aperti” sul parco attraverso l’ampia terrazza, sono usufruibili dal cittadino anche in orari diversi da quelli di apertura della biblioteca.
Il bar è inoltre connesso con gli spazi destinati alla mediateca, anch’essi potenzialmente separabili dal resto della struttura; nella mediateca sono disponibili materiali audio e video a scaffale aperto e postazioni di consultazione al banco, in boxes individuali, in poltroncina.
DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO
Obiettivo della progettazione impiantistica è sempre stato centrato sull’offerta di sistemi che riuscissero a trovare il compromesso ottimale tra comfort, costo primo impianto e risparmio energetico, tre condizioni che come è noto sono spesso in contrasto fra loro.
L’edificio verrà collegato alla centrale di teleriscaldamento comunale che distribuisce il fluido caldo nei pressi del lotto in oggetto; tale risorsa verrà utilizzata sia per il riscaldamento dell’edificio, sia per la produzione di acqua calda sanitaria.
Gli ambienti all’interno della biblioteca saranno climatizzati da impianto di tipo “fan-coils quattro tubi e aria primaria”.
Il fluido refrigerato sarà prodotto da un gruppo frigorifero, posizionato in apposito locale tecnico all’interrato, condensato ad acqua di torre posta sulla copertura dell’edificio.
Particolare cura sarà dedicata alla rumorosità della torre evaporativa che sarà prevista in versione super-silenziata.
L’aria primaria verrà prodotta da apposita un’unità di trattamento dell’aria dotata di recuperatore statico aria-aria posta sulla copertura dell’edificio.
I fan coils da installare in ambiente saranno scelti con resa ottimale alla minima velocità per assicurare i minimi livelli di rumorosità nell’ambiente biblioteca.

CALCOLO PER LA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA
E’ stata dedicata particolare importanza all’orientamento dell’edificio: la parte cieca realizzata in cemento armato ed opportunamente coibentata sarà rivolta a nord, mentre le ampie vetrate saranno interamente orientate a sud per catturare maggiore luce solare possibile durante i mesi invernale e garantire un adeguato comfort.
Inoltre a sud verrà realizzato un sistema di camini di ventilazione, capaci di funzionare come una serra completamente chiusa nei mesi invernali in modo da creare una camera d’aria calda isolante per la facciata vera e propria e come una facciata ventilata nelle stagioni estive con l’opportuna apertura di una parte della facciata e di alette in copertura per permettere la naturale circolazione dell’aria ed un lavaggio della facciata vera e propria.
Nella realizzazione delle opere di coibentazione del complesso sarà di fondamentale importanza evitare la presenza di interruzioni e ponti termici; l’isolamento termico sarà realizzato in modo tale da avvolgere ermeticamente l’involucro dell’edificio.
Nella scelta dei componenti opachi e finestrati costituenti l’involucro dell’edificio sono stati ovviamente rispettati i valori delle trasmittanze termiche di legge e ove possibile migliorati nelle caratteristiche:
Strutture opache verticali: 0,28 W/m2K
Coperture: 0,3 W/m2K
Pavimento: 0,3 W/m2K
Strutture trasparenti: 1,22 W/m2K
Eseguendo con il software Cened per la certificazione energetica degli edifici nella Regione Lombardia, il calcolo del fabbisogno specifico di energia primaria per la climatizzazione invernale otteniamo la classe energetica “A” con un risultato di 6 kWh/m3 anno.
Un edificio “ben classificato”, significa edilizia a basso consumo energetico, che privilegia un tipo di costruzione dove le spese di esercizio sono più basse, il benessere abitativo aumenta e si contribuisce alla tutela del clima e dell’ambiente.
UTILIZZO DI FONTI RINNOVABILI: energia solare
Sulle facciate inamovibili rivolte a Sud dei camini di ventilazione è stata prevista l’installazione di un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Considerando l’installazione di una superficie di circa 330 m2 di pannelli del tipo semi-trasparente, per non ostruire la visuale del parco dalle sale della biblioteca, e considerando la possibile formazione di zone d’ombra, si possono ottenere 22 kWp (kW di picco) che potranno essere utilizzati per l’alimentazione elettrica dell’illuminazione esterna ed una quota parte dell’illuminazione dell’area verde.
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    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Libraries
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