Royal Garden | Studio Lipparini

Shanghai / China / 2015

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[EN] - Here come the Italians. The recent opening in Shanghai of the Plaza 66 showroom, featuring the work of many of Italy’s top design firms, is indicative of how the nation that has been the world leader in design for decades is bringing new ideas and new energy to the Chinese scene. Now, unexpectedly, the opening of the Chinese housing market to private development is set to further magnify the presence of Italian design—in Shanghai, in China, in Asia at large. The surge of new, privately funded building projects, in combination with the arrival of foreign design firms and their wares, has created unprecedented opportunities for companies in China’s burgeoning home furnishings field. In one striking—and perhaps trend-setting—case, a home furnishings distributor, Yanfull Co. Ltd. of Shanghai, has taken matters into its own hands and is developing a major new housing complex, Royal Garden, that will be defined—from its outdoor amenities to the interiors of every single residence—entirely by cutting-edge Italian design. Each of Royal Garden’s approximately 3500 apartment and townhouse units, ranging from 100 to 300 square meters in floor area, will come fully decorated and furnished with products from some of the biggest names in the industry, all under the oversight of the project’s creative director, Mauro Lipparini. Since the late 1980s, Mr. Lipparini has been one of Europe’s leading industrial designers, creating furniture, textiles, and other products for many of Italy’s and the world’s most renowned firms: Misura Emme, Rolf Benz, Saporiti Italia, Solzi Luce—to cite just a small selection. As an interior designer and architect, he has worked on a wide variety of projects, with a particular emphasis on retail stores and private and public housing. In 2001, he was chosen by the Chicago Design Show to create the feature “Essential Home” installation. Mr. Lipparini is also an educator, serving on the faculty of the University of Florence’s Department of Architecture, his alma mater. In broad terms, the complex consists of two contrasting building formats: some buildings extend along a horizontal axis, while others extend upwards, vertically; in essence, we have a series of perpendicular “straight lines” playing off each other. In addition, the taller buildings, at different, staggered heights, create a strong diagonal skyline. Together, these two formats confer a varied feel, a three-dimensional perspective freeing the overall design from cumbersome, uninvitingly massive overtones. Just as important, the residential structures are closely integrated with surrounding park space—manicured lawns, trees, reflecting pools, other water features—the constructed areas blending seamlessly with the project’s natural areas. The idea is to create a “residential oasis,” an environment where the resident’s sense of privacy is paramount, yet one in which the establishment of a community, founded on principles of well-being and relaxation, is also possible. [IT] - L’Invasione Italiana è iniziata. La recente inaugurazione dello spazio espositivo Plaza 66 a Shanghai, che ha presentato l'opera di alcuni fra i nomi più prestigiosi del design italiano, è indicativa di come il paese da decenni leader nel design stia portando idee ed energie tutte nuove sulla scena cinese. E adesso, in maniera del tutto inaspettata, l'apertura del mercato immobiliare cinese agli investimenti privati darà certamente un ulteriore impulso alla presenza del design italiano - a Shanghai, in Cina, e in tutta l'Asia. I nuovi progetti edilizi, finanziati da privati, e l'arrivo dei marchi di design stranieri e delle loro proposte, hanno creato opportunità del tutto nuove per le aziende attive nel settore dell'arredamento, che in Cina è in piena espansione. Un caso particolarmente notevole – e che forse darà avvio ad una nuova tendenza – è quello della ditta Yanfull Co. Ltd. Shanghai, che ha preso di pugno la situazione e sta sviluppando un nuovo importante complesso abitativo, il Royal Garden, il quale sarà interamente caratterizzato – dagli arredi esterni sino all’interno d’ogni singola residenza – dalle ultime tendenze del design italiano. Ciascuno dei circa 3500 appartamenti e ville che comporranno Royal Garden, di superficie variabile tra i 100 e i 300 metri quadri, verrà consegnato interamente progettato e arredato con prodotti di alcuni dei più importanti nomi del settore, sotto la supervisione del direttore creativo del progetto, Mauro Lipparini. Sin dalla fine degli anni Ottanta, Lipparini è uno dei principali designer industriali europei, attivo nella creazione di mobili, tessuti e altri prodotti per le più note case italiane e internazionali: Misura Emme, Rolf Benz, Saporiti Italia, Solzi Luce, per citarne qualcuna. Come progettista d’interni e architetto, ha operato in una grande varietà di progetti, con un’enfasi particolare verso i negozi per la vendita al dettaglio, e nell’abitazione privata e pubblica. Nel 2001, è stato scelto dal Chicago Design Show per creare l’installazione “Essential Home”. Lipparini è anche docente presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, ateneo dove ha compiuto i propri studi. In termini generali, il complesso consiste di due diverse unità edili: alcuni edifici si estendono su un asse orizzontale, mentre altri si sviluppano verso l’alto, verticalmente; in definitiva, quello che abbiamo sono delle “linee rette” perpendicolari, che si contrappongono le une alle altre. Inoltre, gli edifici più alti, creano ad altezze diverse un marcato skyline, un profilo che si staglia diagonalmente contro l’orizzonte. L’insieme di questi due formati produce una sensazione di varietà, una prospettiva tridimensionale che sgancia il design complessivo dai toni cupi, da una massa inutilmente appesantita. E’ altrettanto importante notare come le strutture residenziali siano strettamente integrate con il parco circostante – prati curatissimi, alberi, specchi d’acqua e altri effetti acquatici – in modo che le aree edificate si mescolano senza soluzione di continuità con le aree naturali del progetto. L’idea è quella di creare una sorta di “oasi residenziale”, un ambiente dove il senso della privacy degli abitanti sia determinante, eppure in cui è anche possibile stabilire una comunità fondata sui principi del benessere e del relax.
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    Project details
    • Year 2015
    • Work started in 2000
    • Work finished in 2015
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence / Multi-family residence
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