Edificio NEXT TO | Anna Menaldo

Il volume costruito all’interno della corte si caratterizza per una serie di slanci dinamici. Al primo piano, da adibirsi ad ufficio, l'edificio si protende verso la via con un aggetto che tende simbolicamente a ricercare l’affaccio verso la strada. Un sistema articolato di corpi edilizi, ora aggiunti ora sottratti, con la propria presenza o scomparsa rende complesso e articolato il punto di snodo tra le due maniche dell'edificio. Sullo sfondo di questa alternanza di volumi appare e riappare la torre di involucro dell'ascensore. La ricerca sui volumi rende ogni piano abitativo diverso dall’altro e permette di differenziare la tipologia delle unità immobiliari, nel tentativo di renderle flessibili alle richieste del mercato. Le residenze hanno taglio diverso, con una, due oppure tre camere da letto. Gli spazi interni cercano di recepire la variabilità e la mutevolezza dei nuovi modi di vita attraverso le soluzioni architettoniche. (da "relazione di progetto" - Anna Menaldo architetto)