Chiesa Maria Immacolata | studio 74ram

Nocera Inferiore / Italy / 2011

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Nocera Inferiore: 50.000 abitanti in una valle tra Napoli e la Costiera amalfitana; una Chiesa costruita negli anni ’60 con struttura mista in tufo e cemento armato e pianta spiraliforme; un intervento reso possibile dai fondi CEI per il finanziamento dell’edilizia di culto derivanti dall’8X1000 alla Chiesa cattolica; un giovane parroco deciso ad avvalersi di giovani professionalità provenienti dal territorio. Queste le premesse di una ristrutturazione divenuta necessaria sia per la fatiscenza dell’edificio che per migliorarne la fruibilità. La Chiesa Maria Immacolata è preceduta da un ampio piazzale, l’esterno è caratterizzato da una serie di “costole” parallele poste ad intervalli regolari e da una copertura a vela rivestita in lamine di rame corrispondente all’interno all’aria presbiteriale. Dall’ atrio si accede all’aula principale circolare separata dalla navata laterale da una serie di setti. Alle spalle del presbiterio la sagrestia e, in un volume di altezza inferiore addossato alla Chiesa successivamente, gli spazi di servizio. In primo luogo si è provveduto alla verifica delle condizioni statiche dell’edificio, poi alla protezione delle superfici esterne grazie alla posa in opera di bio intonaco, tinteggiatura al quarzo bianco crema e un nuovo manto impermeabile. Data la scarsa salubrità dell’aula, si è creato un impianto di climatizzazione radiante a pavimento, mentre per gli altri ambienti è stato utilizzato un sistema a ventilconvettori. La deumidificazione dell’aula è garantita da un sistema canalizzato nascosto a parete da griglie su disegno. Successivamente pannelli fotovoltaici completeranno il sistema energetico. Per favorire l’illuminazione e la ventilazione naturali inoltre, sono state aperte nella muratura 3 finestre rivolte a nord ovest e tre a sud est dal forte sviluppo verticale che si inseriscono tra le costole della facciata. I serramenti sono in acciaio cor-ten e vetro stratificato satinato bronzo, stessi materiali per il portone di ingresso su disegno. All’interno il pavimento in lastre di Trani bronzetto sfuma dal beige chiarissimo al marrone più carico. L’area presbiteriale è stata ricalibrata creando due differenti altezze: la prima per ambone, crocifisso, altare e sede del celebrante, la seconda per il fonte battesimale. Tutte le opere artistiche sono state progettate in funzione delle esigenze devozionali seguendo le indicazioni fornite dalla riforma liturgica. Esse sono un esplicito richiamo all’immagine della vela che ci è ispirata dalla struttura stessa della chiesa, e in particolare dalla copertura del presbiterio, e dal logo del primo sinodo diocesano. L’altare è un blocco di travertino noce e travertino navona su cui è incisa una croce lunata ed è incastonata una pietra proveniente dalla grotta di Massabielle a Lourdes. L’ambone è correlato all’altare per forma e materiale e ha nel prospetto elementi scultorei che rappresentano un libro aperto da cui le parole come pioggia germogliano la terra della vita spirituale di chi le accoglie nell’ascolto. Il fonte battesimale è costituito da un cilindro in travertino noce studiato in modo da avere due livelli d’acqua: una conca centrale in cui conservare l’acqua della veglia pasquale, e un’intercapedine dalla quale fuoriesce acqua corrente che scivolando sulla pietra levigata, crea un suggestivo gioco di riflessioni e suoni prima di scomparire nell’anello in rame. Le 2 acquasantiere sono costituite da vasche in rame avvolte da “drappi” in travertino navona. Il tabernacolo è inserito al centro di tre vele in rame ancorate a pali in legno. Tutti i fuochi liturgici sono in relazione armonica tra loro per disegno e materiali adottati e con l’invaso spaziale in cui sono collocati e sono disposti in maniera tale che dall’ingresso e dall’assemblea si possa disporre della visione complessiva di tutti i simboli liturgici in modo che la preghiera possa essere da loro assistita. Sono poi state realizzate una serie di opere lignee in faggio: la sede presidenziale appoggiata alla parete di fondo del presbiterio che ne segue la curvatura, i nuovi banchi distribuiti a ventaglio realizzati grazie alle offerte dei fedeli, il controporta che conserva nella parte superiore i vetri cattedrale su cui è posta la M di Maria, mentre nella parte inferiore alloggia nuovi vetri satinati. L’immagine complessiva che si voleva ottenere mirava ad una pulizia visiva e un plasticità formale in armonia con le caratteristiche dell’edificio stesso per contribuire a creare un’atmosfera di serenità e pace supportata da una luminosità soffusa tale da rendere gradevole la permanenza in Chiesa durante le celebrazioni ed accrescere il grado di benessere percepito favorendo l’incontro spirituale dei fedeli.
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    Nocera Inferiore: 50.000 abitanti in una valle tra Napoli e la Costiera amalfitana; una Chiesa costruita negli anni ’60 con struttura mista in tufo e cemento armato e pianta spiraliforme; un intervento reso possibile dai fondi CEI per il finanziamento dell’edilizia di culto derivanti dall’8X1000 alla Chiesa cattolica; un giovane parroco deciso ad avvalersi di giovani professionalità provenienti dal territorio. Queste le premesse di una ristrutturazione divenuta necessaria sia per la fatiscenza...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2011
    • Main structure Mixed structure
    • Client parrocchia maria immacolata
    • Contractor Gia.Da.srl
    • Status Completed works
    • Type Churches
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